LIBRO: Wallenstein il generalissimo dell’Oceano e del Mar Baltico di Sergio Valzania

Wallenstein

La tragica fine di Wallenstein, il generalissimo dell’Oceano e del Mar Baltico 

Albrecht Wenzel Eusebius von Wallenstein, o Waldstein, Valdštejn ( Heřmanice, 24 settembre 1583 – Cheb, 25 febbraio 1634 ), è stato un militare e politico tedesco, di origine boema, tra i più celebri del suo tempo. Prestò i suoi servigi all’Imperatore Ferdinando II durante la Guerra dei Trent’anni.

Abile stratega e grande organizzatore, costituì e comandò un efficiente esercito di mercenari tedeschi con il quale ottenne molte vittorie sconfiggendo numerose volte gli stati protestanti nemici dell’Impero. Ritenuto ambizioso e intrigante, venne alla fine ucciso da una congiura di ufficiali su ispirazione dello stesso Imperatore Ferdinando II.

Il complotto e la morte

Uccisione del Wallenstein nella sua camera da letto, con un’alabarda – Incisione su rame di anonimo
Non essendo ben visto dall’imperatore, nel dicembre del 1633 Wallenstein ritirò le proprie armate in Boemia, presso Plzeň (Pilsen).

Il 24 gennaio 1634 l’imperatore siglò un patto segreto (che era stato firmato con alcuni ufficiali al servizio di Wallenstein) per rimuoverlo dal suo comando. Infine la patente imperiale venne siglata il 18 febbraio, e pubblicata a Praga. Perso il sostegno della truppa, Wallenstein sentiva aumentare il pericolo intorno a lui, perciò, il 23 febbraio, si recò da Plzeň a Cheb con una compagnia di qualche centinaio di uomini e la speranza d’incontrare gli svedesi comandati da Bernardo di Sassonia-Weimar. Giunto a destinazione, Wallenstein venne assassinato nella notte del 25 febbraio in seguito ad un complotto di alcuni suoi ufficiali.

Ad orchestrare il tradimento furono il generale irlandese Walter Butler e i colonnelli scozzesi Walter Leslie e John Gordon. I tre congiurati si sbarazzarono dapprima degli ufficiali rimasti fedeli a Wallenstein (Terzky, Kinsky, Illo e Neumann), assassinandoli dopo un banchetto offerto loro da Gordon al castello di Cheb, ed infine inviarono un contingente capitanato da tale Walter Devereux, inglese, ad assassinare il generalissimo. Wallenstein venne ucciso nella sua camera da letto, presso il palazzo del borgomastro di Cheb, per mano dello stesso Devereux, con un’alabarda.
L’astrologo Giovanni Battista Seni osserva il cadavere di Wallenstein dopo l’assassinio di quest’ultimo, di Karl Theodor von Piloty del 1855.
L’imperatore si mostrò all’oscuro di questa uccisione, sicuramente a lui molto gradita da un mero punto di vista politico, e tributò onori a Wallenstein dopo la sua morte.

 

Libri colorati

 

 

Libreria Aiace in via Ojetti 36 Montesacro Talenti – Roma

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace   

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro  LIBRI & LIBRI RARI

Libri & Letture

 

 

LIBRO: Un Esercito all’Alba di Rick Atkinson

Guerra Nordafrica

La Guerra Nordafricana ( 1940-1943 )

La campagna del Nordafrica, conosciuta anche come guerra nel deserto, fu combattuta in un teatro di guerra situato nel Nordafrica, in Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco, in cui si confrontarono italiani e tedeschi da una parte, e gli Alleati dall’altra, durante la seconda guerra mondiale tra il 1940 e il 1943.

Il Regio Esercito italiano, in Libia comandato dal maresciallo Rodolfo Graziani, forte numericamente ma insufficientemente equipaggiato, diede inizio alla campagna nell’estate 1940 entrando in Egitto ma nel dicembre seguente le forze britanniche del generale Archibald Wavell, modernamente armate e molto mobili, passarono alla controffensiva, sbaragliarono l’esercito italiano e occuparono l’intera Cirenaica. Benito Mussolini fu costretto a chiedere aiuto ad Adolf Hitler che, nel marzo 1941 inviò in Nordafrica il cosiddetto Afrikakorps guidato dall’abile generale Erwin Rommel. Da quel momento le Panzer-Division dell’Afrikakorps svolsero un ruolo decisivo nella campagna per le forze dell’Asse; nella primavera 1941 il generale Rommel passò all’attacco e riconquistò la Cirenaica tranne Tobruk; dopo altri successi, le forze italo-tedesche furono però sconfitte nell’inverno dello stesso anno dalla nuova offensiva britannica, operazione Crusader, e ripiegarono nuovamente fino al confine della Tripolitania.

Il generale Rommel, dopo aver rafforzato la sua armata italo-tedesca, riprese presto l’iniziativa, respinse nuovamente i britannici nel gennaio e nel maggio del 1942 combatté e vinse la grande battaglia di Ain el-Gazala; i britannici dovettero ripiegare in profondità in Egitto; Tobruk fu conquistata ed i panzer tedeschi arrivarono fino a El Alamein dove il fronte si stabilizzò nell’agosto 1942. La campagna del Nordafrica ebbe una svolta decisiva nell’autunno successivo; i britannici del generale Bernard Montgomery vinsero la seconda battaglia di El Alamein costringendo i resti delle forze italo-tedesche del generale Rommel ad evacuare definitivamente tutta la Libia; Tripoli cadde il 23 gennaio 1943. Contemporaneamente un grande corpo di spedizione anglo-americano, al comando del generale Dwight Eisenhower, sbarcò in Marocco e Algeria a partire dall’8 novembre 1942, l’operazione Torch.

