Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

Abbandonare Tara

abbandonare le sicurezze, i luoghi comuni, alla scoperta di cosa c'è fuori di qui

 

 

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Riflettendo sui blog

Post n°192 pubblicato il 20 Ottobre 2007 da odio_via_col_vento
 

Non parlerò dei blog che ospitano stellucce cuoricini e angioletti in volo, musichette e orpelli del genere.
Spero che siano fasi transitorie di adolescenti, transitori come i brufoli, la rissa generazionale, la poca voglia di studiare.

Non parlerò (tanto meno!) dello squallore del porno-soft, finte foto d'autore per spacciare immagini da autoerotismo davanti ad uno schermo. Si commentano da soli. Se proprio devo provare un sentimento è la pena. Devono provenire da pozzi di delusione della vita vera ed essere indirizzati a persone molto sole.

Parlerò della categoria media, della maggioranza dei blog. Del gradimento degli argomenti.

Piace leggere testi personali, meglio se d'amore.
Ma non vedo nessuna partecipazione emotiva o condivisione in tutto ciò: c'è forse una sorta di voyeurismo mediato, lo stesso che ha fatto balzare avanti programmi come tutti i grandi fratello, le isole, i chi l'ha visto, e le stolide carrambate alla "c'è posta per te".
E' voler spiare nella vita altrui, cercare una sensazione da demiurgo: posso anch'io essere spettatore di quelli che una volta si chiamavano "panni sporchi" e che il galateo di base, la buona educazione borghese, invitava a lavare in famiglia; o addirittura mi sento un piccolo dio che può in parte mutare il corso di questi eventi.
stare a casa propria e inondare di commenti le disgrazie o le passioni altrui, dispensando perle e monetine di saggezza, curiosità, invadenza, incompetenza, improvvisandosi psicologi, poeti, detective, maître-a-penser.

Piacciono i post politici, soprattutto l'antipolitca, le denunce: tanti tribuni della plebe che in realtà nella propria vita vera probabilmente se ne stanno al comodo calduccio delle proverbiali quattro mura, non vanno nemmeno ad una riunione di condominio pur di non esporsi e di non prendere partito.
Una volta li avrei chiamati i comizi dell'ortolano: c'era un venditore ambulante di frutta e verdura, davanti a casa dei miei genitori, che ambulante era poco, arrivava puntuale tutte le mattine, stabile e certo come l'alternanza del giorno e della notte.
Il suo camioncino, la moderna bancarella, era il circolo politico del quartiere: tutti i pensionati e tutte le casalinghe, le signore bene che arrivavano su macchine di lusso da lontano (perché fa fine comprare al mercatino), tutti trovavano lì la palestra del malcontento, dell'arringa, della ipotesi politica e sociale, della discussione, della valutazione.
Popolo di direttori tecnici della nazionale di calcio, si dice sempre. Tutti che saprebbero vincere il mondiale e creare una squadra.
Ma anche popolo di presidenti del consiglio, di risanatori delle pubbliche finanze, di fustigatori di costumi e malcostumi, di menti liberali e aperte.
Davanti ad una bancarella, appunto.

Piacciono i post culturali: ma cos'è la cultura da blog? Soprattutto recensioni.
Popolo di pigri e di guardoni. Leggere per interposta persona, invece che leggere in proprio, guardare i film attraverso gli occhi e il filtro altrui, difficile che si discuta veramente di qualcosa di prima mano. Si discute il già discusso, il già digerito, il già interpretato da altri.
Piccoli critici nascono e crescono, classifiche personali, film visti in trailers, libri letti attraverso la presentazione sul risvolto della copertina, immensi autori che domani nessuno troverà nemmeno ai remainders, ma che importa, è quello che il mercato comanda.
Bloggers che magari non sono mai stati sfiorati da Proust, ma non importa, tanto sanno a memoria Baricco, o Volo, o De Luca, i grandi di quella che è, misera, la nostra letteratura oggi.

E poi c'è un post davvero personale, di vita davvero vita: perché un amico che muore, una tragedia vera, è vita, anche quella.
Uno schianto da un deltaplano è vita. 
E guardate giù: tutti che fuggono. Solo 2 commenti e un messaggio in pvt.
Paura ad esternare emozione? paura a condividere un dolore?
Vi piace solo la mia veste para-pubblica? i miei ridicoli post sull'arte (ridicoli per quello che potrei veramente scrivere in merito)?
O la mia veste para-privata? i miei sdolcinati racconti familiari?
E quando è vita vera?

mmmm....sto pensando.....

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>> VOGLIO STARE DA SOLO...PER QUESTO VI VOGLIO TUTTI su FATTERELLI-SECRETI
Ricevuto in data 21/10/07 @ 02:28
Soli come egoisti? O sociali come possessivi? "La realtà dell'altro non è in ciò che ti rivela, m...

 
Commenti al Post:
amoildeserto
amoildeserto il 20/10/07 alle 10:00 via WEB
Ii dolore è qualcosa da cui ci si tiene lontani anche nella vita, quella vera. Un tempo i parenti, gli amici aiutavano, accompagnavano, ora questo avviene forse ancora solo nei paesi, in qualche paese e forse per apparenza o non per vera solidarietà. Paura di vedere, del sntirsi addosso quel che per te vorresti rimandare al ... mai. Stessa cosa per chi ha subito un abbandono e avrebbe bisogno di sostegno ... falsa condivisione emotiva da parte degli amici o solo condivisione temporanea, per tornare presto alla propria vita, con nessuna volontà di essere scalfiti.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 20:48 via WEB
sì: forse solo chi c'è passato, da una perdita, qualunque essa sia e in qualunque forma, capisce davvero. ma in quei momenti rimpiango anche la forma, la "convenienza" sociale. dato che se presentato, il dolore è ANCHE un fatto sociale.
 
adoroilmare57
adoroilmare57 il 20/10/07 alle 11:16 via WEB
..l'ultima domanda la ritengo la più importante..non facendo però passare quello che hai scritto a riguardo di un amico perso come una cosa da nulla, anzi. Ritengo però certi momenti molto personali nei quali è quasi impossibile entrare in sintonia...Per tornare al resto, quello sul quale stai riflettendo, ho iniziato questa 'avventura' virtuale per uno dei motivi che hai descritto molto bene tu e mi sono lasciato prendere...Sono arrivato a pormi la stessa domanda più volte e più volte avevo deciso che non sarebbe valsa la pena di continuare, poi la curiosità, l'abitudine, e tanti altri aspetti non sempre validi come giustificazioni, mi hanno fatto desistere. Ho voluto però cominciare a conoscere le persone con le quali mi intrattenevo e così, da nord a sud, mi sono fatto diversi viaggetti...Ora con alcune le relazioni sono diverse, continuano più in privato che nel blog, dove però continuo a dare presenza costante..una costanza che mi sta logorando perchè raccontare o commentare i vari post è diventato sempre più difficile, vuoi per la superficialità dei testi o dei commenti che puoi lasciare, vuoi perchè, appunto, molto si è trasferito più nel reale... così anch'io...mmmmm...sto pensando....
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 20:50 via WEB
se viviamo il blog come un obbligo, è finita. esattamente come le relazioni interpersonali di qualsiasi tipo.
riflettere è sempre positivo, anche se amaro.
 
upmarine
upmarine il 20/10/07 alle 13:17 via WEB
Cara Cecilia, forse scrivo risposte già data dai 2 commentatori precedenti. Sarebbe un rafforzativo. Altrimenti qualcosa di nuovo. Non ho intenzione di leggerli prima di aver espresso la mia opinione per non farmi condizionare se non dal tuo post di delusione. Io sono passato dal tuo blog anche due volte al giorno, mentre normalmente vi arrivo avvertito, da un rss feeder, che c'è una novità. Questa volta ci passavo per capire di più. Perché due parole scritte così potevano significare tutto. Compresa la voglia di lanciare un messaggio privato a pochi tuoi amici o a chi ritenevi che potessero essere informati del tuo pensiero riguardo ad un tuo dolore "provato". Non mi sono sentito di intervenire né con un saluto né con un commento. Mi sentivo inopportuno. Forse se ti conoscessi più a fondo avrei capito che desideravi essere coccolata perché particolarmente triste. Non so quale sia la funzione di un blog. Ognuno dà la propria interpretazione per questo mondo. Se mi si dà l'opportunità di capire, io rispondo a dovere. Ora che ho capito ti scrivo che mi dispiace per questa perdita. Lui non conosco ma forse so qualcosina in più di te. Ed è per questo che ti chiedo di accettare questo mio gesto di scusa. Non avevo capito. O meglio, avevo intuito e sono rimasto in doveroso silenzio. Mi sono comportato come ad un funerale. Mai ho usato mille parole per esprimere dolore. Basta il gesto e lo sguardo. Il resto è inutile nel dolore di chi soffre la perdita. Con questo non mi sono scaricato la coscienza ma spero di averti fatto capire che non mi sei indifferente allo stesso modo di come non mi sono indifferenti altri amici che ho conosciuto nella comunità. Per me il blog è amicizia.
Un caldo abbraccio amico.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 20:56 via WEB
capisco tutto. capisco che probabilmente non mi sono fatta capire. ma se mi leggi (e so che mi leggi da un po' di tempo), ti chiedo: ho mai adoperato il blog per qualcosa di indirizzato a qualcuno e basta? è un blog molto pubblico. forse troppo (e questo fa parte della mia riflessione di oggi). troppo perché rischio poi di avere aspettative di amicizia. che sono certo sovradimensionate a quello che questo mondo ha da offrire.
quanto alla non opportunità, se avessi pensato che non volevo un segno di cordoglio, avrei taciuto, no?
ma non c'è bisogno di scusarti: ti apprezzo molto e spero solo che avremo in futuro occasioni di conoscerci meglio e quindi di non incorrere più in questi....misunderstandings.
 
