Creato da betulla64 il 22/12/2005
Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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immagineVergine (23 agosto - 22 settembre)


"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

Blo(g)cco Note

Sulla via che mi porta al lavoro c'è una casa abbandonata che, mi hanno detto da qualche giorno, è abitata dai fantasmi.
Non lo sapevo. Ma appena me l'hanno detto ho pensato: la compro io.
 

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"El canto tiene poder,
tiene la fe que alucina,

la voluntad colectiva,
puede ser ola en el mar"

(Josè Seves)


 
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Messaggi di Aprile 2006

 

Post n°234 pubblicato il 11 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Sono confusa.
Da sempre i cuneesi sono considerati un po' tonti, o per dirla in modo educato, un po' coglioni.
Leggo stamattina che a Cuneo il centrodestra sfiora il 60% di voti, così che mi viene da pensare che ci sia stata una fuga di cervelli coglioni verso le altre province piemontesi (probailmente Torino, visto il successo di Mercedes Bresso la primavera scorsa) e che trovandocisi bene abbiano deciso di non tornare a casa.
Fa senso svegliarsi scoprendosi specie in estinzione.
Lancio un appello: Cuneo è cittadina bellina e tranquilla, se qualche coglione di qualche regione che ne ha in abbondanza, volesse emigrare per conoscere mondi nuovi, noi coglioni cuneesi superstiti li accoglieremmo a braccia aperte.

* * *

De pie, luchar
el pueblo va a tiunfar.
Serà major
la vida que vendrà
A conquistar
nuestra felicidad
y en un clamor
mil voces de combate se alzaràn,
diràn
canciòn de libertad,
con decisiòn
la Patria vencerà.

(Quilapayùn - Sergio Ortega)



 
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Post n°233 pubblicato il 10 Aprile 2006 da betulla64
 

«Sto dall’altra parte, quella che simpaticamente il premier ha definito “coglioni”. Perché credo che tutti i giovani, figli di ricchi o di poveri, debbano avere gli stessi diritti. Perché credo nell’indipendenza della magistratura e nella libertà di espressione. Perché credo che non si debbano imbarcare fascisti e neonazisti. Perché non sopporto chi fa promesse e non le mantiene».
Enzo Biagi, Corriere della Sera, 9 aprile

Coraggio bella gente...


 
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Post n°232 pubblicato il 10 Aprile 2006 da betulla64
 
Tag: dap

Causa attacco di depersonalizzazione, sono fuori da me e quindi non in grado di partecipare. Vi leggo comunque con immutata sorellanza.

 
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Post n°231 pubblicato il 09 Aprile 2006 da betulla64
 
Tag: Parole
Foto di betulla64

Daremo aria a queste stanze
molto prima che sia Natale
prima che quest'ossido di carbonio
cominci a farci male.

Staremo accanto alla finestra
dritti nell'aria della sera
ritorneremo a respirare
ritroveremo la maniera.

Amore mio.

Non abbiamo scelto un abito scuro
anche se non ci starebbe malissimo
praticando una teoria meccanica
basata sull'aria.

Chiamateci col telefono
vi risponderemo prestissimo
questione di chiarezza del messaggio
di precedenza dell'ingaggio.

La chiesa metropolitana
prima o poi ci toglierà di mezzo
ma non c'è più energia che basti
a riparare tutti questi guasti.

Nessuno vorrà farsi apparire in sogno
un avvocato conservatore
sarà questione di ventilazione
sarà questione di respirazione.

Amore mio.

Daremo aria a queste stanze
molto prima che sia Natale
prima che quest'ossido di carbonio
cominci a farci male.

Staremo accanto alla finestra
dritti nell'aria della sera
ritorneremo a respirare
ricorderemo la maniera.

Amore mio.

La Polizia conserva foto di tutti
e Dio lo sa cosa le tiene a fare
gente che usciva allo scoperto
praticamente per respirare

Ma ognuno ha una coscienza segreta
con cui fa il pranzo di Natale
sarà questione di ventilazione
o di sapere che cos'è normale.

Amore mio.

Daremo aria a queste stanze
molto prima che sia Natale
prima che quest'ossido di carbonio
cominci a farci male.