Dopo l’afflusso di altre truppe italo-tedesche in Tunisia che permise di fermare temporaneamente l’avanzata alleata da sud e da ovest, la situazione delle forze dell’Asse precipitò nella primavera 1943. Privi di adeguati rifornimenti ed in schiacciante inferiorità numerica e materiale, le residue forze italo-tedesche, passate al comando dei generali Giovanni Messe e Hans-Jürgen von Arnim, si arresero entro il 13 maggio 1943, mettendo fine alla campagna del Nordafrica.

Anno 1942

Il 21 giugno 1942 Winston Churchill si trovava a Washington per importanti colloqui con il presidente Franklin Roosevelt e i suoi collaboratori riguardo alla complessa pianificazione strategica in corso di studio tra le due potenze anglosassoni; la disastrosa notizia della caduta di Tobruk gli giunse, a suo dire, del tutto inaspettata e gli causò profonda emozione e grande preoccupazione. Il presidente statunitense propose subito di far intervenire in Egitto le nuove divisioni corazzate americane in corso di addestramento negli Stati Uniti d’America e il generale George Marshall discusse con il generale George Patton le possibilità pratiche di un intervento diretto dell’esercito statunitense; di fronte alle difficoltà tecniche e all’urgenza di un sostegno ai resti dell’esercito britannico in Egitto, i dirigenti dei due paesi decisero per il momento di rinforzare l’8ª Armata con l’invio di 300 carri armati americani ultimo modello M4 Sherman e 100 cannoni semoventi. Nel frattempo la situazione dell’esercito britannico appariva veramente critica; il generale Ritchie stava ripiegando rapidamente rinunciando a difendere la linea di confine; durante un incontro con il generale Auchinleck, giunto sul posto per valutare la situazione, era stato concordato di ritirare le truppe fino a Marsa Matruh dove sarebbero affluiti i rinforzi della divisione neozelandese richiamata precipitosamente dalla Palestina e i nuovi carri armati per le brigate corazzate. Il comandante in capo del Medio Oriente predispose anche una seconda posizione di ripiegamento più arretrata ad El Alamein dove furono subito avviati reparti sudafricani; era atteso entro alcune settimane l’arrivo di una divisione australiana dalla Siria e di una divisione britannica da Cipro. Il 25 giugno 1942 il generale Ritchie schierò le sue forze sulla posizione di Marsa Matruh; egli disponeva dei reparti del generale Gott e del generale William Holmes, con 159 carri armati della 1ª Divisione corazzata; già alla fine della giornata le linee britanniche furono raggiunte dall’Afrikakorps del feldmaresciallo Rommel. …… ( Wikipedia )

 

Libreria Aiace in via Ojetti 36 Montesacro Talenti – Roma

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA 

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace   

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro  LIBRI & LIBRI RARI

Libri & Letture

ENCICLOPEDIA: Storia della Letteratura Italiana di Giulio Ferroni

Dante

Storia della Letteratura Italiana

La storia della letteratura italiana ha inizio nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana.

Gli storici della letteratura individuano l’inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l’autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d’Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di “scuola siciliana” (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale.

Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d’amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell’eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua, che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.

Il romanzo

Si sviluppa in Italia il Neorealismo. Questa nuova tendenza intendeva descrivere l’enormità degli eventi appena accaduti soprattutto durante la seconda guerra mondiale. In questi anni si assunse, in generale, un atteggiamento di condanna verso la letteratura italiana precedente, rea di aver collaborato con il fascismo, con l’eccezione dei realisti degli anni trenta. Principale interprete di questa condanna fu Elio Vittorini, attraverso la rivista Il Politecnico, nella quale inoltre ribadiva la libertà e l’indipendenza dell’artista dalla politica.

Durante il periodo neorealista e soprattutto negli anni seguenti, la narrativa sperimenta forme e temi nuovi, in una grande varietà di produzione in cui è difficile distinguere dei filoni. Tra gli scrittori più noti: Carlo Cassola, Giorgio Bassani, Vasco Pratolini, Carlo Emilio Gadda, Emilio Lussu, Mario Rigoni Stern, Italo Calvino, Dino Buzzati, Carlo Levi, Alberto Moravia, Elsa Morante, Cesare Pavese, Ignazio Silone, Ennio Flaiano, Goffredo Parise, Pier Paolo Pasolini, Primo Levi e i siciliani Vitaliano Brancati, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Elio Vittorini, Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino.

E ancora Romano Bilenchi, Natalia Ginzburg, Giovanni Arpino, Umberto Eco, Beppe Fenoglio, Antonio Tabucchi, Giuseppe Berto, Giovanni Testori, Pier Antonio Quarantotti Gambini, Francesco Jovine, Antonio Delfini, Giovannino Guareschi, Alberto Arbasino, Luciano Bianciardi, Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni, Sandro Penna, Vittorio Sereni, Giorgio Orelli, Mario Soldati, Lucio Mastronardi, Antonio Pizzuto, Dacia Maraini, Tommaso Landolfi, Vincenzo Consolo, Andrea Camilleri, Eugenio Corti.

In quegli anni la scelta dei dialetti risulta soprattutto difensiva o per opposizione contro la massificazione e poi la globalizzazione, come nel caso di Pier Paolo Pasolini. L’intersezione dei dialetti diventa, nel secondo Novecento, da un lato molto più affine al plurilinguismo colto, e basato magari sul rapporto anche con lingue morte, dall’altro, come in Andrea Camilleri, il dialetto è intimamente integrato nel linguaggio in italiano e utilizzato nel discorso diretto e nelle citazioni di proverbi e modi di dire.

Ignazio Silone e Fontamara

Lo scrittore abruzzese è legato, nella letteratura italiana, alla sua opposizione al fascismo, e all’adesione al comunismo, che gli valse l’esilio. Il poeta, come D’Annunzio, è fortemente legato all’Abruzzo ( Marsica ), in cui narra le vicende di miseria dei poveri contadini durante l’oppressione fascista, e della resistenza contro tali frustrazioni.

