Kremuzio

Non conosco ancora i particolari dell’accordo che sarebbe stato firmato oggi, dopo la minaccia di opporsi con il diritto di veto (che poi tecnicamente non era previsto… ma vaglielo a spiegare ora che si sente grande statista). Pare che il compromesso ci sia stato, e questa non è una vittoria per l’Italia, ma una sconfitta per l’Europa. Il “diritto” di emettere più anidride carbonica è stato conquistato ancora per parecchio tempo, ed intanto i risultati dell’effetto serra ricadono anche su noi. O pensavate che le piogge di questi giorni siano colpa del governo Prodi?

Col nuovo accordo, l’Enel può continuare ad inquinare ed appestare con le centrali a carbone, quanto di più idiota ci possa essere in campo energetico. Hai voglia a dire che con i nuovi tipi di centrali l’emissioni nocive vengono ridotte. Sempre in attesa delle centrali nucleari, ovviamente. Che bel futuro ci aspetta!

E cosa si fa contro l’effetto serra? Semplicemente si dice che la colpa non è dell’uomo ma della Terra che di tanto in tanto aumenta la sua temperatura media. E badate che queste teorie “salva-inquinatori” vengono dagli ambienti scientifici di destra, che anzi incolpano i movimenti ambientalisti di essere iper-politicizzati ed ignoranti. Questa strenua opposizione contro l’oscurantismo servirebbe solo a combattere i benefattori della Terra, che creano PIL e posti di lavoro. Che cattivi che sono quelli di Greenpeace!

Ma se consumiamo di più, la colpa non è nostra, solo delle mezze stagioni che non ci sono.

Secondo quelli che si stanno battendo per non far pagare più tasse per inquinare, vorrebbero che fino al 2020 questo non accada. Una data in cui probabilmente molti di loro non ci saranno più, ma i loro figli e nipoti si, e cosa lasceranno loro? Inondazioni, siccità, trombe d’aria, e tanti soldi nella banche estere, ovvio… Un menefreghismo che dimostra chiaramente quanto tutti i discorsi di fondo siano basati sulle ricchezze personali, sul non voler fare piccoli sacrifici per garantire un futuro migliore. Ancora una volta abbiamo fatto la figura degli stupidi di fronte all’opinione pubblica europea. Che soddisfazione! Avevamo firmato il protocollo di Kyoto nel 1997, poi entrato in vigore nel 2005, ed ora invece di ridurre le emissioni di co2 le abbiamo aumentate del 10%.  Mentre Obama mette un premio Nobel per la fisica a capo delle politiche ambientali, i nostri cervelli scappano, e quelli che rimangono devono soccombere al bavaglio delle industrie, i profitti delle quali influenzano le scelte ambientali del nostro paese.

Alemanno chiede ed ottiene lo stato di calamità naturale per Roma. Se solo avessero cementificato di meno probabilmente non saremmo arrivati al caos dei trasporti di oggi. Che poi, posso dirlo perché ci vivo, non è tutto quel casino che si dice. Qualche sottopassaggio chiuso (perché progettato male); Tombini intasati dalle foglie (e certo la colpa è degli alberi, non perché ogni tanto riasfaltano le strade a cavolo di cane); Parcheggi allagati, negozi allagati, strade allagate. Ma siamo tutti al lavoro o a far shopping natalizio, con l'ombrello, non con un gommone. Capita ogni 3-4 anni, ed in futuro capiterà più spesso. Continuiamo così a consumare ed inquinare. Oggi aspettiamo l’ondata di piena del Tevere, che tanto, come al solito, non provocherà danni alla città, grazie ai bastioni o muraglioni degli argini costruiti dopo la grande piena del 1870, ma strombazzate pure per metterci paura, inutilmente.

Dovremmo chiedere lo stato di calamità politica!