   
upmarine
upmarine il 23/10/07 alle 02:15 via WEB
Mi sono scusato e sai che non lo farei per circostanza. Imparerai che sono un orso ma non cattivo. Magari pesto i piedi altrui, ma solo perché li ho grossi. A tempi migliori.
 
annisexanta
annisexanta il 20/10/07 alle 14:01 via WEB
Sono uno dei due che ha commentato, anche se non ho fatto molto, il commento di cateviola era perfetto, inutile cercare altre parole, inutili,appunto....Quanto ai blog non prendo posizioni, mi erigerei a fare il critico pur non avendone le caratteristiche o forse capacità...Recentemente ho fatto un post "quelli che" che prende dentro varie tipologie di bloggers, fra cui anche me, penso che un blog è uno spazio, dove ognuno lo riempie come più gli piace, poi se non piace si passa oltre, come lo zapping del telecomando. C'è poi gente che col blog ci campa, ma questo è un altro discorso ;°)....Buon w-e. P.S. su un deltaplano a motore ci sono stato una volta, come "passeggero" ed ho pensato:"bello, ma se si spegne il motorino? :°(
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:03 via WEB
ah sì? gente che col blog ci campa? nel senso che ci guadagna? Grillo forse? oppure? insegnamoi come si fa, allora.:)
 
Black_Purple
Black_Purple il 20/10/07 alle 16:24 via WEB
Condivido in pieno. Siamo tutti colpevoli. Ma forse non bisognerebbe prendere tanto sul serio questa storia dei blog. Almeno io la penso così, sto qua solo per giocare, anzi possibilmente per dire il maggior numero di cavolate possibile. Invece mi sembra che molta gente si approcci al blog come a una questione di vita o di morte. Comunque, bellissimo il tuo blog, molto stimolante. Ciao.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:05 via WEB
sì, è vero. troppe aspettative. anche da parte mia: decisamente troppe. non vivo una vita surrogata (per fortuna: troppo da fare), ma certo anche questo è troppo.
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/10/07 alle 17:02 via WEB
Ho smesso da tempo di riflettere sui blog; a volte ciò che vogliamo far passare non passa, e altre volte una parola gentile in un momento nero è ciò che basta. Condivido ciò che dice mr. Up. Io i tuoi commenti li ho sempre considerati come detti da un'amica, anche se non ci conosciamo davvero. Con altre persone non è così . Io ho un blog in cui scrivo la mia vita, pure mio marito dice la-gente-legge-solo-per-curiosità; in fondo è vero. Ma se provo a tirare le fila, qualcosa credo resti, e forse quel qualcosa basta.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:06 via WEB
sì: è così anche nella vita, no? qualcosa resta. e probabilmente è proprio per quel qualcosa che vale la pena.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/10/07 alle 12:39 via WEB
Questa è una risposta confortante. :-)
UP
 
cateviola
cateviola il 20/10/07 alle 20:06 via WEB
Uno dei due commenti, come ha già detto Anni, era il mio, il primo. Ti assicuro che non è stato facile premere "invio". Non è disinteresse quel che ha frenato altri, ma paura di essere inopportuni. Spudorata come sono (e forte della nostra conoscenza anche nella vita fuori dal web), mi è venuto se non naturale più facile lasciare un piccolo segno della commozione che - ne sono certa - anche gli altri tuoi lettori hanno provato. Per me è SEMPRE vita vera
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:07 via WEB
per te ho solo tanta gratitudine. (e comunque una constatazione: la tua generosità e umanità, è quella che poi ti rende fragile...e sai a cosa mi riferisco...come vedi dovrei essere più fredda anch'io:)
 
   
cateviola
cateviola il 23/10/07 alle 13:03 via WEB
accolgo con affetto i tuoi inviti alla freddezza e alla calma solo perché ti so tutto fuori che fredda. Razionale, più critica di me, più esperta di vita oltre che d'arte, ma fredda e distaccata? Noo
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/07 alle 14:28 via WEB
più vecchia, in una parola.:))))
 
     
cateviola
cateviola il 23/10/07 alle 19:03 via WEB
più mamma. 4 a 1 per te e il mio era già fatto ;)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/10/07 alle 20:32 via WEB
Son fuori casa, sto mostrando ad amici il mio e altri blog che meritano di essere visti (col tuo sto facendo un figurone). Vorrei dirti solo che davanti al dolore, magari ripeto concetti già espressi, specie se nn si conoscono i fatti, si rischia di straparlare e io di cretinate ne dico già troppe. Sul dolore degli altri freno le dita, Un abbraccio Ody. P.S. Mi assento per qualche giorno, ma ho il cell acceso. cpc
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 20:47 via WEB
inj realtà il dolore fa paura. anche a me, non solo agli altri. ma credi, nessuna parola è mai di troppo, specie se, rendendo noto un fatto, è come se la si chiedesse. a gran voce.
 
ildemonologo
ildemonologo il 20/10/07 alle 20:50 via WEB
Il dolore è l'ultimo tabù....così personale non poter essere condiviso. E' la prima volta che vengo sul tuo blog, non ci conosciamo, e non son uso a parole vuote. Ma conosco la solitudine e so quanto ci si possa sentire soli in mezzo alla folla. Posso solo dire che al funerale di una persona molto cara alcuni parlottavano tra loro discutendo di chi c'era e chi non c'era: e ti rendi conto che contiamo meno di un minuto su un quadrante. Non posso parlare di partecipazione....ma hai tutto il mio rispetto.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:09 via WEB
ti ringrazio. anche se non ci conosciamo hai avuto le parole giuste. rispetto e partecipazione.
 
lilith_0404
lilith_0404 il 20/10/07 alle 23:35 via WEB
anche io, come Up, qui sopra, sono passata più di una volta, cercando di capire cosa volessi dire con il tuo post, e l'avevo inteso come un messaggio diretto ad alcune specifiche persone... ottusità mia, senza dubbio, nel decriptare un testo estremamente stringato,che sembrava destinato a qualcuno che sapesse a priori di cosa si stava parlando... certo, ora che lo hai spiegato é facile capirlo... Mi é capitato di perdere un amico, e so che il dolore e la tristezza sembrano meno pesanti se si possono condividere, parlandone...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:09 via WEB
Ah, padre Dante! il folle volo di Ulisse che nessuno ricorda più...:)
 
   
lilith_0404
lilith_0404 il 22/10/07 alle 23:31 via WEB
si, il titolo avrebbe dovuto mettere sull'avviso,la tragica fine dell'ultima avventura di Ulisse...e ci ho anche pensato, lo confesso, ma avrebbe anche potuto trattarsi di una immagine usata in senso 'metaforico', troppo poco per trarre conclusioni da parte di chi non conoscendoti di persona non può dare per scontati rapporti affettivi conclusi drammaticamente.
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 23:36 via WEB
allora forse potevano indirizzare i 2 commenti esistenti. ma tant'è. lasciamo stare.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/10/07 alle 05:42 via WEB
In un momento così tragico, nulla ha più valore del silenzio! Kayfa
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 20:51 via WEB
non è sempre vero, Enzo: la parola vale molto, specie nel caso della virtualità, in cui non c'è una mano che ti stringe, un gesto, un'espressione del volto che vale quanto e più della parola. qui c'è solo la parola scritta. e quando manca, allora manca tutto.
 
