Kremuzio

Una decina di giorni fa è accaduto l’ennesimo incidente. L’ultimo di una lista dagli aspetti abbastanza strani ed in un certo senso misteriosi. Un autobus che portava studenti di Modica ha preso fuoco; fortunatamente i passeggeri sono riusciti a scappare e si sono messi in salvo. E questo sembrerebbe un normale incidente. Ma dobbiamo considerare il fatto che è il quindicesimo in circa tre anni, avvenuto in circostanze particolari sotto il famigerato tunnel siciliano.

Sono andato a controllare sui giornali alcuni altri incidenti. Questi parlano di auto alle quali si spegne il motore, poi riparte. Un black out inspiegabile che avviene solo all’automobile, che sbanda.

Il direttore regionale dell’Anas di tre anni fa affermava che non ci sono problemi elettrici che possano causare simili importanti interferenze sul funzionamento dei motori, e che "La galleria Tremonzelli è dotata di un impianto di illuminazione con alimentazione elettrica tradizionale, con corpi illuminanti di potenza pari a 400, 250 e 150 watt. Tale impianto è stato adeguato nel 2003 alla nuova normativa, con appositi lavori, e al fine di garantirne il regolare funzionamento, è frequentemente sottoposto a interventi di manutenzione ordinaria, come quelli previsti per il prossimo mese di settembre”. Intervista rilasciata nel 2010 dopo un incidente accaduto ad un giornalista.

Come è ovvio, vengono fatti riferimenti agli strani casi di Canneto di Caronia, dove pare assodato ci sia stato del dolo da parte di persone che avevano intentato delle truffe alle assicurazioni. Ma in ballo ci vengono messi subito ufo, alieni e segreti militari, la solita paccottiglia di ipotesi campate sul nulla.

Ma questo fatto dei blackout avvenuti alle auto mi interessa, in quanto fa parte di una serie di segnalazioni che seguo da tempo, relative a questi casi in concomitanza di avvistamenti ufo. Vengono chiamati “effetti elettromagnetici” o “effetti fisici”.

In precedenza anche ad un motociclista è accaduta all’incirca la stessa dinamica di incidenti, che in pratica possono essere di due tipi: se sono auto o moto a queste si spegne l’impianto elettrico. Prima l’impianto di illuminazione e poi la centralina elettronica che fa spegnere il motore. L’auto sbanda, forse anche a causa di problemi al controllo dell’impianto frenante. Se va a sbattere, o comunque dopo aver percorso qualche decina di metri, le luci ed il motore ripartono.

Se invece si tratta di pullman o tir, questi prendono fuoco.

Trovo quel che accade molto affascinante seppure pericoloso. Ricorda parecchio proprio quegli incontri ravvicinati di una volta in cui quando avvistatori all’interno di un auto in moto vedevano una luce intensa volare sopra o davanti a loro, riscontravano proprio lo stesso fenomeno di blocco dei motori.

Mistero ancora rimasto inspiegabile seppure se ne capisca la probabile causa fisica. Interferenze molto potenti causate da onde radio a bassa frequenza oppure microonde.

Si parla quindi del famoso mito del “raggio della morte” che si dice Marconi avesse studiato e sperimentato sulla strada per Ostia e che avrebbe causato lo spegnimento dei motori a scoppio ed una morìa di pecore. Poi c’è chi parla anche di esperimenti simili fatti dall’onnipresente Tesla, sempre pronto ad uscire nei discorsi complottisti.

Comunque pare ci siano delle apparecchiature a microonde usate dalla polizia americana che, indirizzate verso le auto di fuggitivi, da breve distanza, le ferma perché brucia loro il motore. Non è però questo il caso.

In quel che si legge sui giornali locali si fa un gran parlare di cause improbabili quali basi segreti aliene e militari, che in casi come questi fanno capolino col loro bagaglio di assurdità. Preferisco pensare, non trattandosi di un semplice caso, di fatti che abbiano una matrice elettromagnetica di origine sconosciuta, da ricercare forse in cause naturali del territori circostante o meno probabilmente nei circuiti elettrici che alimentano i servizi della galleria.

Si tratta comunque  di casi che mi appassionano e che approfondirò!