Kremuzio

Tragedia imminente! Negli alti vertici della federazione calcio hanno deciso che chi vorrà vedere sintesi e gol del campionato di calcio dovrà sborsare i soldi a Murdock e Berlusconi! Bene… ed una volta dicevano che facevi star buono il popolino con panem et circenses. Fosse la volta buona che l’italiano si incazzi veramente, scenda in piazza e chieda con violenza quanto gli è dovuto, più di pane pasta benzina.

Bei tempi quando il campionato si gustava in radio quasi esclusivamente… Ricordo negli anni 60: con tutta la famiglia andavamo a mangiare la domenica in trattoria, a Fiumicino, rigorosamente un menu a base di pesce, e si partiva verso una certa ora sulla fiat 850 azzurra. Mille lire di benzina erano circa una dozzina di litri di super, e regalavano pure gli adesivi da appiccicare sulla carrozzeria di nascosto dagli occhi severi di mio padre che esigeva un’auto intonsa e lucida!

Non avendo l’autoradio, io ero l’addetto alle ricezioni e portavo con me la radio portatile con solo onde medie ricevuta in dono alla prima comunione. Funzionava così: dovevo stare in ginocchio in posizioni instabili sul sedile posteriore e tenere la radio proprio sotto il vetro, e girare in continuazione la scatola magica ricoperta in finta pelle di serpente (9 volt con due belle batterie piatte da 4,5 in serie per farla durare di più) per fare in modo che l’antenna interna ricevesse agevolmente i deboli segnali del tempo. Ad ogni curva dovevo calcolare l’inclinazione da dare alla scatola per evitare che non si sentisse più. Inoltre c’era il problema dello spinterogeno e delle candele che inducevano un rumore causato dallo scintillio, una pernacchia continua che variava con la velocità e rendeva a volte incomprensibile la ricezione.

All’andata si ascoltava il giornale radio regionale del Lazio con scenette e gag tipo “Orazio Pennacchioni” (chi c’era lo ricorderà), Poi si passava al “Gambero” con Enzo Tortora, e poi in pineta o di ritorno se era inverno, religioso silenzio per “tutto il calcio minuto per minuto” ed i mitici Ameri, Ciotti, Bortoluzzi.

Niente di questo domenica prossima? Voglio scommettere che entro l’inizio della prima giornata si metteranno d’accordo, intascheranno quelle cifre astronomiche da papponi e ci elargiranno quella droga che chiediamo con fantozziana remissione, prostrati a terra con il deretano in alto (non la fronte!).

Per quanto mi riguarda, mi sono scocciato del calcio, di quei buffoni di dirigenti, di quei coatti di calciatori, di quei montati di giornalisti sportivi presenti nei vari talk show.

Il baraccone per me può chiudere i battenti: non darò un centesimo a nessuno per vedere un ex spettacolo che serve solo a far ingrassare i soliti noti.