Daremo fuoco a queste stanze
molto prima che sia Natale
prima che l'ossigeno che ci danno
cominci a farci male.

Amore mio.

(Ivano Fossati - Ventilazione)

 
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Post n°230 pubblicato il 08 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Nada hay solitario en la tierra
creemos el hombre nuevo cantando.

(Rafael Alberti-Inti Illimani)

(Foto:Giuseppe Pellizza da Volpedo- Il quarto stato)

 
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Post n°229 pubblicato il 08 Aprile 2006 da betulla64
 
Tag: Parole
Foto di betulla64

Ricordi sbocciavan le viole
con le nostre parole
"Non ci lasceremo mai, mai e poi mai"

(Fabrizio De André)

 
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Finestra sull'addio

Post n°228 pubblicato il 07 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Non poteva dormire. Aveva conservato tutti i sogni insieme, in un sacchetto del supermercato, e il sacchetto si era aperto, i sogni erano fuggiti, e lui non poteva più dormire perchè non aveva più sogni da sognare.
Così diceva. Diceva anche di aver perso due giorni: un lunedì e un martedì; lui li cercava, disperato, ma quei giorni non erano da nessuna parte.
L'agonia non fu breve. Ogni giorno aveva meno aria. Alla fine, crocifisso dalla flebo, riusciva solo a balbettare:
<<Che lungo pendio.>>
E morì, senza trovare nè i sogni nè i giorni che aveva avuto e che se n'erano andati via.
Non aveva avuto molto di più. Fernando Rodriguez non volle mai avere niente. Non fu mai padrone di nulla, fu un uomo nudo e nudo visse, inseguito dai bambini, dai pazzi e dagli uccelli.

(Eduardo Galeano - Las palabras andantes)


 
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Post n°227 pubblicato il 07 Aprile 2006 da betulla64
 
Tag: Parole
Foto di betulla64

Ho ancora la forza che serve a camminare,
picchiare ancora contro per non lasciarmi stare
ho ancora quella forza che ti serve
quando dici: "Si comincia !"

E ho ancora la forza di guardarmi attorno
mischiando le parole con due pacchetti al giorno,
di farmi trovar lì da chi mi vuole
sempre nella mia camicia...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
e al mondo sono andato,
dal mondo son tornato sempre vivo...

Ho ancora la forza di starvi a raccontare
le mie storie di sempre, di come posso amare,
di tutti quegli sbagli che per un
motivo o l'altro so rifare...

E ho ancora la forza di chiedere anche scusa
o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa,
di dirvi che comunque la mia parte
ve la posso garantire...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
nel mondo sono andato,
dal mondo son tornato sempre vivo...

Ho ancora la forza di non tirarmi indietro,
di scegliermi la vita masticando ogni metro,
di far la conta degli amici andati e dire:
"Ci vediam più tardi..."

E ho ancora la forza di scegliere parole
per gioco, per il gusto di potermi sfogare
perché, che piaccia o no, è capitato
che sia quello che so fare...

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
col mondo sono andato
e col mondo son tornato sempre vivo...

(Ligabue-Guccini)


E ora, contro ogni desiderio, contro il mostro che mi urla dentro e che mi comanda, mi vesto da donna normale ed esco ad affrontare il pauroso mondo....

 
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Post n°226 pubblicato il 06 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Berlusconi unto dal Signore, Calderolì simil-Mosè....
Siamo alla frutta.


"Mai come in questa occasione c'è stata, da parte della chiesa, un'assoluta chiarezza sui valori non negoziabili a cui i cattolici devono fare riferimento al momento del voto: famiglia, difesa e tutela della vita e radici cristiane, ovvero i tre simboli che la sinistra vuole distruggere. Chi vota a sinistra fa peccato mortale". Lo ha detto l'esponente della Lega Roberto Calderoli.
(Fonte: Repubblica)


Centro-destra:

Berlusconi Silvio: divorziato, risposato.
Casini Pierferdinando: Divorziato (o separato) vive in concubinaggio
Bossi Umberto: Divorziato, risposato
Calderoli Roberto: Ma non guardate Markette???
Fini Gianfranco: Sposato e spettegolato


Centro-sinistra:

Prodi Romano: Sposato da oltre trent'anni (con la stessa donna)
Fassino Piero: Sposato
Bertinotti Fausto: Sposato da quarant'anni (con la stessa donna)
Mastella Clemente: Sposato da trent'anni (con la stessa donna)
Rutelli Francesco: Sposato

Chi ha più titolo per parlare di famiglia? E chi è peccatore?