Il nome del romanzo Fontamara racchiude in sé già un destino di sventure e sofferenze, inventato appunto dall’autore per rispecchiare meglio la realtà del paese. Quasi tutti i nomi dei personaggi del romanzo non sono casuali: Don Circostanza, infatti si adegua alle diverse situazioni tenendo prima la parte dei contadini, quindi quella degli agiati cittadini, cercando sempre un tornaconto personale; Don Abbacchio il prete, richiama il verbo “abbacchiare” infatti egli non farà altro che deprimere i poveri abitanti della Marsica, ignorando persino il suicidio di Teofilo, sacrestano della chiesa di Fontamara; Don Carlo Magna è il ricco proprietario terriero; l’Impresario, il podestà abile a speculare su alcuni terreni acquistati da don Carlo Magna a poco prezzo e sui quali farà deviare l’acqua del ruscello di Fontamara riducendo alla miseria i cafoni; Innocenzo, La Legge, il messo incaricato di portare i nuovi ordinamenti dalla città.

Italo Calvino

Intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, è stato uno dei narratori italiani più importanti del Secondo Novecento. Ha seguito molte delle principali tendenze letterarie a lui coeve, dal Neorealismo al Postmoderno, ma tenendo sempre una certa distanza da esse e svolgendo un proprio personale e coerente percorso di ricerca. Di qui l’impressione contraddittoria che offrono la sua opera e la sua personalità: da un lato una grande varietà di atteggiamenti che riflette il vario succedersi delle poetiche e degli indirizzi culturali nel quarantennio fra il 1945 e il 1985; dall’altro, invece, una sostanziale unità determinata da un atteggiamento ispirato a un razionalismo più metodologico che ideologico, dal gusto dell’ironia, dall’interesse per le scienze e per i tentativi di spiegazione del mondo, nonché, sul piano stilistico, da una scrittura sempre cristallina e a volte, si direbbe, classica.

L’opera maggiore di Calvino, nel suo “periodo fantastico” di poetica, è la trilogia de I nostri antenati, nel quale, in maniera allegorica e simbolica, lo scrittore narra particolari vicende del passato. Ne Il visconte dimezzato: un visconte della Boemia del Settecento viene tranciato in due da una palla di cannone. Da quel momento le due parti del suo corpo si suddividono: una è buona, l’altra cattiva. Dopo varie peripezie, e un amore di ambo le parti per la stessa donna, il visconte viene ricucito, tornando in un solo corpo.

Il barone rampante è ambientato nella Francia prima della rivoluzione: la storia narra del giovanissimo barone Cosimo Piovasco di Rondò, che si ribella ai severi canoni familiari e sale sui rami di un albero, decidendo di vivere per sempre a mezz’aria, promettendosi di non toccare assolutamente terra, altrimenti tornerà un oppresso.

Il cavaliere inesistente: Agilulfo dei Guildiverni noto, all’epoca del regno di Carlo Magno, perché non si è mai tolto l’armatura, e perché tra i soldati e i cavalieri circola la leggenda che lui non esista, e che non sia riconoscibile, se non per la sua corazza. Agilulfo nel frattempo, sebbene valoroso, è un eroe tormentato, alla ricerca della sua amata donna-angelo, e poi alla ricerca del Santo Graal per redimere la sua anima. ( Wikipedia )

 

 

LIBRERIA AIACE ROMA via Ojetti 36 MONTESACRO – NOMENTANA – TALENTI 

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace  

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro 

Libri & Letture

 

LIBRI RARI: Le Novità by Libreria Aiace Roma Montesacro Talenti

Barthes

BARTHES, IL BRUSIO DELLA LINGUA

Roland Barthes, uno dei principali esponenti dello strutturalismo francese del ‘900, è nato a Cherbourg nel 1915 ed è morto a Parigi nel 1980. La sua ricerca si colloca al confine tra diverse scienze umane, assumendo una posizione del tutto originale, a metà fra il lavoro di ricerca teorica e quello di scrittura letteraria. Ha insegnato all’École Pratique des Hautes Études e al Collège de France. Di Barthes, Einaudi ha pubblicato: Elementi di semiologia; Saggi critici; L’impero dei segni; Critica e verità; Sistema della moda; S/Z; Miti d’oggi; Sade, Fourier, Loyola seguito da Lezione; Frammenti di un discorso amoroso; Barthes di Roland Barthes; La camera chiara; Il grado zero della scrittura seguito da Nuovi saggi critici; L’ovvio e l’ottuso; Il brusio della lingua; La grana della voce; Incidenti; L’avventura semiologica; Variazioni sulla scritturaseguite da Il piacere del testo; Scritti. Società, testo, comunicazione; Il senso della moda; Lo sport e gli uomini; Dove lei non è. Diario di lutto. ( Fonte: Einaudi )

Barthes.2

ENDE, LA STORIA INFINITA

La storia infinita ( titolo originale tedesco Die unendliche Geschichte ) è un romanzo fantastico dello scrittore tedesco Michael Ende, pubblicato nel 1979 a Stoccarda dalla Thienemann Verlag. Tradotto in più di quaranta lingue, il romanzo ha venduto oltre 10 milioni di copie nel mondo ed è diventato un classico della letteratura per ragazzi. La prima edizione in italiano risale al 1981, a cura della Longanesi.

La maggior parte della storia si svolge a Fantàsia, un mondo fantastico minacciato dall’espansione di una forza misteriosa chiamata Nulla, che causa la sparizione di regioni sempre più estese del regno. Il coprotagonista è Atreiu, un giovane guerriero che viene incaricato dall’Infanta Imperatrice di trovare una soluzione al problema di Fantàsia; il protagonista è invece un bambino del mondo reale, Bastiano Baldassarre Bucci, che, leggendo un libro sul Regno di Fantàsia, si ritrova progressivamente coinvolto negli eventi del racconto. Diventato anche lui parte di Fantàsia, Bastiano aiuta Atreiu nel tentativo di salvare il regno e dovrà infine trovare un modo per ritornare nel mondo reale.