magdalene57
magdalene57 il 21/10/07 alle 10:29 via WEB
perdonami, se puoi, ma io non avevo voluto capire. sono passata e ho letto, ma mi son detta, sarà un amico che ama volare. non ho voluto capire quel che era successo. e mi sono defilata. ora ti chiedo scusa. per non esserci stata. per aver avuto paura di toccare il tasto del dolore, quello della condivisione, quello dell'esserci. ti abbraccio forte. in ritardo, ma ti abbraccio. vedi tu sei vuoi sentire la mia presenza. mag
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:12 via WEB
anche tu, scarsa in Divina Commedia, eh? ricordatelo quando ti arrabbierai con Jacki per questo....:)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 21/10/07 alle 10:32 via WEB
Non leggo ciò che dicono gli altri per cui ti chiedo scusa se ripeto ciò che magari altri hanno espresso. Sono passata più di una volta davanti al post al quale tu fai riferimento Sono stata in silenzio. Di fronte a ciò che ho letto dietro le tue scarne righe qualsiasi parola mi è sembrata un di più. E ho temuto potesse essere anche fastidioso. Non era distanza. Era rispetto. Aggiungo un'ultima cosa: in questo luogo ci si conosce solo attraverso le parole, ma non si ha mai l'esatta percezione di chi c'è oltre lo schermo. Per questo motivo, almeno per me, c'è sempre anche il timore di andare oltre, entrare in territori che l'altro non desidera condividere. C'è sempre il pensiero che certe frasi messe in un certo momento in un certo modo siano talmente personali da non poter essere altrimenti accessibili. Ecco, non era probabilmente questo il caso (mi riferisco all'accessibilità) e di non averlo capito me ne dispiace.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:16 via WEB
capisco che l'atteggiamento di tanti è stato il rispetto e la paura di dire banalità. è il dolore che è banale. è la voglia di partecipazione che è banale, sai? sono io che sono danantamente banale. grazie di ora.
 
   
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 23/10/07 alle 07:04 via WEB
Il dolore non è banale. Il dolore semplicemente è e c'è. Temo che oltre alla paura di di dire banalità(questa sì, reale) entri in gioco anche quel senso di inutilità che si percepisce di fronte al dolore dell'altro. Il non poter far nulla per alleviarlo. Ecco. Ed ecco la mia mano tesa per te.
p.s. il tuo essere dannatamente banale sai più di me che è lontanissimo dal vero.
 
piccodgl
piccodgl il 21/10/07 alle 17:27 via WEB
Quando il dolore vero bussa allo schermo, spesso si scappa. perché ci si rende conto che nemmeno quell'anonimato del nick può salvarci dal provarne un pò. Se siamo persone davvero sensibili. Altrimenti, è un fuggire il dolore vero per la paura di risultare banali: molte persone si ritengono troppo speciali. T'abbraccio
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 22:34 via WEB
sai, in un mondo di sole parole, attribuiamo ad esse un valore assoluto: è inevitabile. ci facciamo trovare, conoscere, attraverso le parole, ne siamo parchi o prodighi, ma sono la nostra faccia. quindi dire o non dire diventa tutto.
 
Gioiasole
Gioiasole il 21/10/07 alle 18:12 via WEB
Sono stata assente per un bel po' di tempo ed ho letto con sorpresa questo tuo amarissimo post. Capisco bene e condivido il tuo sconcerto di fronte al silenzio che ha 'invaso' il post precedente. Ma non ho potuto fare a meno di pensare quanto già ti hanno espresso altri prima di me. Leggo nomi, tra i commentatori, che so appartenere a persone di una intelligenza del cuore elevatissima e credo nella sincerità di quanto hanno scritto. Dobbiamo solo ricordarci, una volta di più, che uno scritto postato e aperto ai commenti, non chiede silenzio ma partecipazione. Mi unisco alle loro scuse per non esserci stata (anche se ero lontana dal blog), perchè sei una delle poche persone che stimo ed apprezzo davvero qui. Un forte abbraccio.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 20:46 via WEB
gioia, la tua chiave di lettura è proprio la mia: se ho scritto della tragedia che mi aveva toccata da vicino era per condividerla. altrimenti l'avrei tenuta per me. per questo non mi aspettavo il silenzio. degli amici. perché almeno qualcuno che è qui io lo considero amico. molti altri sono nomi (anzi, nick names), che magari un giorno lo diventeranno (amici - e non solo "blog amici" che una cosa ben diversa).
 
donnesudestbarese
donnesudestbarese il 21/10/07 alle 19:01 via WEB
Cara Ody, quel che scrivi ha l'effetto di una lama affilata che trancia l'ipocrisia dei silenzi in fuga dinanzi alla fatica della con-passione. Non ho con te sufficiente "confidenza" per usare parole mie ed esprimerti la mia presenza, perciò m'affido a queste.
Qui tutto è preso in prestito/la parete e la finestra/le ombre del tetto/la porta ingannevole tra due vuoti/il mio nome e la lacrima della tua lampada. (S. Alaywan)
Voglio appendere questa sera a domande e andare avanti...più ali più luce più libertà più più me stessa. (F. Mahmud)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:11 via WEB
"più più me stessa". grazie. grazie di aver condiviso quello che sentivo. "più più me stessa": ci proverò.
 