 
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Post N° 225

Post n°225 pubblicato il 06 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Come mi ha ricordato Nim in un suo commento, ieri era giorno di pesata... Dopo due settimane di fame nera e di camminate, i risultati sono decisamente entusiasmanti. Perdere tre chili e mezzo in così poco tempo non lo credevo possibile, e invece così è. Ieri sera per premiarmi ho mangiato un piattone di trenette al pesto e ho divorato un panino intero con un mare di ricotta spalmata (avevo dimenticato il sapore del pane). Mi sono anche concessa due bicchieri di vino durante il pasto e una birra dopo cena, così che stamattina il risveglio è stato accompagnato da un bel mal di testa che mi ha ricordato quanto sia deleterio l'alcool. Forse è colpa sua se dalle mie scarpe oggi non è uscito nulla, o forse è solo che ho un doloretto in un angolo di cuore che devo smaltire con calma.



 
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Post N° 224

Post n°224 pubblicato il 05 Aprile 2006 da betulla64
 
Tag: Parole
Foto di betulla64

Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
puoi correre, volare.
Puoi cantare, puoi gridare
puoi vendere, comprare
puoi rubare, regalare
puoi piangere, ballare.
Si può fare, si può fare
puoi prendere o lasciare
puoi volere, puoi lottare
fermarti e rinunciare.
Si può fare, si può fare
puoi prendere o lasciare
si può crescere, cambiare
continuare a navigare.
Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
partire, ritornare.
Puoi tradire, conquistare
puoi dire poi negare
puoi giocare, lavorare
odiare, poi amare.
Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
mangiare, digiunare.
Puoi dormire, puoi soffrire
puoi ridere, sognare
puoi cadere, puoi sbagliare
e poi ricominciare.
Si può fare, si può fare
puoi vendere, comprare
puoi partire, ritornare
E poi ricominciare.
si può fare, si può fare
puoi correre, volare.
si può piangere, ballare,
continuare a navigare.
Si può fare, si può fare
si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare
puoi chiedere, trovare.
Insegnare, raccontare
puoi fingere, mentire,
poi distruggere, incendiare
e ancora riprovare.

(Angelo Branduardi - Si può fare)

 
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Post n°223 pubblicato il 05 Aprile 2006 da betulla64
 
Tag: Parole
Foto di betulla64

Vieni sul mio cuore innamorato, mio bel gatto:
trattieni gli artigli della zampa,
e lasciami sprofondare nei tuoi occhi belli
misti d'agata e metallo.

(Charles Baudelaire)

Vi prego di non commentare.
Grazie

 
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Post n°222 pubblicato il 05 Aprile 2006 da betulla64
 
Tag: Parole
Foto di betulla64

Fu solo all'alba che si riposò
poi sulla neve tremando si stese
e ad uno ad uno li ripulì
la cagna bianca i suoi
cuccioli d'oro.
Saliva il sole sul campo gelato
scaldando appena i suoi cuccioli ciechi
e quando l'uomo poi glieli prese
come per gioco i suoi passi seguì.
Scese la notte ed il ghiaccio richiuse
nell'acqua nera sette cuccioli d'oro,
sopra lo stagno la luna guardava
la cagna bianca che non capiva.