L’opera è stata adattata in una varietà di media diversi, che vanno dal teatro ai videogiochi, dal cinema alla televisione. Proprio dal romanzo di Ende, Wolfgang Petersen ha tratto nel 1984 il celebre lungometraggio La storia infinita. ( Fonte. Wikipedia )

 

BACHTIN, DOSTOEVSKIJ

Nella vasta letteratura su Dostoevskij il libro di Michail Bachtin costituisce una tappa obbligatoria per chiunque si interessi del grande romanziere russo. Questo lavoro occupa infatti un posto centrale nella ricerca teorica e storica di Bachtin, il quale si è affermato come uno dei maggiori critici di storia letteraria del secolo. Il saggio di Bachtin non vuol essere una monografia critico-biografica tradizionale, né una ennesima interpretazione filosofica o psicologica di Dostoevskij. Attraverso una originale e magistrale analisi stilistica, Bachtin individua le categorie essenziali della «poetica» dostoevskiana e coglie la novità di questo mondo narrativo nella «polifonia», nell’insubordinazione delle «voci» dei personaggi a una conchiusa e cristallizzata concezione del mondo a esse estranea. Nel suo insieme e, esplicitamente, in alcune sue parti teoriche e storiche, questo studio ha anche un valore generale di metodo, aprendo prospettive nuove agli studi sulla struttura del romanzo. ( Fonte: Einaudi )

 

ACHILLE COMPAGNONI, OLTRE IL K2

Il volume contiene le pagine del diario che Achille Compagnoni scrisse nel 1954 in occasione della sua partecipazione alla spedizione italiana sul K2 e che fu pubblicato originariamente nel 1958 con alcuni testi aggiuntivi dello stesso Compagnoni, compresi anche in questa edizione. Erano quelli gli anni delle conquiste delle vette himalayane da parte delle nazioni occidentali. Agli italiani erano quasi naturalmente assegnati gli 8616 metri del K2: una sorta di tradizione lega infatti gli esploratori nostrani a quella vetta. La spedizione guidata da Ardito Desio culminò con Achille Compagnoni e Lino Lacedelli in cima al K2 nel tardo pomeriggio del 31 luglio. Questo libro non intende tuttavia concentrarsi esclusivamente sul K2. Il suo fine è raccontare la vita di Achille Compagnoni in occasione del centenario della nascita «dell’astronauta delle vette», come lo definì Salvatore Maria Righi. ( Fonte: Marsilio )

Compagnoni

SOMMERGIBILI IN MEDITERRANEO

Nella 2^ Guerra Mondiale l’importanza del sommergibile cresce sensibilmente; l’estensione intercontinentale del conflitto rende vitali le comunicazioni su tutti i mari e, di conseguenza, la guerra sottomarina assume un ruolo primario.

Mentre le costruzioni si susseguono a ritmo serrato ( nel corso della guerra l’industria nazionale produrrà ancora una trentina di battelli di linea, oltre a 22 “tascabili” ), le prestazioni dei sommergibili vengono vieppiù migliorate. Aumenta l’autonomia, che nei battelli oceanici raggiunge le 20.000 miglia, così come l’armamento ( fino a 14 tubi di lancio e 40 siluri ). Il siluro si perfeziona e diventa più affidabile. La quota massima scende oltre i 130 metri. La velocità in superficie raggiunge i 20 nodi. Per il combattimento in superficie, al cannone si aggiungono mitragliere antiaeree.

Per contro, anche le tecniche di lotta antisommergibile si affinano. L’elettronica fornisce mezzi di localizzazione subacquea ( “ASDIC” ) più efficienti mentre le bombe di profondità diventano più micidiali. L’aereo, poi, si rivela l’avversario più temibile per il sommergibile. ( Fonte. Marina Militare )

 

Libreria Aiace Roma in via Ojetti 36 Montesacro – Nomentana – Talenti

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace   

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro  LIBRI & LIBRI RARI

Libri & Letture

 

LIBRO: Porte d’Italia di Edmondo De Amicis

 

De Amicis Edmondo

EDMONDO DE AMICIS, ALLE PORTE D’ITALIA, TREVES, 1892

Il classico di Edmondo De Amicis “Alle porte d’Italia”, fu pubblicato la prima volta nel 1884.

Il legame tra De Amicis e il pinerolese si consolidò nel corso degli anni: trascorse alcune villeggiature estive prima a Piscina presso Cumiana ( 1879 e 1880 ) e poi a Pinerolo dal 1882 al 1884 nella villa Accusani ( denominata “La Graziosa” ) che si trova sulla collina di San Maurizio, in Viale Gabotto, «un punto particolarmente felice per la sua posizione panoramica ma anche per il ricco patrimonio di memorie storiche che il sito racconta».

De Amicis aveva pensato di intitolare il volume “La città dei Principi d’Acaia”, «un evidente segnale di quanto fosse sensibile al ruolo di Pinerolo nella storia della casa sabauda e dei suoi antichi fasti; fu l’editore a suggerire quello che diventò il titolo del libro, una sorta di definizione geografico-politica, di certo più accattivante e sicuramente più consona al momento».

EMANUELE FILIBERTO A PINEROLO

Il signor Giovanni Battista Lombriasco, notaro di Pinerolo, buon cristianaccio, scarso di clienti e di fortuna, ma assestato nei suoi affari, onesto fino alla dabbenaggine, patriotta di cuore, infarinato di latino, e ancora forte e florido benchè scendesse già dalla parte peggiore della sessantina, era tutto glorioso quando si poteva mostrare sul terrazzino del suo piccolo quartiere di piazza San Donato in compagnia di Don Enrique de Benavides, nobile catalano, suo cliente.