vergine_e_martire
vergine_e_martire il 22/10/07 alle 00:57 via WEB
è un periodo che giro poco sui blog e scrivo poco anche sul mio. anche io mi sono domandata che cosa ci stiamo a fare qui. sono tutte conoscenze superficiali, spesso legate all'interesse: i commenti, il numero di blog amici e basta. se tu non lasci commenti in giro, nessuno ti scrive e nessuno ti legge. chi ti mette fra i blog amici lo fa solo per essere messo a sua volta in lista. mi dispiace tanto per te, signora Ody che sei una signora: forse ti sei illusa un pochetto. ma mi dispiace soprattutto per il tuo amico e la sua famiglia: la sorte di chi resta è peggiore di quella di chi se ne va.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:12 via WEB
sì: illusa è la parola giusta. allora si prende la vita in faccia e poi si continua. con maggior freddezza se possibile.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/10/07 alle 14:50 via WEB
Il problema è che, se non capisco fino in fondo di cosa si stà parlando,( oltre a provare una certa irritazione perché ritengo il blog una forma grande di “comunicazione”, di qualunque cosa, con qualunque tono, in qualunque modalità, ma è “voglia di comunicare” ), il rischio di scrivere scemate o banalità o luoghi comuni o cose irritanti per chi legge, è incredibilmente alto. Posso aggiungere, al tuo elenco, una ulteriore categoria di blog? Sono quelli dove l’autore sembra appartenere ad una specie che personalmente aborrisco e cioè di coloro che vogliono essere compresi senza dover parlare…Poche parole, possibilmente oscure e sibilline, accenni, comprensibili solo agli “iniziati” al sacro culto della loro personalità…Beh, non sono tra i miei blog amici e, se mai lo fossero stati per qualche giorno, era solo banale “errare humanum est”. Tornando al tuo post ho capito che era di una morte che si parlava ma, non avendo capito molto altro, non mi andava, (come non mi và nella vita in carne ed ossa, non “vita vera”, perché “vera” lo sono anche adesso), dirti semplici, vuote, usuali parole di circostanza…Ho sbagliato, come sbaglio anche “dal vivo”, perché dimentico sempre che, anche se nulla potrà far ritornare coloro che non ci sono più, vale, per chi resta, il sentirsi pensati con affetto…Non avevo proprio capito…I’m sorry!CD
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 20:59 via WEB
credevo di non essere affato oscura: solo io (e altri 3) conosciamo il verso di Dante sul folle volo di Ulisse che dava il titolo al post? non credo. vedo che anche tu avevi capito che era un annuncio di morte. niente può far tornare in vita Sandro, né renderlo a Farncesca e ai ragazzi. lo so. ma qualche seme d'amore io lo cercavo. pretesa? illusione? ci penso.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/10/07 alle 15:44 via WEB
Cara Ody, è la terza volta che cerco di commentare, ma alla fine mi scompare quanto ho scritto, stavolta lo copio prima di inviarlo e vediamo se mi riesce. Dunque, tu sai quanto ti apprezzo e, quindi, passo spesso da te. Sì, avevo letto quel post, ma, onestamente, io proprio non lo avevo capito, vuoi che io l'abbia letto distrattamente, vuoi che sia un tantino ermetico, comunque l'avevo preso per uno di quei post che ogni tanto scriviamo per nostro uso e consumo o per pochi intimi... Mi scuso perciò se non ho lasciato quella parola che forse ti aspettavi, ma davvero non è stato intenzionale. Se però interrompo la mia pausa di riflessione iniziata pochi giorni or sono, per la quale sto scrivendo pochissimo (ogni tanto capita...) è perchè non mi piace quello che hai scritto e l'amarezza con cui hai scritto. Anche a me è capitato di scrivere dei post nei quali mi sembrava di aver lanciato un sos, e di aver ricevuto commenti zero, per poi riceverne tanti al primo post cavolata, scritto tanto per scrivere. Ciò non significa che tutti i blog possano essere etichettati come hai fatto tu o fatti rientrare in tipologie standard alquanto infamanti... Parli di blog che sparlano di politica populista, di sdolcinatezze e di voyeurismo: sono tutte etichette che trovo offensive sia per il mio che per tanti altri blog che frequento. Siamo persone che amano scrivere, che con questo mezzo hanno trovato una valvola di sfogo e che ogni tanto amano anche dire sciocchezze. Ma io ogni volta che vedo che una sola persona ha letto e commentato un mio post, mi sento più ricca di quell'uno; ogni volta che riesco con un mio commento a far sorridere qualcuno o a farlo sentire meno solo, io penso che avere questo blog possa avere un senso. Certo non vogliamo discutere l'indiscusso, nè salvare l'Italia... Ma ci piace chiacchierare e farlo con persone (molto spesso colte ed intelligenti...) che senza questo mezzo non avremmo mai potuto conoscere. Ti sembra poco? A me no. La tua amarezza è giustificatissima, dato l'enorme dolore che ti avrà arrecato quest'esperienza. Ma, ti prego, torna la dolce Ody che ci allieta con la sua pseudocultura, che a noi va benissimo, e con i suoi sdolcinati racconti familiari: Tanta amarezza non ti dona. Un bacio...Nella
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 20:43 via WEB
non era affatto un appunto a te, la mia critica di certi blog, né a nessuno dei miei blog preferiti. altrimenti non sareste nei preferiti, no? quelli che ho stigmatizzato sono quelli di cui non serbo memoria, né indirizzo. passo oltre. ma una critica "sociologica"....tanto per dire....banale, se vuoi, ma è lecita. perché offensiva? offensivo sarebbe se avessi messo link e nomi. non ci sono. sono generiche categorie.
ho un'idea, che prescinde da quello che sto dicendo qui e che stai dicendo tu: e cioè che a forza di esaltare la tolleranza, in generale nella nostra società non si possa più esprimere il proprio parere. ho pareri su molte cose. giusti o sbagliati che siano, non vedo perché non li possa esprimere, nella misura in cui non sono lesivi di una persona specifica. ho pareri sulle cose, sulle idee, sugli atteggiamenti, sui comportamenti. avere pareri non significa che si vuole proibire agli altri di esistere. vuol dire semplicemente avere un metro di valutazione del proprio mondo. non credo sia sbagliato.
non sostengo di aver ragione, possono tutti scegliere la forma di blog che vogliono, ma dal momento che i blog sono pubblici e sono qui per essere visti, io ho il diritto di esprimere la mia opinione in merito. no?
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/10/07 alle 06:58 via WEB
Infatti, nessuno si sognerebbe di dirti che non puoi criticare chi ti pare e piace, figuriamoci, ma tu l'invettiva l'hai rivolta alla "categoria media, alla maggioranza dei blog", e dato che io mi sento molto categoria media, mi sono sentita additata... Ma non offesa, bada bene, ci vuole ben altro perchè ciò accada, semplicemente amareggiata per la tua amarezza. Ma, a quanto pare, tu ne rimani ben convinta, quindi...per fortuna ognuno può rimanere tranquillamente con le proprie idee... Un sorriso, Nella
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 22/10/07 alle 15:47 via WEB
Comunque ero logata...mah! Ero io quella di prima...
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 22/10/07 alle 15:57 via WEB
In questi giorni sono stata molto impegnata a commentare i blog che partecipano al gioco letterario "Come eravamo", non ho avuto tempo per leggere e commentare i miei soliti blog amici. Solo giovedì o venerdì pomeriggio sono riuscita a lasciare qualche commento. Ho letto anche il tuo post e non sono riuscita a trovare parole che non fossero inutilmente banali. Ho preferito come altri il silenzio.
Oggi trovo questo sfogo rabbioso e rifletto, perché altre volte tu hai parlato della morte, mi ricordo di una tua collega, che solo dopo un anno, partecipando alla messa di suffragio, riuscisti ad elaborare l'idea della sua morte. In quel caso, se non sbaglio i commenti furono numerosi.
Ripenso a due blogger che da pochissimo sono stati colpiti da un lutto in famiglia, ed anche in quei casi la partecipazione numerosa degli altri c'è stata, con le solite inutili banali parole, ma lasciarle era un segno tangibile d'affetto.
Forse Ody il motivo di questo silenzio generale è dovuto all'essenzialità del tuo testo, poche parole scarne, quasi private. Credimi non sono riuscita a mettere in relazione nemmeno la foto del deltaplano con il motivo di una morte assurda. Perdonami per non aver capito...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 22:36 via WEB
non è uno "sfogo rabbioso". o almeno non voleva esserlo. è amaro, magari. ma non rabbioso. mi spiace se ho dato questa impressione.
credevo che Dante bastasse. si vede che attribuisco troppa importanza a certe idee che considero pregnanti.
 
whosthere
whosthere il 22/10/07 alle 18:46 via WEB
mi spiace la tua amarezza, ma a volte si preferisce stare muti per paura di cadere nella banalità.il pensiero comunque c'è. Un bacio. Manu
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 21:13 via WEB
sono troppo fanciullina: dovrei esserci abituata.:)
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 22/10/07 alle 19:38 via WEB
Ciao...prima scriverò il mio commento, per non farmi involontariamente influenzare, e poi leggerò quelli degli altri, vedo sono davvero tanti. Io sono passata, ho letto il tuo post, ho capito quale fosse la tragedia. Non ho inviato commenti perchè ho pensato di essere inopportuna, mi è sembrato di stare ferma ad osservare il dolore di persone che non conoscevo, senza poter fare nulla per alleviarlo. Forse mi sono sbagliata. Se è così ti chiedo scusa e ti lascio ora l'abbraccio che non ti ho lasciato prima.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 22:30 via WEB
sai, tu sei (relativamente) nuova, qua. capisco l'imbarazzo, ma ti ringrazio di quello che hai voluto dirmi oggi.
 
cornerback
cornerback il 22/10/07 alle 20:18 via WEB
Beh, in realtà l'amico morto è il tuo.
Potrei scrivere qualsiasi cosa, ma sarebbe di circostanza. La sua morte non ha inaridito in alcun modo la mia vita, come non lo fa la tanta gente che muore ogni giorno. Come i miei cari defunti non toccano te.
Preferisco dire la mia dove non fa danni.
Non pensavo fosse il contesto dove sottolineare la normalità della morte di un altro essere a me ignoto.
Tutto qui
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 22/10/07 alle 20:36 via WEB
infatti: è un po' cinico, ma probabilmente è vero.
io comunque non mi apettavo da te (o da chiunque altro) che dovessi sentire il dolore di quella morte, ma magari credevo che potessi sentire il mio.
ma non credo che tutti siamo qui per lo stesso motivo. probabilmente c'è chi prende il blog per una palestra di opinioni e chi no (o almeno non solo). posizioni rispettabilissime entrambe. ma almeno so cosa mi devo aspettare e da chi.
 
   
cornerback
cornerback il 24/10/07 alle 15:23 via WEB
Non penso che, data la nostra limitata conoscenza, io possa sentire il tuo dolore e tu il mio.
Potresti iniziare con il raccontarmelo e questo mi avvicinerebbe forse abbastanza da condividerlo... ma significherebbe anche essere più che commentatori di blog, significherebbe diventare amici. ^__^
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/07 alle 15:33 via WEB
il ché non dovrebbe essere poi così terribile, no?.:)
 
     
cornerback
cornerback il 24/10/07 alle 19:42 via WEB
No, ma non voglio neppure inseguire un'amicizia a tutti i costi.Sarà quel che sarà, nel frattempo ti testimonio la mia simpatia e la mia critica, sempre senza ipocrisia.
Mi sembra la cosa migliore ^__^
 