(Angelo Branduardi - La cagna)

 
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Post n°221 pubblicato il 04 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Una sera di una splendida estate di vent'anni fa, conobbi una donna che pur essendo nata nel mio paese, non avevo mai visto. L'arcano si svelò quando mi disse di aver sposato giovanissima un "forestiero" e di essere emigrata con lui in Svizzera, dove ancora risiedeva. Era al paese per le vacanze e ci conoscemmo sedute ad un tavolo di una birreria, sotto un'ombrellone a ripararci dalla rugiada, chiacchierando fino a notte inoltrata. Fumavamo tutte e due e io mi stupii quando, in assenza di un posacenere, la vidi estrarre dalla borsetta una scatoletta di latta e spegnervi i mozziconi. Davanti ai miei occhi un poco basiti, lei mi spiegò che in Svizzera le multe per chi sporca le strade erano salatissime e che comunque, bastava lo sguardo indignato dei comuni cittadini per far cambiare immediatamente le italiche abitudini. Da quella sera nella mia borsetta non è mai mancata una scatoletta per porre i mozziconi e molti anni più tardi, qualcuno di speciale pensò bene di regalarmi un'intera collezione di posacenere da borsetta , unico mio rimpianto legato al fumo.
Circa quindici anni dopo quella serata in birreria, mi trovavo con mia sorella minore a passeggiare sotto ai portici a Cuneo dove incontrammo un suo amico carabiniere con cui ci intrattenemmo a chiacchierare. Stavo finendo di fumare, quindi tirai fuori dalla borsetta il posacenere e spensi il mozzicone. Il carabiniere allibì un poco e con una battuta degna dell'Arma mi chiese: "Cos'è? Fai la collezione?" Io spiegai che mi sembrava brutto sporcare quei portici così belli e mia sorella (imbarazzatissima) tentò di giustificarmi dicendo: "Sai, lei è una mezza ambientalista..." Quel giorno il panico picchiava duro e il trovarmi in presenza di un militare a me del tutto estraneo e per giunta arrogante, mi bloccò voce e stomaco, così che non replicai quando se ne uscì con un "al mio paese faresti ridere tutti" , ma avrei voluto raccontargli di come ridevano i colleghi di mio marito alla notizia che lui pagava ogni anno la tassa sull'autoradio oppure le risate di alcuni amici perchè paghiamo il canone rai, o ancora il mio impuntarmi nel rifiutare uno scontrino fiscale che avrebbe fatto sì che il mio cellulare rotto, risultasse magicamente ancora in garanzia....
Stamattina camminavo calpestando mozziconi di sigarette e dalla punta delle scarpe mi sono usciti questi ricordi e con loro un pensiero amaro: finchè saremo un popolo che irride al senso civico e all'etica del rispetto, l'Italia continuerà ad essere quel puzzle fragile e incompleto che è, dove basta una mano prepotente sbattuta con arroganza sul tavolo, per distruggere il lavoro paziente di generazioni di italiani onesti.


Aggiornamento delle h. 15.11

Il mio Presidente del Consiglio ha appena detto pubblicamente: "Non credo ci siano in giro tanti coglioni che votano a sinistra"....

Gentilissimo Presidente, Le auguro con tutto il cuore, mettendo per una volta da parte la modestia, che il Suo Paese che è anche mio , sia ricco di coglioni e coglione come me. E' grazie alle persone come noi che Lei è ancora Presidente di qualcosa.



 
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Post N° 220

Post n°220 pubblicato il 03 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Mia sorella maggiore, anima in pena quasi quanto me, questa notte se n'è andata a spillare linfa dalle betulle. Stamattina, apprestandomi ad uscire per la passeggiata giornaliera, ho trovato appesa alla maniglia dela porta una borsa con dentro un vasetto colmo di liquido trasparente. Ne chiacchieravamo da anni, di fare questa cosa che ci è sempre parsa magica e, tergiversando io, come al solito si è decisa lei.
Ho appena assaggiato la linfa. Ha un sapore delizioso. Mi sono abbeverata del mio albero tutelare: spero mi trasmetta la sua pazienza, la sua tenacia e la sua dolcezza.