E non gli passava nemmeno per il capo che i maligni potessero attribuirgli il matto proposito di convertire il cliente in genero. — “Tanto non lo accecaua la uanità di padre che a tale sposalitio potesse riuolgere sue speranze.„ — Così dice ( e io ci credo ) uno scartafaccio giallognolo, pieno di raspatura di
gallina, col quale un nipote del buon notaro intese di mandare alla posterità un “caso molto mirabile„ seguìto nella sua famiglia; scartafaccio che dormì per più di tre secoli, sotto molte altre carte
mal decifrabili, in mezzo agli atti consolari della città di Pinerolo.

Il nobile Enrique de Benavides, venuto qui da Gerona per la questione intricata d’una eredità lasciatagli da un parente di sua madre, colonnello francese, non si capisce se Mortier o Mornier, del presidio di Pinerolo, aveva affidato l’affare proprio al notaro Lombriasco per la riputazione d’uomo integerrimo di cui
godeva; ma avrebbe potuto attestare alla città intera che un mese e più dopo il primo abboccamento, e quando già s’era stabilita fra loro una certa dimestichezza, il delicato notaro non gli aveva ancora fatto parola della sua famiglia. La relazione era nata per puro accidente.

Un giorno che il Benavides stava ad aspettare nello studio notarile, la señorita Evelina, certa di trovarci suo padre solo, era entrata festosamente, d’un salto, tenendo spiegata davanti a sè una stampa che rappresentava la battaglia di San Quintino, e che le era arrivata allora per le poste, desiderata da
lungo tempo. Visto appena quel signore, aveva fatto l’atto di ritirarsi, vergognandosi e chiedendo scusa; ma era rimasta come inchiodata là dalla maraviglia e dalla gioia quando il signore catalano, letto di sfuggita il titolo vistoso della stampa, aveva detto in tuono di gentile rispetto, e con molta semplicità: — Si occupa della battaglia di San Quintino, señorita ? Io ci sono stato …….

Edmondo De Amicis

Edmondo De Amicis nacque in piazza Vittorio Emanuele I, ora intitolata a suo nome, ad Oneglia, prima che fosse accorpata a Porto Maurizio e ad altri 9 comuni nell’unica città di Imperia nel 1923. All’età di due anni, però, la sua famiglia si trasferì in Piemonte, dapprima a Cuneo, dove il piccolo Edmondo studiò alle scuole primarie, quindi a Torino, dove frequentò il collegio Candellero.

Era di famiglia benestante: il padre Francesco (1791-1863), d’origine genovese, copriva mansioni di regio banchiere di sali e tabacchi. La madre, Teresa Busseti, faceva parte dell’alta borghesia. Sia la sua casa ligure (poi diventata sede della Guardia di Finanza) che quella di Cuneo (poi diventata caserma militare “Carlo Emanuele”, ai bastioni di Stura, con vista sul Monviso) furono ampie ed eleganti.

Dal 1877 circa De Amicis si stabilì in Piemonte, viaggiando tra la casa di Torino e quella di Pinerolo (a circa 40 km da Torino), soprattutto durante i mesi estivi, presso l’elegante villa D’Aquiland, chiamata successivamente villa Accusani e quindi denominata La Graziosa (sul viale Gabotto, in quartiere San Maurizio). Qui scrisse Alle porte d’Italia, dedicato alla città e ai territori valligiani circostanti (un esempio per tutti, il capitolo de Le termopili valdesi, ambientato in zona Gheisa ‘dla tana di Angrogna). Nel 1884 la città di Pinerolo gli conferì la cittadinanza onoraria, con tanto di diploma datato 4 aprile.

De Amicis è conosciuto per essere l’autore del romanzo Cuore, uno dei testi più popolari della letteratura mondiale per ragazzi. ( Wikipedia )

Negozio Online by Libreria Aiace su eBAY: De Amicis & Italia

 

Immagine

Libreria Aiace Roma in via Ojetti 36 Montesacro – Nomentana – Talenti

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace   

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro  LIBRI & LIBRI RARI

Libri & Letture

 

LIBRO: Scolpire il Tempo di Andrej Tarkovskij

Tarkovskij

Andrej Tarkovskij: il Grande Regista Russo

Tarkovskij nacque il 4 aprile del 1932 a Zavraž’e, nella oblast’ di Ivanovo, un piccolo villaggio sulle rive del Volga, figlio di Arsenij Aleksandrovič Tarkovskij (il padre di Arsenij fu principe regnante del Daghestan), poeta, e di Marija Ivanovna Višnjakova Tarkovskaja (1907-1979), donna dal carattere forte e dalla profonda religiosità, a lungo impiegata presso una tipografia.

Enorme per Tarkovskij fu l’importanza del rapporto con i genitori, fatto di amore viscerale per la madre, e di lontananze e incomprensioni col padre, il quale abbandonò la famiglia nel 1935, quando Andrej aveva tre anni, per ritornarvi nel 1945, dopo la guerra. In questa occasione il padre tentò di portare Andrej via con sé, ma la madre glielo impedì.

Nel 1952 Andrej si iscrive all’Istituto di Studi Orientali dell’Accademia delle Scienze di Mosca ( Moskovskij Institut Vostokovedenija ) e inizia a studiare arabo. Influenzato dalla religiosità della madre, si trova molto a disagio nell’ambiente accademico ateista dei più duri anni dello stalinismo. Nel 1954 abbandonò gli studi e, seguendo il consiglio della madre, andò a lavorare come geologo raccoglitore nella taiga siberiana. Il contatto con la natura durante le lunghe escursioni lo aiutò a ritrovare stimoli e a riconquistare una spiritualità che gli studi avevano minato. Il periodo della taiga siberiana fu oggetto di una sceneggiatura del 1958 che, però, non fu mai trasformata in pellicola: Concentrato ( koncentrat ). Il titolo si riferiva al capo di una spedizione geologica, che aspetta la barca che riporta i “concentrati” dei minerali raccolti dalla spedizione.