lakonikos
lakonikos il 23/10/07 alle 08:32 via WEB
Arrivo ultimo. Non passavo da un po' da te per motivi miei: una riflessione sul mio stare in questo mondo virtuale mi aveva portato a chiudere e poi riaprire con uno spirito diverso. Ma non sono io l'argomento di oggi. Capisco la tua delusione: l'abbiamo provata tutti, credo. Scriviamo delle cose per noi importanti e scopriamo che per gli altri non lo sono, mentre quando scriviamo una cavolata ci arrivano cento commenti. Nel tuo caso, poi, si parla della morte di fronte alla quale si perdono le parole, oppure si troverebbero anche, ma non si è certi dell'effetto che produrrebbero e si tace, anche per pudore. Hai ragione, la logica e la conoscenza dei tuoi blog porterebbero a pensare che quando scrivi è per condividere. Ma non per tutti è così. Non mi sottraggo: ho letto oggi il tuo post e ancora non so se lo commenterei, sarebbe troppo facile dire il contrario. Comunque la Divina Commedia la conoscono tutti.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/07 alle 09:11 via WEB
ciao: se "tu" sei "tu", sono contenta di rivederti.
ma adesso cambio post più presto che posso: vedo che da più parti (e mi dispiace) lo si legge come invettiva o come rabbia. non vorrei anche che, pur non lasciando commenti in proposito, qualcuno lo leggesse come richiesta di visibilità e commenti a tutti i costi. era amarezza e era constatazione che spesso, di fronte alle tragedie vere, si preferisce sparire. era sociologia spicciola e banale: da blog, appunto.:)
bentornato:)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/10/07 alle 12:54 via WEB
Il fatto che tu sia stata criptica nelle tue intenzioni non dipende solo da te. Posso dire che, forse, il sottoscritto con un messaggio più diretto avrebbe capito qualcosa di più. Forse sono stupido? Ignorante certo (chi si ricordava del volo di Ulisse?). La dimostrazione è nella partecipazione ad un post di Eric_Van_Cram sulla improvvisa morte del padre. Messaggi non virtuali di cordoglio non sono mancati. Del resto tu hai peculiarità che chi ti frequenta ricerca. Non ultima la ricercatezza che non sposa con immediatezza. Un abbraccio. Il fatto che insista su questo argomento dipende dal fatto che sono stato colpito su una cosa a cui tengo: l'amicizia.
Ancora UP.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/10/07 alle 15:30 via WEB
Perdonami se non ho saputo cogliere. Calipso
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/07 alle 18:05 via WEB
:)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/10/07 alle 17:28 via WEB
Ricordo quel post, di sicuro non l'ho collegato a Dante. Ho pensato a qualcosa di troppo personale per lasciare un banale commento. Avrei potuto lasciarti un abbraccio, un segno di "presenza", è vero... però non l'ho fatto. Per timidezza? Per paura di essere inopportuna? Mi riguarda mi sono comportata “qui” come nella realtà “vera”: mi sarei fatta piccola piccola anche fuori da un blog di fronte a certi eventi, sicuramente avrei fatto capire di esserci, quello sì. Ma scrivere tutto questo ora ha il gusto (amaro) della giustificazione.
In questo tuo post non leggo la rabbia, solo, forse, un po' di amarezza che capisco perfettamente, almeno credo.
Inversamente, a settembre dell’anno scorso avevo scritto un post su una mia zia morta per via di un tumore al collo dell’utero, avevo chiesto che non ci fossero commenti o comunque niente condoglianze e capitò esattamente il contrario. Quel post era stato scritto solo perché ritenevo giusto “sensibilizzare” le donne sulla prevenzione. E’ un mondo strano questo dei blog.
Forse la parola “amicizia” è troppo grande, ma, a volte, qualcosa scatta. Venerdì sera ero a Firenze, cercando una strada ho girato per ben tre volte intorno a Piazza Donatello e non ho potuto non ricordare il tuo post dedicato al cimitero, ho anche visto il futuro palazzo di giustizia e non ho potuto non pensarti. Anzi, ho pensato che avrei potuto lasciarti un messaggio magari per un caffè, poi ho anche pensato che, magari, sarebbe stato inopportuno e ho rimandato tutto alla prossima visita. Magari non è amicizia, ma di sicuro qualche interesse si crea tra un blog e l’altro, o meglio tra le personalità che si intuiscono da un blog.
Tante volte mi sono chiesta: “ma cosa ci faccio qui”, però sono ancora qui. Per chi si scrive in un blog? Non ti saprei rispondere.
Non rileggo, potrei essere tentata di cancellare tutto quanto… (Quoti)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 23/10/07 alle 18:08 via WEB
sono felice che tu non abbia avuto la tentazione di cancellare. il tuo messaggio mi ha fatto piacere.
concordo: amicizia è troppo, ma si scrive per quello, io credo, per creare legami umani. e chissà che in un futuro non diventino qualcosa di più che semplici intuizioni.
(aspetto il prossimo giro: io, tra l'altro, venerdì nemmeno c'ero, a Firenze:)
 
otherwise1
otherwise1 il 23/10/07 alle 18:58 via WEB
guarda...giusto oggi il mio blog compie 2 anni...come ho sempre detto,scrivo perche' mi piace.posto qualche foto di nudo in bianco e nero perche' mi piacciono...ho a casa i cataloghi di newton,mapplethorpe ecc.cerco di tenermi nei parametri a mio parere non volgari,e se a volte capita che esagero non e' calcolato...come dici tu ho avuto numerosi commenti per emerite stronzate...quando invece ho scritto cose che a mio parere suggerivano e stimolavano un dibattito...il nulla! ogni tanto faccio qualche esperimento idiota postando qui e la' degli ami virtuali ed e' uno spasso assistere all'abbocco...per il resto il mio circoletto c'e'...ed e' quello di cui mi importa...e anche tu fai parte dei blog che seguo con interesse...mi piace sentire quando una persona scrive per se stessa...lo si recepisce facilmente...il mio blog e' vario...non ho temi specifici..la politica mi fa inacazzare...la sfioro solamente...l'attualita' la cito raramente...il calcio...vabbe'...poco poco...scrivo di me...della mia vita...cose che sento..che vivo...a volte profonde...a volte scemenze per farmi coraggio e sorridere...il glitter lo odio!lo posso capire fino a 16 anni...ma ti assicuro che sono tantissime le ultraquarantenni tutte cuoricini, glitter e peluches...detesto i blog del lamento per l'amor perduto...quelli di donne sfrantecate che si struggono per un uomo...e si lamentano anche dopo anni...mi capita di leggere...poi sparisco...ritorno magari dopo mesi...e si stanno struggendo ancora.ho approfondito i rapporti con alcuni bloggers che sento particolarmente vicini...generalmente non ci si poteva sopportare all'inizio...e giu' commenti feroci...di qui nasceva un dibattito...un confronto...e si sono instaurate delle amicizie virtuali profonde,pur nei limiti della virtualita'.il mio obiettivo e' mantenere il mio blog al livello di cronaca della mia vita...i romanzi non so scriverli...i fantasy ancora meno...lullaby
 
 
otherwise1
otherwise1 il 23/10/07 alle 19:03 via WEB
rispondo al tuo commento...se hai letto il post "buon compleanno" c'e' la storia del mio blog...ma ti risparmi la palla...in eefftti era nato come blog a 2...ma dopo poco il mio compagno di scrittura si e' ritirato...il suo e' stato un regalo...un modo per aiutarmi in un momento poco felice della mia vita..otherwise1 e otherwiseness sono una cosa sola
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/07 alle 08:42 via WEB
ci sono momenti in cui ci si domanda cosa stia succedendo intorno a noi: mi pare inevitabile, visto che un qualche tipo di rapporto (fosse solo feedback) con gli altri si instaura. e io sono convinta che riflettere su se stessi e su ciò che provochiamo intorno a noi sia sempre un bene.
 
bluewillow
bluewillow il 23/10/07 alle 20:45 via WEB
Io ultimamente frequento poco anche il mio blog, per cui mi dispiace non aver letto e commentato il post precedente in cui ricordavi la tragedia capitata al tuo amico. Capisco che vuol dire perdere le persone a cui si tiene in un secondo e rimanerne shoccati.Mi dispiace molto davvero.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/07 alle 11:17 via WEB
come abbiamo ormai convenuto c'erano vari ordini di problemi:
1. io sono stata criptica
1a (corollario). Dante non bastava a decriptare (ah, la buona scuola di una volta!:)
2. molti si sono riguardati dal commentare per due ordini di motivi:
a)apparire invadenti
b) apparire banali.
3. last but not least: non tutti hanno letto il post (e questo ha molto senso:)
 