 
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Post n°219 pubblicato il 02 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Leggo qua e là nei vostri bei blog delle reazioni alla morte del piccolo Tommaso e della rabbia, nell'apprendere con quale ferocia sia stato ucciso. Ucciso perchè piangeva. Nulla di più stupido e assurdo può venir usato come giustificazione. Come dire "ucciso perchè respirava". Cosa diavolo vuoi che faccia un bambino febbricitante, spaventato, disperato, se lo porti via dalla sua casa?
Anche io mi sono arrabbiata, anche io ho mentalmente pregato Dio di fare quello che la giustizia italiana non farà. Credo che sia nella natura umana provare questi sentimenti, però.... Però grazie al cielo c'è una mente che entra in funzione, se la si è allenata a farlo, e quando la rabbia sbollisce ci si rende conto di quanto inutile sia restituire il male, e viene anche da pensare a come siamo selettivi nello scagliare indignazione e rabbia. Da quanti anni vediamo soldati salire su un aereo e andare a buttare le loro democratiche bombe su bambini inermi? Da quanti anni, bambini come Tommaso, mettono un piede su una mina, spesso italiana, e non hanno la grazia di morire?
Da quanti anni bambini come Denise e come Angela vengono portati via dalle loro case per diventare soldati e ammazzare o essere ammazzati in nome del nulla?
E perchè è così maledettamente difficile essere coerenti?

Aderire alla terra, Caino
questa la tua sorte
udirne il lamento da sotto
le tue orme violente
cercare fuggendo l'Ombra
che ti incombe
amare, odiando, invocare
tu, vivo cadavere, la morte.

(David Maria Turoldo - Vita di Caino)

 
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Post n°218 pubblicato il 01 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

... E per tutte e piccole anime
di cui nessuno ci racconta la morte


Ya se va para los cielos
ese querido angelito
a rogar por sus abuelos
por sus padres y hermanitos.
Cuando se muere la carne
el alma busca su sitio
adentro de una amapola
o dentro de un pajarito.

La tierra lo está esperando
con su corazón abierto
por eso es que el angelito
parece que está despierto.
Cuando se muere la carne
el alma busca su centro
en el brillo de una rosa
o de un pececito nuevo.

En su cunita de tierra
lo arrullará una campana
mientras la lluvia le limpia
su carita en la mañana.
Cuando se muere la carne
el alma busca su diana
en el misterio del mundo
que le ha abierto su ventana.

Las mariposas alegres
de ver el bello angelito
alrededor de su cuna
le caminan despacito.
Cuando se muere la carne
el alma va derechito
a saludar a la luna
y de paso al lucerito.

Adónde se fue su gracia
y a dónde fue su dulzura
porque se cae su cuerpo
como la fruta madura.
Cuando se muere la carne
el alma busca en la altura
la explicación de su vida
cortada con tal premura,
la explicación de su muerte
prisionera en una tumba.
Cuando se muere la carne
el alma se queda oscura.

(Violeta Parra - Rin del Angelito)

Se ne va per i cieli/questo caro angioletto/a pregare per i nonni i genitori e i fratellini./Quando la carne muore/l'anima cerca il proprio posto/in un papavero o in un passerotto/La terra lo sta aspettando/a cuore aperto/per questo l'angioletto/pare sia sveglio/Quando la carne muore/l'anima cerca il proprio posto/nello splendore di una rosa o dentro a un pesciolino/Nella sua culla di terra/lo ninnerà una campana/mentre la pioggia gli lustra/ il visetto alla mattina/Quando la carne muore/l'anima cerca il proprio posto/nel mistero del mondo/che le ha aperto la sua finestra/Le farfalle gioiose/vedendo il bell'angioletto/attorno alla sua culla/si muovono pian piano/Quando la carne muore/l'anima va direttamente/a salutare la luna/passando dalle stelline/Dov'è la sua grazia/dov'è la sua dolcezza/perchè cade il suo corpo come la frutta matura/Quando la carne muore/l'anima cerca nel cielo/la spiegazione della sua vita/interrotta con tanta fretta/la spiegazione della sua morte/prigioniera in una tomba/Quando la carne muore/l'anima diventa cupa.



(Foto: Johanna Pieterman - Baby Angel)

 
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Radiobet


 

È tempo di...



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Parole al vento...

 "Laudato sie, mi signore,
cun tucte le tue creature..."


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"El bosque precede al ombre
pero le sigue el desierto"
 

"Grande importante malattia quella di Basedow!... tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia di Basedow che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale, il battito di un cuore stremato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica..."

da "La coscienza di Zeno"
 
 

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