Nel 1956 Andrej Tarkovskij ritornò a Mosca e si iscrisse al VGIK ( Scuola Superiore di Cinematografia ), la più prestigiosa scuola di cinema dell’Unione Sovietica. Vi seguì i corsi di Michail Romm, quotato regista del periodo, esponente di quel realismo socialista che andava per la maggiore in quegli anni. Romm, al di là delle sue personali scelte estetiche, si dimostrò un uomo di larghe vedute e, sotto la sua ala, Tarkovskij poté sviluppare le proprie idee, cosa di cui fu riconoscente al maestro, verso il quale ebbe sempre parole di grande stima.

Scolpire il Tempo

” In Scolpire il tempo Tarkovskij raccoglie una riflessione quasi ventennale sulla sua attività cinematografica.

Un cinema di poesia nel senso di poièsis ( creazione, produzione di conoscenza ) in cui l’elemento “Tempo” rappresenta l’essenza, il perno sul quale si fondano le concezioni estetiche a lungo maturate dall’autore e magistralmente concretizzate in tre indiscussi capolavori: Andrej Rublev, Solaris e Stalker.

Immancabili i riferimenti alla poesia giapponese haiku – che costituisce una delle sue principali fonti d’ispirazione – per il modo in cui questa riesce a rendere “l’irripetibilità dell’istante afferrato e fermato che cade dall’eternità”.

L’arte è, nella propria essenza, qualcosa di quasi religioso: una sacra coscienza di un elevato dovere spirituale. L’arte priva di spiritualità reca in se stessa la propria tragedia. Persino la constatazione della mancanza di spiritualità del tempo in cui vive richiede all’artista la più alta e determinata elevatezza spirituale.

L’artista autentico è sempre al servizio dell’immortalità, si sforza di rendere immortale il mondo e l’uomo in questo mondo. L’artista che non tenta di scoprire la verità assoluta, che trascura le finalità globali per quelle particolari, è soltanto una prostituta. “

Cinematografia

Andrej Tarkovskij nel 1979 gira “Stalker”, tratto da un romanzo di fantascienza, questa volta dei fratelli Strugackij. Nel film si immagina che un misterioso esperimento abbia prodotto la Zona, un’area contaminata, dove le leggi della natura possono essere sovvertite e qualunque desiderio può essere esaudito. Uno scienziato e uno scrittore intraprendono un viaggio guidati da uno “stalker”, un individuo che riesce a muoversi fra i pericoli invisibili della Zona.

Nel 1979 Andrej Tarkovskij si reca in Italia per una co-produzione Rai, ma la sua famiglia viene trattenuta in ostaggio a Mosca. Insieme a Tonino Guerra comincia il progetto per il film “Nostalghia”. Dopo il 1980 il regista non ritorna più in URSS, ma comincia una vita da esule trascorsa fra la Francia e l’Italia. Il comune di Firenze in particolare gli dona un appartamento. Nel 1983 esce “Nostalghia”, prodotto dalla Rai fra molte difficoltà e presentato con successo a Cannes.

Nel 1985 comincia a girare “Sacrificio” ( 1986 ) in Svezia, insieme ai collaboratori abituali dell’amico Ingmar Bergman. È la storia di un uomo, Alexander che vive su un isola con la sua famiglia. Allo scoppio della guerra nucleare l’uomo prega Dio di salvarlo, in cambio darà via tutto quello che ha. Il tempo sembra tornare indietro e Alexander in cambio dà fuoco alla propria casa distruggendo tutto.

Immagine

LIBRERIA AIACE ROMA MONTESACRO – NOMENTANA – TALENTI via Ojetti 36

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace  

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro  

Libri & Letture

Aggiornato al 16 Settembre 2022

 

 

LIBRI: Quaderni dal Carcere di Antonio Gramsci

Gramsci.2

GRAMSCI & QUADERNI DAL CARCERE

Antonio Gramsci, nome completo, così come registrato nell’atto di battesimo, Antonio Sebastiano Francesco Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937), è stato un politico, filosofo, politologo, giornalista, linguista e critico letterario italiano.

Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia, divenendone segretario e leader dal 1924 al 1927, ma nel 1926 venne ristretto dal regime fascista nel carcere di Turi. Nel 1934, in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute, ottenne la libertà condizionata e fu ricoverato in clinica, dove trascorse gli ultimi anni di vita.

Considerato uno dei più importanti pensatori del XX secolo, nei suoi scritti, tra i più originali della tradizione filosofica marxista, Gramsci analizzò la struttura culturale e politica della società. Elaborò in particolare il concetto di egemonia, secondo il quale le classi dominanti impongono i propri valori politici, intellettuali e morali a tutta la società, con l’obiettivo di saldare e gestire il potere intorno a un senso comune condiviso da tutte le classi sociali, comprese quelle subalterne.

QUADERNI DAL CARCERE

I 33 Quaderni del carcere, non destinati da Gramsci alla pubblicazione, contengono riflessioni e appunti elaborati durante la reclusione; iniziati l’8 febbraio 1929, furono definitivamente interrotti nell’agosto 1935 a causa della gravità delle sue condizioni di salute. Furono numerati, senza tener conto della loro cronologia, dalla cognata Tatiana Schucht, che li affidò all’Ambasciata sovietica a Roma da dove furono inviati a Mosca e, successivamente, consegnati a Palmiro Togliatti.]