   
MacRaiser
MacRaiser il 25/10/07 alle 08:01 via WEB
A parte le varie motivazioni che ho letto nei numerosi commenti (e che ritengo tutte pertinenti), io faccio parte della categoria 3, per la cronaca. Non capisco una cosa, pero': tu scrivi un blog dove lamenti la tua delusine per il comportamento di quasi la totalita' dei bloggers che ti frequentano. E lo fai conducendo una sorta di analisi-requisitoria sociologico-blogghistica anche abbastanza interessante, devo dire. Poi pero' non vai fino in fondo, sembri disturbata dalle stesse onde che ha sollevato il sasso pure proprio da te gettato nello stagno, e liquidi tutto con questo commento abbastanza ingeneroso. Questa categorizzazione delle altrui reazioni al tuo post in memoria del tuo amico, a questo punto, rischia di apparire (come questo tuo post, del resto) ingiusta e un tantino livorosa. Anche i termini che hai usati lo sottolineano ("APPARIRE invadenti" invece di "essere inopportuni", ad esempio). Perche' banalizzare cosi'? Sappiamo bene tutti che, a fronte alla forza devastante di un dolore da lutto, si impone fortissimo il bisogno di elaborarlo psicologicamente ed anche culturalmente. Ed e' per questo che esiste il rito; nella fattispecie quello del funerale, con tutto il suo corollario di forme strutturate socialmente (non parlo qui degli aspetti religiosi, ovviamente). L'illusione di cui parli non e' quella di trovare amicizie "vere" nel blog, ma quella di pretendere di travasare un rito antico come l'essere umano, all'interno di un veicolo nuovissimo, nemmeno del tutto ancora esplorato, come quello del blog. Da storica dell'arte dovresti sapere che questo tipo di operazioni e' alquanto rischioso, perche' travasare l'antico nel nuovo e' come versare miele dal barattolo: ci vuole tempo. Il comune cordoglio (dicasi anche con-doglianze) non e' cosa che si possa richiedere, sopratutto non in un blog. Detto questo (sempre fuori dai denti, come tu sai essere mio costume), la mia stretta ti giunga forte attraverso l'abbraccio di Maggie. Ciao, Ody :)
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 25/10/07 alle 08:11 via WEB
P.S. In risposta al tuo Dante: "..nella memoria geme, al suo cordoglio, uno stormire altissimo." :)
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 25/10/07 alle 14:33 via WEB
vedi, sostanzialmente i commenti che scriviamo, tutti, risentono della mancanza del valore aggiunto del tono, della mimica facciale, ecc. ecc. il mio non voleva affatto essere ingeneroso, ma caso mai cercare di essere "ecumenico": dire cioè che avevo capito le motivazioni di tutti e le "comprendevo", cioè le facevo mie. proiettavo su di esse anche una mia condivisione. so che le liste non ti piacciono, ma a me sì. le categorie, i cassetti, mi aiutano a razionalizzare gli eventi. schemi mentali diversi. io continuo a fare liste, ma non sono etichette che appiccico a nessuno, sono etichette che appiccico al mio pensiero. a me stessa. :)
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 23/10/07 alle 22:06 via WEB
Ultimamente mi mancava il tempo per fare giri 'grandi' tra i blog, sono andata da chi ha commentato da me e basta ... Quel che dici però su post come quello segnalato da te... Quando si vede una dedica e non si capisce bene quel che vuol dire (e confesso, non avrei capito) invece di lasciare un commento magari sbagliato che poi dole ancora di più ... si legge senza lasciar traccia ... almeno quando non si conosce abbastanza bene il blogger. Mi è capitato spesse volte di leggere un post molto triste e mi sono chiesta ... che faccio? Non so chi è la persona dietro il palco, se ora lascio un 'mi spiace, coraggio' ... farei brutta figura già perchè darei l'impressione di superfluo....
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/07 alle 11:19 via WEB
mai astenersi di fronte a certe situazioni per paura di essere superflui. almeno nel mio modo di vedere vale più una stretat di mano virtuale di chi si eclissa. vale più amore che amor proprio, insomma
 
   
eccomiqui4
eccomiqui4 il 25/10/07 alle 14:58 via WEB
Non solo nel tuo caso, credimi. E se lo dico in questi giorni ... proprio in questi giorno so bene cosa significa quella stretta di mano virtuale. Ma comunque sia: rimane il problema di commenti sbagliati, assolutamente sbagliati. Come forse il mio ora.
 
     
eccomiqui4
eccomiqui4 il 25/10/07 alle 16:04 via WEB
Torno ancora una volta ... se ho parlato di un 'meglio tacere' che lasciare un commento sbagliato: figurati un commento sotto il post precedente da ... chi passa da qui per caso, guarda la foto, legge male e commenta con 'Che bella foto! Anche a me piace volare in alto' ... che diresti poi?
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 25/10/07 alle 20:51 via WEB
spiegherei che è stato un errore, un fraintendimento. non mi offenderei certo. so capire la buona fede.
ma, ancora una volta, non prendetemi per una persona arrabbiata. riflettevo, amaramente, ma riflettevo.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/10/07 alle 23:22 via WEB
[[ma adesso cambio post più presto che posso: vedo che da più parti (e mi dispiace) lo si legge come invettiva o come rabbia. non vorrei anche che, pur non lasciando commenti in proposito, qualcuno lo leggesse come richiesta di visibilità e commenti a tutti i costi]]]. In effetti abbiamo pensato la stessa cosa io e te, Ody. Come vedi i commenti sono arrivati. Lode alla morte anche nei blog di Libero.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/07 alle 11:31 via WEB
non so bene come interpretare questo commento, soprattutto perché ne rimane anonimo l'autore. se è una sottolineatura che adesso i commenti ci sono, ribadisco che ci sono perché ho sollevato un problema e questo post voleva essere proprio scoperchiare il problema.
altre implicazioni non le voglio nemmeno considerare.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/10/07 alle 13:42 via WEB
off topic : qual'è il tuo colore preferito? bacio :o) Whos
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/07 alle 18:00 via WEB
rosso indiano e verde oliva.
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 24/10/07 alle 15:31 via WEB
Perdere qualcuno è come perdere un pezzetto di cuore, come se quella persona si portasse via con se un ricordo del tuo amore. Davanti al dolore si scappa, non si dice o si dicono cose stupide e allora fore è meglio tacere. Le perle di saggezza, non fanno per me, ma gli abbracci, quelli sì ... uno grande grande e basta! P.s. Sono venuta a trovarti solo oggi, non avevo letto il tuo post precedente, non so, forse l'avrei commentato o forse no. So cosa vuol dire perdere qualcuno che ami.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/07 alle 15:36 via WEB
vedi: è anche proprio questione di carattere e di educazione (nel senso di quelo che si fa in una famiglia e si trasmette ai nostri figli). io sono per non scappare, mai. sono dell'idea che anche una stupidaggine, una banalità, si porta con sé un pezzetto di cuore e di solidarietà. e che quindi fa bene comunque.
 
   
cateviola
cateviola il 24/10/07 alle 19:02 via WEB
per me è così: "anche una stupidaggine, una banalità, si porta con sé un pezzetto di cuore e di solidarietà. e che quindi fa bene comunque.". Se viene da un amico anche un "ciao" o duepuntiparentesi portano un sorriso o almeno lasciano il segno di un passaggio forse non distratto..
 
   
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 24/10/07 alle 19:11 via WEB
Hai ragione, fa bene, ma solo chi ha provato il dolore di una perdita capisce che si preferisce una coccola all'indifferenza, far finta che l'altro non soffra, che stupidaggine. Come se non parlarne ti aiutasse di più ...
 
sillylamb
sillylamb il 24/10/07 alle 15:48 via WEB
il dolore è personale e io nn so come gestirlo. passo, rifletto e spesso nn lascio traccia. ma questo nn vuol dire che nn abbia dedicato un pensiero.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/07 alle 18:02 via WEB
immagino. ma continuo a pensare che la mia provocazione (questo post, non l'altro) fosse più un fatto generale, legato alal meraviglia circa il tipo di paura a esporsi che abbiamo nei blog (chi scrive e chi commenta, perché lo siamo tutti, a turno).
 
   
otherwise1
otherwise1 il 24/10/07 alle 21:35 via WEB
bah...io in 2 anni mi sono esposta tirandomi addosso un'iradiddio...ho preso posizione su alcuni argomenti che mi stavano a cuore sostenendo fino in fondo le mie idee e innescandi duelli dialettici da sfinimento...ma io porto avanti le mie idee,giuste o sbagliate che siano,fino alla morte.il bello e' stato che dopo grandi litigi sono scaturiti rapporti importanti...detesto la condicendenza...anche nel blog.mi espongo qui come nella vita reale mantenendo sempre la mia coerenza.ultimamente non scrivo piu' nulla di decente a mio parere...vorrei tornare a graffiare e a dare fastidio come un tempo...capitera' di nuovo un giorno...intanto leggo...e medito...
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/07 alle 23:43 via WEB
certo: ma io parlavo di un altro tipo di esposizione. non dell'opinione. parlavo dell'interiorità, della reazione e della partecipazione emotiva.
 
     
otherwise1
otherwise1 il 25/10/07 alle 21:41 via WEB
beh...anche quello non e' stato facile!all'inizio ho trovato delle difficolta' nel venire capita e non giudicata!chi mi leggeva pensava che il mio fosse un atteggiamento per farmi notare...un atteggiamento di rottura...un modo di esprimermi spesso brutale e sanguigno.con il tempo le cose sono rimaste uguali...era evidente la mia coerenza e il mio "non fingere".ho messo in piazza cose mie...sono stata capita...ed ero soddisfatta...in fondo a me interessa comunicare
 
