Creato da odio_via_col_vento il 03/11/2005

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Settimana "Casalinghitudini di una volta" - Martedi' = STIRARE E RAMMENDARE

Post n°597 pubblicato il 04 Giugno 2013 da odio_via_col_vento
 

 

Silvestro Lega, Stradina a Settignano

 

L'arte del rammendo. Non l'avevo mai considerata tale fino a quando, mettendo tristemente mano alle cose lasciate da mia madre, dopo la sua morte, non trovammo gli album del rammendo.
Proprio così: album che raccoglievano, incantevolmente ed ordinatamente incollati sulle pagine di cartoncino nero, degli esempi straordinari di rammendi. Invisibili arabeschi che andavano a ricomporre tulle strappati, trine consunte, seta bucata, lana bruciata forse da una sigaretta avventata.
Miracoli, veri miracoli, in cui si faticava a distinguere il vero dall'artefatto, il vecchio dal nuovo, l'originale dal ricomposto.

Andai col ricordo ai tanti racconti della giovinezza lontana di mia madre, vissuta attraverso la guerra,  calze di seta che sembravano miracoli e lo diventavano di più nella misura in cui si imparava a prolungare loro la vita, con invisibili e insperati rammendi.
Cappotti indossati per anni prima da un lato e poi dall'altro, un double-face casalingo e imposto dalla ristrettezza dei tempi.
Colsi e polsini della camicie rigirati per essere riusati.

Un'epoca che già era lontana al momento del boom economico in cui nacqui e in cui, poi, crebbi. Eppure ancora mia madre si industriava a riciclare, modificare sapientemente, riusare abiti e biancheria, trasformando e aggiornando, con bravura e gusto e fantasia.

Cercò di insegnarmi a fare altrettanto: a cucire, a ricamare, a lavorare a maglia e ad uncinetto, come si usava una volta, pensando che questi fossero compiti indispensabili per una donna.
Ma dovette arrendersi di fronte alla mia impazienza e alla mia (innegabile) inattitudine al lavoro manuale di fino.
Non c'era nulla da fare: odiavo dovere aspettare tanto tempo per vedere crescere e realizzarsi un vestito per le bambole. Cominciavano ad arrivare le prime dotate già di abiti scintillanti. Tanto meglio: cominciai ad innamorarmi di quel "presto e subito".
Mio padre si stringeva nelle spalle con un sorriso bonario, in cui la rassegnazione era solo un tentativo di nascondere un orgoglio sottile, e diceva di me alla mamma: "Che vuoi farci? Vuol dire che studierà, in quello riesce bene". 

Lei, che pure aveva studiato, che pure lavorava fuori casa e che certo non disdegnava di vedermi studiare (tutt'altro), continuava a ritenermi, comunque, una donna "a metà", per quella mia mancanza di predisposizione ai lavori domestici.
Continuò per tutta la vita a rigirare i polsini e i colli alle camicie di mio padre, anche quando quelle nuove costavano ormai due lire. Continuò a cucire orli, a imbastire tovaglie e tende, a ricamare e abbellire.

Ormai vecchia a quasi persa, cuciva il niente, cuciva con aghi e gugliate invisibili sul risvolto del lenzuolo del suo letto di ospedale.
Finché giunse qualcun altro a tagliare il filo della sua vita. 

 

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Commenti al Post:
mpt2003
mpt2003 il 04/06/13 alle 09:20 via WEB
il rammendo e il cucire è un arte e da come racconti tu di tua madre, qui e in altri post, lei ha cucito una bella trama che ora continua nel ricordo e in quello che ha lasciato a voi. Bello. :)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/06/13 alle 16:09 via WEB
Grazie. È vero, in molti sensi
 