Dopo la fine della guerra i Quaderni, curati dal dirigente comunista Felice Platone sotto la supervisione di Palmiro Togliatti, furono pubblicati dall’editore Einaudi – unitamente alle sue Lettere dal carcere indirizzate ai familiari – in sei volumi, ordinati per argomenti omogenei, con i titoli:

1) Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce, nel 1948
2) Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura, nel 1949
3) Il Risorgimento, nel 1949
4) Note sul Machiavelli, sulla politica e sullo Stato moderno, nel 1949
5) Letteratura e vita nazionale, nel 1950
6) Passato e presente, nel 1951

Nel 1975 i Quaderni furono pubblicati a cura di Valentino Gerratana secondo l’ordine cronologico della loro elaborazione. Sono stati raccolti in volume anche tutti gli articoli scritti da Gramsci nell’Avanti!, ne Il Grido del Popolo e ne L’Ordine Nuovo.

Negozio Online by Libreria Aiace su eBAY: Gramsci 

 

Immagine

Libreria Aiace Roma in via Ojetti 36 Montesacro – Nomentana – Talenti

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace   

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro  LIBRI & LIBRI RARI

Libri & Letture

 

LIBRO: La Battaglia di Cassino di Fred Majdalany

-battaglia di monte cassino

La Battaglia di Cassino

La battaglia di Cassino ( in inglese Battle of Cassino, in tedesco Schlacht um Monte Cassino, comunemente conosciuta anche come “battaglia di Montecassino” ), fu la serie di duri combattimenti svoltisi tra il gennaio e il maggio 1944 tra le forze alleate e quelle tedesche durante la campagna d’Italia nella seconda guerra mondiale.

Il teatro delle operazioni vide le truppe alleate raggruppate nella 5ª Armata americana del generale Mark Clark assaltare, dopo il vittorioso sbarco a Salerno, la linea Gustav a sud di Roma, difesa dalle esperte truppe tedesche della 10ª Armata comandata dal generale Heinrich von Vietinghoff. Il perno difensivo tedesco sulla Gustav era rappresentato dall’abitato di Cassino, che controllava l’accesso alla valle del Liri, e dall’abbazia di Montecassino che sovrastava la valle e permetteva ai difensori di controllare i movimenti delle truppe nemiche. La valle era considerata l’unica via d’accesso agevole per le colonne di uomini e mezzi alleati in avanzata verso la capitale, e divenne quindi un caposaldo difeso tenacemente dai tedeschi: essi impegnarono per oltre cento giorni le forze Alleate in un’accanita guerra di posizione che per lunghi momenti fu molto simile alla cruenta guerra di trincea che aveva contraddistinto la prima guerra mondiale.

La battaglia fu caratterizzata, oltre che dai violenti scontri, anche dal discusso bombardamento aereo alleato che distrusse la secolare abbazia di Montecassino. L’atto procurò non poche critiche ai comandi anglo-americani, a cui erano già rimproverati i fallimentari attacchi che continuavano a susseguirsi invano contro le tenaci linee difensive tedesche nel settore. Dopo un difficile inverno, in cui gli anglo-americani riuscirono a rinforzare e riorganizzare le proprie truppe, lo sfondamento della linea Gustav avvenne solo a metà maggio con l’imponente operazione Diadem, che permise alle forze Alleate di irrompere oltre le difese tedesche che difendevano il settore della Gustav dalla costa tirrenica a Cassino e contemporaneamente sfondare il perimetro difensivo tedesco contro la testa di sbarco ad Anzio. Dopo questa azione le forze Alleate poterono aprirsi la strada per l’occupazione di Roma, mentre le truppe tedesche in Italia, su ordine di Albert Kesselring, si ritirarono attestandosi sulla successiva linea difensiva, la famosa linea Gotica, lungo la quale avrebbero continuato a opporre una efficace resistenza fino alle ultime settimane della guerra. ( Wikipedia )

“Il combattimento entrò nel vivo quando la 36a Divisione americana (Texas) penetrò nei campi allagati, pieni di mine, per raggiungere la riva del Rapido, e nei due giorni e due notti drammatici che un giornalista americano descrisse poi, forse esagerando un poco, come il ‘maggior disastro delle armi americane dopo Pearl Harbor’ […]”
“[…] Il superamento del fiume Rapido nei pressi di S. Angelo in Theodice da parte della 36a Divisione Texas, si è ridotto in un disastro”.
“Poco dopo le otto di sera, alcuni reparti attraversarono il Rapido […]. Così la mattina del giorno 21, sulla riva nemica del Rapido restavano solo gli uomini di testa del 141° reggimento […]. All’alba il comandante della divisione impose che anche il resto del 141° attraversasse il Rapido sotto la protezione di una cortina di fumo […]”.
[…] Il “punto chiave del settore si trovava a S. Angelo in Theodice, una piccola località situata a qualche metro al di là del Rapido, che gli alleati avevano distrutto già tempo prima […]”.
“Nel frattempo il II corpo d’armata americano era stato attivamente impegnato nel lavoro di bonifica dei campi minati lungo i sentieri che conducevano al fiume e aveva portato più avanti, verso la riva, le imbarcazioni, il materiale per i ponti e le munizioni, limitando i propri movimenti lungo il Rapido o nelle sue immediate vicinanze esclusivamente alle ore notturne, perché chi si muoveva durante il giorno era esposto al tiro persistente delle artiglierie e dei mortai […]”.
“[…] I piccoli gruppi che riuscirono a passare sull’altra sponda furono ben presto bloccati dal fuoco nemico e l’assalto si arrestò […]. Quando giunse il mattino, sulla riva opposta restava ancora in vita solo un pugno di uomini. […] questa volta riuscirono a far passare dall’altra parte del fiume quasi due battaglioni e a costruire due passerelle sul Rapido. […] Il 22 gennaio il sorgere del sole illuminò una situazione disperata […]”. ( Studi Cassinesi )

Negozio Online by Libreria Aiace su eBAY: Cassino

 

