Creato da betulla64 il 22/12/2005
Il coraggio non mi manca. E' la paura che mi frega. (Antonio Albanese)

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immagineVergine (23 agosto - 22 settembre)


"La mia ferita emotiva più profonda è stata anche una fonte inesauribile di gioie". Non ti rivelerò perché questa frase è molto importante per me: è una questione troppo personale. Ma tu, Vergine, potresti fare un'affermazione simile? Potresti interpretare la tua vita in modo da vedere un'esperienza dolorosa come una fonte di intuizione, ispirazione e vitalità? Il 2009 sarà l'anno ideale per compiere questo cambio di percezione. E il periodo intorno al solstizio d'inverno è il momento perfetto per cominciare. (Rob Brezsny)

 
 

Blo(g)cco Note

Sulla via che mi porta al lavoro c'è una casa abbandonata che, mi hanno detto da qualche giorno, è abitata dai fantasmi.
Non lo sapevo. Ma appena me l'hanno detto ho pensato: la compro io.
 

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"El canto tiene poder,
tiene la fe que alucina,

la voluntad colectiva,
puede ser ola en el mar"

(Josè Seves)


 
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Messaggi del 26/04/2006

 

Post n°249 pubblicato il 26 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Abbiamo scritto contro il governo.
Abbiamo scritto contro la pena di morte.
Abbiamo scritto contro la guerra.
Abbiamo scritto per la vittoria elettorale.
Abbiamo scritto per la Liberazione......

Adesso io scrivo contro quei pirla che a Milano hanno bruciato la bandiera Israeliana.

Le bandiere non si bruciano, perchè appartengono al popolo.
Si contesta il governante, anche offendendolo se è il caso.
Non si offende il popolo.
E si pensa prima di insultare persone che hanno contribuito a che noi si vivesse in democrazia.

Mi dissocio da quei cretini la cui madre è sempre incinta, da quei ragazzetti che del 25 aprile non sanno una beneamata fava e bruciano bandiere indossando una maglietta della Vodafone (giuro!) chiaro indicatore di dove affondi le radici un certo "estremismo". Qualcuno dovrebbe spiegare loro che 30 anni fa, quando arrivavano i cellulari, non di telefonia si parlava e comunque non erano in dotazione ai manifestanti.

Stasera mi dissocio e mi faccio Israeliana.

Shalom

 
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Post N° 248

Post n°248 pubblicato il 26 Aprile 2006 da betulla64
 
Foto di betulla64

Oggi vorrei parlare di sesso, ma ho disseminato così tanti indizi riguardo la mia persona, che il blog potrebbe pure essere diventato la lettura preferita del mio parroco, quindi oltre all'azione mi toccherà censurare anche le parole.
Invidio ariel, che scrive il suo desiderio con tanta passione, o sera_nera, che racconta la sua sessualità condendola con un'ironia che solo lei...
Vorrei parlare e dire, ma sono spenta.
Sono sempre stata convinta che noi donne siamo il risultato di quanto scorgiamo negli occhi degli uomini e finchè in quegli occhi c'è un barlume di desiderio noi siamo femmine, se quel barlume sparisce, o ci troviamo un altro uomo, o ci rassegnamo.
Non ho capito bene come succeda, ad esempio, che dall'essere sensuali si passi all'essere ridicole, senza che in apparenza sia cambiato nulla nelle parole e nei gesti.
Ricordo tempi in cui riuscivo ad essere molto puttana senza che la cosa mi mettesse minimamente in imbarazzo: era un gioco eccitante che mi faceva sentire bella, unica, grandiosamente capace di sedurre. Poi arriva il giorno che fai la puttana come cento altre volte hai fatto e quando guardi negli occhi il tuo uomo vedi che manca la famosa scintilla, così che ti crolla addosso tutta la vergogna del mondo, perchè non sei più la sua puttana, sei solo e improvvisamente oscena.
Stamattina mentre passeggiavo nel deserto che è il paese in questi giorni, ho scorto uno sguardo di interesse negli occhi di un passante. Peccato che avesse 19 anni e stesse puntando con una certa libidine il mio lettore musicale.
Sono questi i momenti in cui ti chiedi quanto di femminile ti sia rimasto attaccato addosso.

La notte scorsa ho sognato mia nonna che mi accarezzava. Io avevo i capelli cortissimi e rossi.... Consolazione, penitenza, trasgressione, non necessariamente nell'ordine.

(Foto: Egon Schiele - Triste chair)

 
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 "Laudato sie, mi signore,
cun tucte le tue creature..."


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"El bosque precede al ombre
pero le sigue el desierto"
 

"Grande importante malattia quella di Basedow!... tutti gli organismi si distribuiscono su una linea, ad un capo della quale sta la malattia di Basedow che implica il generosissimo, folle consumo della forza vitale, il battito di un cuore stremato, e all'altro stanno gli organismi immiseriti per avarizia organica..."

da "La coscienza di Zeno"
 
 

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