demonedelfocolare
demonedelfocolare il 24/10/07 alle 23:51 via WEB
La mia è una presenza molto discreta sul web, ed in particolare sul Blog, ma io sono un navigatore di vecchissimo "corso" e sono stato anche webmaster e scientific consultant, praticamente dal 1994; credo di conoscere i rischi di questo sistema, uno dei quali è la difficoltà di separare un dentro da un fuori, una volta assorbiti dalla dimensione virtuale; l'altro è quello della tossicodipendenza; se poi ci mettiamo l'assoluta incapacità di empatizzare con l'interlocutore, le identità virtuali, gli stati astinenziali e l'onnipotenza (l'io che cola via-ADSL non è roba da poco), beh! i rischi si moltiplicano. La mia posizione è perciò di massima cautela e in genere di sfiducia, per cui mi limito a scrivere qualcosa più per contrassegnare quel particolare giorno o quella particolare esperienza, che per fare del broadcasting o dell'infomediazione, o peggio degli esercizi di stile autoreferenziali, ovvero degli incontri...(ho abolito il PRVT; di incontri ne faccio fin troppi in questa vita affollata e per me che sono geneticamente un orso la voglia di transumare è sempre più forte). Scrivendo "per me", devo dire di aver collezionato un insieme di ricordi che messi insieme fanno un anno denso e decente, in quanto a senso. E ciò ha contribuito a migliorarmi e a rafforzare la memoria per fatti ed eventi, personali e non. Non ho il tempo di leggere tutto ciò che mi piace nè di commentare tutti, a parte una rosa ristrettissima di blog. Mi piace il tuo blog per la qualità dei contenuti. Ho raccolto molti spunti. Ma noto che ti ha preso, ed anche tanto, e, mi pare, proprio nel senso che indicavo prima, con qualche rischio di eccessiva attrazione. Anche io faccio un lavoro molto impegnativo di cui non parlo se non di striscio...ma sul blog rivelo un lato di me che finalmente non coincide con il ruolo, e mi diverte fare un bel salto indietro rispetto ai miei standard. Anche questa è verità! Anzi: questo è un particolare aspetto della nostra verità, cioè essere ciò che si è e non ciò che si fa, col rischio di imparare finalmente ciò che si è magari scrivendo... Anche io ho scritto un post dedicato ad una donna giovane che è morta in circostanze tragiche...glielo dovevo! Ma non mi piace parlare di esperienze e vissuti particolarmente intimi, nè ricordare i defunti, nè fingere ciò che non sono. C'è insomma un'area di "risorse privilegiate", inclusi gli amori che finiscono o che cominciano o che non si sono mai consumati, e tutto ciò per me rientra nella pratica salutare del pudore. Scusa il diluvio. DDF
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 24/10/07 alle 23:59 via WEB
ne farò tesoro.
 
d_dap
d_dap il 26/10/07 alle 04:19 via WEB
Non passo spesso da te e le volte che l'ho fatto ne sono sempre uscita con una coda di riflessioni appresso, in questa notte insonne ho avuto modo di rendere visita a qualche blog che non leggevo da un pò...come vedi anche dal tuo...scorrendo le parole ho provato vari sentimenti.. innanzi tutto una stretta al cuore ..la partenza definitiva di una persona cara lascia sempre un che di sospeso e questa sensazione spesso lascia svuotati... inermi per tanto tanto tanto tempo...il fatto che tu abbia voluto rendere partecipe del tuo dolore altre persone è un modo come un altro per non stare sola a rimuginarci su ma, tranne pochi che ti sono vicini più di tanti altri, la più parte è passata ti ha letta avrà magari mormorato un sommesso "accidenti che brutta cosa" ma forse per pudore, per timore di essere inopportuno è passato e basta.... certo vien da domandarsi che chi ha un blog passa, legge e non lascia tracce se non per un semplice abbraccio ..o un sorriso cosa tiene a fare un blog ? Per esempio io l'ho aperto perchè invogliata dalla Quoti ;o) non sapendo bene cosa avrei potuto scrivere visto che scrivere non è il mio forte poi ho pensato che l'unica era di viverlo alla giornata come viene viene... amo la musica quindi tante canzoni, qualche anedotto successo negli anni, le discussioni con una mamma anziana e malata, i discorsi fatti col consorte io che mi infervoro e lui che borbotta ...la mia adorata figlia e di come mi ha fatto ritrovare un equilibrio che avevo perso...il ritorno a momenti di malinconia quando penso a una figlia che adesso avrebbe 14 anni... poi chi passa e fa un saluto va bene altrimenti pace!! Di sicuro non l'ho fatto per fare amicizia anche se nel tempo mi sono resa conto di legare con qualcuno che poi è diventato anche amico, ma si contano davvero sulle dita di una mano...e di questi amici di cui ho considerazione se so che passano dal mio blog leggono che sto male e non lasciano un cenno ci rimango male davvero ... gli altri ..vabbè ... pazienza!!! mi consolo pensando che in fondo alcune conoscenze di blog sono come alcuni miei vicini di casa che se per caso ci si incontra ci si saluta con un anonimo buongiorno o buonasera!!! Detto ciò credo sia opportuno andare a chiudere gli occhi almeno per tre ore visto che alle 7,30 suonerà la sveglia... aiuto.. non voglio pensarci a che venerdì sarà ;o) un abbraccio
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 26/10/07 alle 19:12 via WEB
molti di noi hanno cominciato per un motivo qualsiasi (profondo o leggereo) a scrivere un blog e poi questa scrittura si è trasformata in qualcos altro. così come ci trasformiamo noi. così come si trasforma qualsiasi esperienza della vita man mano che la facciamo e la approfondiamo.
capisco il pudore di chi non è solito passare di qui (o da qualunque altro blog che parli di cose definitive come la morte). così come capisco gli altri. capisco e rifletto.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/11/07 alle 11:11 via WEB
Hai un blog davvero intelligente e acuto, molto differente dalla maggior parte dei blog di Libero nei quali mi sono imbattuta dove al massimo ti capita di leggere appiccicata col copia e incolla una frase che lampeggia rubata a chissà quale poesia... Ti spiace se ti linko? Per non perderti e tornare a visitarti. Per fortuna che oggi eri in home page... Un caro saluto caterinapin http://www.lateoriadeigorghi.splinder.com/
 
 
erbavoglio_70
erbavoglio_70 il 03/11/07 alle 11:19 via WEB
per la prima volta un blog segnalato da libero sul quale non posso sparare a zero; speriamo bene. Ciao, Erba
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 03/11/07 alle 20:23 via WEB
ce ne sono, di blog più che decenti (e di molto migliori dei miei): io ne ho alcuni fra i blog amici, per esempio. vedere per credere. :)
comunque grazie ad entrambe: "mo' me lo segno" (come avrebbe detto Troisi).
 
Vilma63
Vilma63 il 03/11/07 alle 11:24 via WEB
Era un pò che cercavo ...mi sembrava strano che non ci fossero questo tipo di riflessioni . Mi sentivo un pò isolata nella blogsfera.Per fortuna non è così.Complimenti.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 03/11/07 alle 20:24 via WEB
mi segno anche te. devo dire che trovarsi fra i blog del giorno spesso serve proprio a questo: a conoscere qualcuno di affine a te che per caso non avevi ancora incrociato.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/11/07 alle 12:29 via WEB
Il fatto e' che nella societa piena di regole non scritte nessuno ti sentira mai urlare la tua angoscia di vivere incatenato ad un terminale.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 03/11/07 alle 20:25 via WEB
ma la si può gridare quando si esce, no?:)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/11/07 alle 10:57 via WEB
Ma fuori sembrano tutti gli omini del video di Another brick in the wall chi all' infuori di coloro che si fermano a riflettere che la vita e' qualcosa di piu del "Grande fratello" puo' capire qualcuno con i miei gusti , i miei pensieri la mia voglia di vivere "altro" che non l'omologazione fine a controllare il pensiero delle persone ( ma qui cammino su un terreno scivoloso)
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/11/07 alle 15:16 via WEB
no: tutt'altro che scivoloso. sia pure in termini meno cospirazionisti, sono sostanzialmente d'accordo con te.
 