Dama_in_Domino
Dama_in_Domino il 04/06/13 alle 09:54 via WEB
oggi non si recupera quasi nulla. Io conservo ancora alcuni abiti che hanno confezionato mia nonna e mia madre.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/06/13 alle 16:10 via WEB
Anche io. E cerco sempre di un buttare cose spesso ancora ottime, ma di dare ad altri, riciclare nel miglior senso della paola
 
ciparla
ciparla il 04/06/13 alle 09:59 via WEB
mi hai commossa ... Bella mamma! Mia suocera è bravissima a girare colli e polsini... mia madre ricama e cuce benissimo... ma sono altre generazioni, speriamo che qualcuno abbia imparato prima che loro scompaiano... Buona giornata! PS: più si va avanti e più mi piace... meno male che ho cambiato idea...!
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/06/13 alle 16:10 via WEB
Chissà quante scoperte che faremo, su noi stessi e sugli altri, da qui alla fine della maratona
 
artemisia_gent
artemisia_gent il 04/06/13 alle 10:23 via WEB
Mia nonna me lo diceva sempre... "meglio che studi va" perché la casalinga proprio non sono portata a farla. Invece Vittoria sarebbe stata una allieva modello. Peccato non si siano conosciute
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/06/13 alle 16:11 via WEB
È ancora così piccola: vedrai se davvero avrà quella disposizione e passione per sempre
 
orologionuovo
orologionuovo il 04/06/13 alle 12:44 via WEB
ciao bella ody...il tuo post mi ha ricordato anche la la mia di mamma che da ragazza ricamava i mazzi di fiori sulle tele e poi ne faceva quadri...prima o poi li posto. bel posto ...come tutti i tuoi post. ma dimmi una cosa....tu non stiri???? ciao bella ody.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/06/13 alle 16:12 via WEB
No, no: non stirò. O stiro il meno possibile. Come tutti
 
vi_di
vi_di il 04/06/13 alle 14:35 via WEB
Bellissimo ricordo, Ody... le mani non dimenticano i gesti usati, nemmeno quando la mente non li ricorda più.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/06/13 alle 16:13 via WEB
Una cosa straziante, sul momento. Ma oggi dolce a ricordarsi
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
SandalialSole il 04/06/13 alle 15:09 via WEB
Sai che, adesso che tu lo hai ricordato, in alcuni dei libroni della sartoria c'erano proprio i modelli di rammendo di cui parli tu? Credo i conservi mia madre. Andrò a chiederglielo. Per guardare eh, perché applicarmici non è proprio il caso.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/06/13 alle 16:13 via WEB
Magari fanne foto!
 
arw3n63
arw3n63 il 04/06/13 alle 16:14 via WEB
Oggi sarebbe già buono sapersi fare l'orlo ai pantaloni e attaccare i bottoni, raramente si ricicla o si riaggiusta risvoltando polsi e colletti. I polsi non mi sono mai cimentata ma i colletti delle camicie da ragazza sì, ora non più, ho anch'io perso la voglia e la pazienza e preferisco comprare una camicia nuova. Un tempo era indispensabile per una donna sapersi arrangiare in questi lavori...oggi si fa fare ad altri, a trovarne però...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 04/06/13 alle 16:57 via WEB
A trovarne e a non spenderci una fortuna.....In USA adesso sono proprio le femministe a recuperare le arti da casalinga di una volta
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 04/06/13 alle 21:07 via WEB
mia madre mi faceva far tutto. M'aveva insegnato il punto croce e il punto a giorno! Ma io preferivo pittare ( già a quel tempo) sulle stoffe per fare i cuscini. Avevo i colori a olio, quelli fondamentali. Ma la mia passione era filare la lana con il fuso. Cosa non ho fatto da piccolo e cosa non m'ha insegnato a fare mia madre!! Incredibile se ci ripenso!Però faceva ste cose solo con me che ero il primo, con gli altri fratelli non ha nemmeno tentato! Ho tante lenzuola ricamate da lei, e 4 tovaglie, e 3 centrini messi in quadro (50x70), e vari tovaglioli. Ciao. tt
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 05/06/13 alle 08:03 via WEB
Mi domando come mai tua madre ti avesse insegnato certi mestieri " donneschi". Mi pare molto insolito
 
   
trampolinotonante
trampolinotonante il 05/06/13 alle 16:41 via WEB
la mia specialità era filare la lana con il fuso, oltre a mantenere la matassa per fare il gomitolo! Sapevo pure sparecchiare, lavare i piatti, pulire la cucina, rifare i letti con lei dall'altra parte, ... Ma lei lavorava e con tre figli piccoli, io ero il più grande, c'era poco da scherzare e pensare all'"insolito". Mi ha insegnato pure a suonare il Benjo, che lei suonava magnificamente! E poi pittavo bene i cuscini di seta, ho fatto pure un centrino che conservo tuttora.Ho fatto male? Poi ho fatto il guerriero con i missili e sono stato in Kossovo!. Mi sembra che tu non abbia fatto nulla di maschile, invece, sei troppo sul femmineo, mentre un pò di mascolino ci vuole:))
 