Immagine

Libreria Aiace Roma in via Ojetti 36 Montesacro – Nomentana – Talenti

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace   

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro  LIBRI & LIBRI RARI

Libri & Letture

Aggiornato al 17 Settembre 2022 

LIBRO: La Conversione di Ermanno l’Ebreo. Autobiografia, storia, finzione di Jean Schmitt Claude

Ermanno l'Ebreo

Ermanno l’Ebreo

È la metà del XII secolo. Giuda è un giovane ebreo di Colonia. A soli tredici anni sogna di essere invitato a condividere la mensa e le ricchezze di un grande imperatore. Molti anni dopo, quando l’incontro con cristiani di fede incrollabile avrà innescato la sua crisi spirituale culminata nella conversione e nel sacerdozio, Giuda interpreterà il sogno come l’invito a unirsi ai cristiani per condividere la ricchezza della ‘vera fede’. Scrive così, con il nome di ‘Ermanno l’ex ebreo’, il racconto per i posteri della sua conversione. Dopo le Confessioni di sant’Agostino, l’Opusculum de conversione sua è una della prime autobiografie comparse in Occidente e ha posto agli storici un quesito insolubile: verità o finzione? Ermanno l’Ebreo è esistito davvero, oppure è un personaggio confezionato dai chierici cristiani ? ( Fonte Laterza )

Era un ebreo di Colonia, nel XII secolo

A un certo punto dovette recarsi a Münster per accordarsi col vescovo Ecberto circa le modalità di pagamento di un debito. L’ospitalità del vescovo, protrattasi alcuni giorni, lo interessò al cristianesimo, verso il quale, fino a quel momento, aveva provato avversione. Al ritorno, la sua famiglia fece presto ad accorgersi del cambiamento avvenuto in lui e cominciarono i dissapori. Per dimostrare che si trattava di un semplice interesse culturale e nulla più, l’uomo decise di prendere moglie e accettare la correligionaria che la famiglia gli aveva scelto. Ma questo stato di cose, anche dopo il matrimonio, non durò molto. Dall’interesse culturale si passò alla simpatia e da questa all’attrazione irresistibile. Alla fine, ripudiato dai suoi e dall’intera comunità ebraica cittadina, se ne andò a chiedere il battesimo, dal quale gli venne il nome Ermanno. ( Da Il Giornale )

Negozio Online by Libreria Aiace su eBAY: Ebreo

 

Libreria Aiace Roma in via Ojetti 36 Montesacro – Nomentana –  Talenti

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace   

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro  LIBRI & LIBRI RARI

Libri & Letture

 

LIBRO: Il Caso Moro, la Pista Internazionale di Francesco Grignetti

Moro Uccisione

Aldo Moro

Le lettere di Moro erano un messaggio. Ci dicevano: andate a bussare alla porta dei palestinesi” Furono giorni convulsi, i 55 giorni tra via Fani e via Caetani. Ma tra l’aprile e il maggio 1978, quando tutto sembrava precipitare, con l’aiuto di Arafat e del Maresciallo Tito, i servizi segreti italiani cercarono una trattativa con le Brigate rosse per salvare la vita di Aldo Moro, passando per i palestinesi di George Habbash, la banda Carlos, i tedeschi della Baader-Meinhof. I rapporti tra gruppi terroristici e la galassia internazionale dei movimenti “rivoluzionari” esistevano da lungo tempo, si trattava di riattivare certi contatti. E le cose andarono molto avanti, al punto che il 9 maggio era in programma uno scambio che avrebbe avuto dell’incredibile: alcuni terroristi tedeschi, catturati in Jugoslavia, sarebbero stati liberati e portati in Medio Oriente in cambio della vita dello statista italiano e l’agognato “riconoscimento politico” sarebbe giunto dai Paesi non allineati. All’ultimo tutto saltò. In questo libro vengono finalmente ricostruite le tappe di questa pista internazionale, la storia di una trattativa sommersa e parallela che avrebbe potuto cambiare la storia d’Italia.

……

“Aldo Moro ucciso nella cantina di un’ambasciata vicino a via Caetani”: la nuova pista negli atti della Commissione parlamentare 

Diverse testimonianze convergenti. In una cantina nel centro di Roma la sua ultima prigione

Molto più probabilmente la strada, via Caetani, come sillabò Valerio Morucci un paio di volte al telefono ( ”Ca- e -ta- ni, Caetani” ) al professor Tritto nell’indicare il luogo in cui recuperare il corpo di Moro, fu scelta perché verosimilmente molto vicina all’ultima prigione e al luogo dell’esecuzione, e immediatamente raggiungibile, senza particolari rischi, da parte degli assassini. …

 

Libreria Aiace in via Ojetti 36 Montesacro – Nomentana – Talenti – Roma

La libreria Aiace di via Ugo Ojetti 36, Roma, è un punto speciale per i lettori e le lettrici di Roma. Ci potete trovare saggi, romanzi, riviste, raccolte di poesie a prezzi incredibili, perché la caratteristica comune a tutti questi libri è che sono usati. Nessun imbarazzo, quindi: aprendo a caso una pagina o iniziando a divorare il testo non si ha la sensazione di profanare qualcosa di sacro che andrebbe conservato così com’è, bianco, immacolato e senza orecchie laterali. Qualcuno prima di voi ha già letto quel libro e lo ha già arricchito di quella patina antica che lo rende così prezioso.

VENDITE ONLINE

SITO DI E-COMMERCE DI LIBRERIA AIACE – ROMA

Garanzia cliente eBay

  • Servizio clienti tramite telefono, chat o email.
  • Rimborso se non ricevi quello che hai ordinato e hai pagato con PayPal o una carta di credito elaborata da PayPal.
  • Procedura di restituzione facilitata.

LINK

LINK TWITTER:  #LibreriaAiace   

LINK FACEBOOK: Libreria Montesacro  LIBRI & LIBRI RARI

Libri & Letture

1 38 39 40 41 42 48