animafragile11
animafragile11 il 03/11/07 alle 21:01 via WEB
bel nick. Bel titolo del blog. Anche se...a me è sempre piaciuto "via col vento"...ho letto un po'. E mi sei piaciuta. Donna amareggiata, ma grintosa, che nulla tiene dentro...e che emana luce in pillole di parole....Una critica?si certo...se non ci fosse, sarebbe inutile lasciare solo i complimenti che sai di meritare...perchè sono le critiche che costruiscono...i complimenti servono solo a realizzare compiutamente l'idea, che la costruizione è riuscita bene, no? Ecco, amica cara...visto che abbiamo tirato in ballo, la mediocrità dei ns blog, parliamone compiutamente oramai che ci siamo...Blog, spesso vuoti di pensieri propri. Blog, che vivono di recensioni, poesie e racconti altrui, immagini, rubate chi sa da quale sito, ecc. E allora, mi sa, che hai letto solo blog sbagliati!!solo quelli di cui, non intendevi parlare.... Blog, dove, chi si è espresso, ha usato uno strumento diverso dalla propria scrittura, preferendo, magari per PUDORE, la scrittura di altri...Vedi amica cara, prima di giustificarti di fronte al tuo post, dicendo "non intendo avere ragione, ho solo espresso la mia idea", dovresti un po' per umiltà, un po' per maturità che di certo hai, leggere su quelli che consideri BLOGGERS medi, ed entrare nelle loro case, invitata o meno, con spirito di comprensione e non per forza critico. C'è gente, che non ha, magari, la tua capacità di espressione, e per timore di dire cavolate, o di apparire ridicola, preferisce usare ALTRI METODI DI ESPRESSIONE.ma è pur sempre la sua anima che mette a nudo. usa solo strumenti diversi: Tipo le immagini, le emotions. Lo so, tu hai solo criticato, certamente in buona fede, il peggio del blog, ma lo sbaglio, è stato quasi fare apparire questo peggio come una maggioranza. E con questo non sono d'accordo. Hai criticato i pigroni e guardoni, che si cibano delle emozioni degli altri. Che osservano i blogger o li leggono, quasi per trovare il pretesto di spettegolare. o quello scrivere d'amore, che piace, ma a quanto pare è quasi disdicevole......per te... Beh, credimi, in tutta sincerità, e detto dall'ultima arrivata, che di certo non vuole creare polemiche, o giudicare il tuo toccante post, c'è molta contraddizione in quel che scrivi. E c'è molta contraddizione, là dove, critichi chi commenta amori, cronaca e politica e poi fugge dal dolore........E' come se, mettessi volutamente in evidenza il fatto che PRETENDEVI ATTENZIONE AL TUO POST. AL TUO DOLORE....ma se, prima criticavi chi parlava d'amore...chi si interessava agli altri, lasciando paroline di solidarietà e comprensione. A volte, ecco, prima di scrivere, secondo me, bisognerebbe, capire cosa stiamo sentendo mentre scriviamo. Dici di aver scritto con amarezza...e non con rabbia. Io, sinceramente...leggo una delusione personale, al non vedere essere presa in considerazione la tua perdita... il tuo dolore. Così, hai messo in soggezione, gli amici di sempre...li hai quasi accusati, di essere passati sopra al tuo dolore, di non averlo attenzionato. di non essersi presi cura di te. non ti sembra un po' egoistico? E' vero, ci vuole sensibilità. Ma è anche vero, che il dolore, è una di quelle sensazioni, che suscitano reazioni più disparate, ancor più dell'amore stesso!!e il silenzio e il muto rammarico, possono essere una di queste. E ho letto, nelle tue parole, quasi un voler creare sensi di colpa, in chi, non ha saputo interpretare il tuo post. E' vero, ci vuole coraggio, di fronte al dolore...Ma è anche vero che....in quel tuo post, non è espresso tutto questo dolore....!!E scusami se ti sembrerò cinica, ma non lo sono per niente....ho letto come tutti...e poco sono stata coinvolta, dalla tua ermetica memoria per l'amico scomparso. Infine, tu citi Dante, Proust, e tanti autori ragguardevoli, che hanno fatto la storia della letteratura......ma Barricco, o Volo o Coelho, o Sepulveda, o altri....che sono gli scrittori del nostro tempo....non credi che anch'essi, seppur diversi nell'esprimersi, dai letterati di un tempo, abbiano il diritto di essere rispettati e considerati con la medesima attenzione che meritano i primi????? Oggi, si scrive tanto..e si legge tanto...ma è anche vero....che il modo di esprimerci è cambiato...e la cultura, non sarebbe tale, se non fosse evoluzione di stile, di pensiero, di espressione....quel che conta è arricchirsi dentro!! E se Dante ci ha insegnato l'uso della lingua, stai certa che Volo, può lasciarti riflessioni dentro, che Dante, non ha la capacità di lasciare, neanche a leggere l'intera divina commedia!!Scusa, il mio lunghissimo intervento, che non vuole essere una polemica, attenzione, ma solo un invito a guardarti dentro......e ad essere un po' più rispettosi delle idee degli altri...esserne killer, certamente, non ci rende migliori...!! "stare a casa propria e INONDARE DI COMMENTI LE DISGRAZIE O LE PASSIONI ALTRUI... dispensando perle e monetine di saggezza, curiosità, invadenza, incompetenza, improvvisandosi psicologi, poeti, detective, maître-a-penser." LO HAI SCRITTO TU....E POI..." E poi c'è un post davvero personale, di vita davvero vita: perché un amico che muore, una tragedia vera, è vita, anche quella....." E QUI, CERCHI I COMMENTI ALLE TUE DISGRAZIE!!sta qui il controsenso...però è vero, che qui....riesci ad esternare il dolore per il tuo amico perso tragicamente........Sei una donna di grande spessore.....ne sono certa.......ma non nasconderti, dietro allo splendido uso della lingua e della cultura, per esprimere la tua delusione......partendo da lontano.NON SERVE...Criticare tutti....???Meglio, prima criticare se stessi, che ne dici??????un bacio, veramente affettuoso. Animafragile.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 03/11/07 alle 22:41 via WEB
ciao animafragile (ma anche tu ... "fragile" non mi pare proprio il tuo aggettivo!:). non ho un alto concetto di me, ti assicuro. sono sempre molto razionale, anche nelle mie passioni, e so bene i miei difetti, quello che di me nascondo e quello che mostro, il vero e l'immagine. Ne ho anche un po' parlato: QUI e QUI .
Per cui, può darsi tutto, può darsi che sia contraddittoria, può darsi che sia esigente, manipolativa, ecc. ecc. ma sai, probabilmente tutti lo siamo, in momenti diversi, in situazioni particolari, con qualcuno di più e con altri meno. Tutti siamo fatti di luci e ombre e non nego certo le mie. Spesso il quanto siamo gradevoli e accettabili sta nell'equilibrio che riusciamo a instaurare fra bene e male (o fra bene e "meno bene").
certo è che non volevo accusare nessuno, né volevo sollevare un tale putiferio. Mi domando anche perché alcuni si sentano attaccati. Non sono attacchi, sono valutazioni di tipo generale e come tali non chiamano in causa nessuno.
io credo davvero che quello della rimozione della vera vita, del vero dolore, sia una caratteristica del mondo dei blog. che qui si vivano soprattutto esperienze e emozioni surrogate. letterarie nella migliore delle iipotesi. che soprattutti ci si rappresenti, più che essere. e che quindi trovarsi davanti ad una vera morte spiazzi. renda incapaci di parole.
ma qualcosa rivendico davvero: la grande letteratura, sì. non nego che si possa anche cominciare da Fabio Volo (argh,....come mi è difficile nominarlo......:). ma poi a Dante si deve arrivare, o prima o poi! :))))
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/11/07 alle 10:10 via WEB
hai ragione....quando dici che spesso qui, nei blog, le nostre emozioni...vengono "letterate" e possano sembrare un surrogato di qualcosa che è realtà...ma è anche vero, che qui, molti, invece, riescono ad esprimere a parole, quel che nella realtà celano...o hanno vergogna di mostrare....IL tuo "rimprovero" sulla fuga dal dolore....è stato forte, per chi ti frequenta, come un monito ad essere meno superficiali....e magari, il tutto, ha colpito chi superficiale non lo è per niente...ma che non ha interpretato...bene il tuo post...questo voglio dire..Per l'essere contraddittori o meno, amica cara, qua la mano, nessuno è senza peccato!!E quindi nessuna pietra scagliabile...nè scagliata...ovviamente!!!Per quanto riguarda Volo e altri del ns. tempo.....non so se è una questione di età...o di cultura scolastica, ma....a dirlo a te....non lo cambierei con dante, nemmeno ad essere pagata.....E questa...non è cultura...ma è sentire!! e DAnte, a parte la cultura...non trasmette altro...e così tanti altri importanti e storici autori........C'è chi ha il dono della parola...c'è chi ha il dono dell'effusione, in essa, di se stesso......Non mi sogno di mettere a paragone autori come Volo e DAnte...ma la cultura, mi ha insegnato la vita, a volte serve a niente.......mentre la capacità di comunicare....aiuta...in molte occasioni....Bacio. Animafragile
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 05/11/07 alle 22:43 via WEB
carissima: a Dante ci ritornerai,<prima o poi. e non è una minaccia. caso mai è un augurio.:) forse letto fuori dalla scuola....ti accorgerai che sa dire e sa effondere. ad majora!
 
animafragile11
animafragile11 il 06/11/07 alle 10:01 via WEB
ciao Cara! sono contenta che sei passata a trovarmi! un grande onore, veramente!!amica dantesca!! :-))))) Non me la sono presa!! "diu, ci ni scanzi e libberi..." (Dio ci eviti e ci liberi...come si dice qui da noi!!) Non sono tipo da "dispiacersi" per certe cose....Per quanto riguarda il fragile...credo che esso coincida con la sensibilità malinconica, ESASPERATA ED ELEVATA ALL'ENNESIMA POTENZA...forse...non si legge dalle mie parole....ma la mia profonda insicurezza ed instabilità...mi rendono, piuttosto......delicata di cuore...Baciuzzi, amicanuova...spero di restare in contatto con te...e magari...mi illuminerai sul tuo Dante...facendomelo piacere...che ne dici???buona giornata!! :-)
 
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