     
trampolinotonante
trampolinotonante il 05/06/13 alle 16:49 via WEB
e poi la "colpa " - se così si può dire - dell"insolito", o del merito, non è di mia madre ma della mia innata curiosità nel voler sapere tutto e nel voler capire tutto e nel voler cimentarmi in tutto!Io a otto anni sapevo a memoria il III canto dell'Inferno; il V di Paolo e Francesca e il XXXIII della Vergine Madre. Mia mamma si chiamava Maria!!il nome più bello del mondo!!! Ricamerei , fosse necessario , cinquantamila lenzuola sugli orli, e filerei capannoni interi di lana, se servisse a rivederla solo per un minuto!!
 
     
trampolinotonante
trampolinotonante il 05/06/13 alle 16:51 via WEB
riparavo pure i buchi nelle calze con l'uovo di legno
 
     
mpt2003
mpt2003 il 05/06/13 alle 19:50 via WEB
tramp! ma tu sei una tombola!! fortunata chi t'ha preso!:)))
 
     
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 05/06/13 alle 22:27 via WEB
Non ti offendere. Lo trovavo solo strano, da parte di una madre, soprattutto al sud e soprattutto all'epoca della nostra infanzia. Volevo capire se c'era un motivo particolare .
 
formybz
formybz il 04/06/13 alle 21:50 via WEB
Anche mia madre rigirava colletti e polsini e li rifaceva nuovi alle maglie di lana, perchè da giovane faceva la magliaia. Conservo un'antica macchina per fare le maglie che da piccola sapevo usare anch'io.
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 05/06/13 alle 08:05 via WEB
Di fronte a certi orrori costosissimi che trovi in giro, certo potersi fare maglie da soli non sarebbe male:)
 
mrsgarrick
mrsgarrick il 04/06/13 alle 22:46 via WEB
odio rammendare, davvero lo odio! e pensare che entrambe le nonne (una sarta, l'atra ricamatrice) hanno provato disperatamente a insegnarmelo, ma io non ho pazienza. E' come quando ho provato a fare yoga: dammi un ago in mano e mi viene voglia di urlare...
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 05/06/13 alle 08:06 via WEB
Io comincio a non saperlo usare fin dall'inizio: non lo so infilare e poi, se anche mi riesce, faccio gugliate troppo lunghe e mi si annoda il filo su se stesso. Incapacità assoluta
 
animedeserte
animedeserte il 05/06/13 alle 02:30 via WEB
mia madre fece un corso di cucito (occupazione ins.di greco-latino ) per fare i vestiti a me.. ricamava anche a gigliuccio.:-) io=0 periodo consumistico adopere e gettare..Ody hai scritto un pezzo splendido !!!! L'ultima parte è ....toccante
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 05/06/13 alle 08:07 via WEB
Ti ringrazio. Mi commuove ripensarla così
 
atapo
atapo il 05/06/13 alle 09:41 via WEB
E' davvero un ricordo commovente ciò che hai scritto. Ho ritrovato molto della mia infanzia e della mia famiglia di origine (mi verrebbe un altro post da me...da tenere in caldo!) Io alle scuole medie avevo ancora la materia Economia Domestica e ci insegnarono a fare il rattoppo: conservo ancora il campioncino fatto da me! Così ho sempre odiato rattoppare, invece confesso che ero abile nel cucire vestiti alle bambole, nel ricamo e lavori a maglia e all'uncinetto (quanta materia per post rievocativi!)
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 05/06/13 alle 22:29 via WEB
Io ero e sono negata. Ma amo le cose che mia madre ha lasciato dietro di sé, fatte dalle sue mani abilissime
 
calipso81
calipso81 il 06/06/13 alle 21:47 via WEB
Dai! Mi mostri questo libro? Non ne ho mai visto uno! Non sapevo nemmeno esistessero
 
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