...E’ più buono e costoso. Lo sanno gli americani che sono disposti a pagarlo ben 748 dollari al chilo, se quei costosi semi escono dagli intestini degli zibetti, simpatici animaletti pelosi. Ma questo lo sanno in tanti, anche se non capisco perché sfruttare queste capacità digestive che potrebbero provocare qualche dolore agli sfinteri provati dall’uscita dei semi. Eppure da quelle parti, ovvero nelle zone peri-anali di questi mammiferi c’è sfruttamento, in quanto come “zibetto” viene definita una secrezione delle ghiandole presenti in quella zona, che, opportunamente trattate, diventano profumi e lozioni contro la caduta dei capelli. Per spremere queste ghiandole, probabilmente provocano un po’ di dolore che viene lenito con impacchi di latte. Ma di queste torture settimanali a cui vanno soggetti, dovrebbero occuparsene gli animalisti. Per il momento denuncio semplicemente il fatto. Di sicuro penso che ne soffrano.

Ma questo era un pretesto per introdurre una successiva questione sempre relativa al caffe: oggi va di moda quello defecato dagli elefanti. Commercialmente è meglio, dato che non devi seguire quei piccoli animali per raccogliere le feci che non dovrebbero essere copiose. Un elefante di cacca ne fa tanta, non è un mistero, per cui negli allevamenti thailandesi basta cibare i pachidermi con tonnellate di bacche di coffea arabica per avere un buon raccolto.

Ma cosa accade all’interno di questa fabbrica animale? Nello stomaco le bacche vengono digerite lasciando inalterato il chicco che nell’ambiente acido trasforma il suo gusto amaro in un sapore dolce. Il rapporto utile è di 1 su 33. 1 kg di caffè uscito per 33 kg di bacche entrate. Il prodotto viene raccolto, lavato (!), essiccato e venduto per essere tostato. A Dubai per un kg di caffè tostato puoi spendere 1100 dollari, ma se ti vuoi gustare ‘na tazzulella buona lascia sul tavolo del bar 50 dollari.

Per gli amanti del caffè defecato ci sono anche alternative più economiche. Ad esempio caffè alla cacca di opossum e quello alla cacca di jacus, un uccello ghiotto di quelle bacche, dal Brasile.

Spero che presto anche da noi arrivi questa moda, magari più a buon mercato vista la crisi. Chi può, dia da mangiare al proprio animale domestico. Al cane o ad una mucca, cavallo o quel che capita, ma la creatura dovrebbe essere molto calma, che con quella dieta potrebbe diventare molto incazzata… 

Un'alternativa potrebbe anche essere il far da sé, ma ho paura che possa essere fastidiosa. 

Bene, si è fatta l’ora della pausa caffè. Per fortuna qui da me le macchinette del caffè sono situate vicino ai bagni, ma per il momento sono disponibili solo economici caffè decaccati…