Kremuzio

Pare che l’anno scorso venne commercializzata in Francia una bambolina con le sembianze di Sarkozy. Venne quasi subito ritirata da commercio su ordine dell’Eliseo, perché, ufficiosamente, si sarebbe potuta usare per riti voodoo. Ma poi fortunatamente, i giudici respinsero la richiesta di ritiro e permisero la messa in vendita (quando accadrà in Italia?).

Chiamarla superstizione mi sembra troppo poco. Si tratta di quella caratteristica che hanno molte persone di comportarsi stupidamente, come se bastasse un gesto, un rituale, un pezzetto di qualcosa a scansare le disgrazie ed attirare la fortuna. Amuleti e talismani (che poi sono quasi la stessa cosa, ovvero un oggetto che difenda dal male, solo che il secondo, termine arabo, dovrebbe essere “consacrato”) accompagnano da sempre l’essere umano, fin dalla preistoria. Ma se possiamo accettare la stupidità umana fino al rinascimento, da quel momento in poi, no, assolutamente. Non sono bastati scienziati come Galilei o Copernico a rovesciare quell’idea che tutto dipendesse da qualcosa di imponderabile ma controllabile dall’uomo con semplici gesti magici, l’uomo come figura centrale dell’universo. Non voglio parlare della magia vera e propria, che ci porterebbe troppo lontano con i discorsi, ma di quei piccoli tic, manie, comportamenti puerili così tanto umani e pochissimo naturali. Già, gli animali non sono superstiziosi, beati loro. Noi sì.

Qualche mese fa stavano facendo dei lavori al portone del palazzo dove lavoro. Un operaio stava ripulendo l’arco di entrata su di una scala a libretto, aperta, che occupava tutto lo spazio dell’ingresso. In breve tempo si erano formati due capannelli di persone, uno che doveva uscire ed uno che doveva entrare. Premetto che il 95 percento dei miei colleghi hanno almeno una laurea, per cui si presume abbiano una mentalità aperta letteraria, giuridica o scientifica che sia. Facevano battute sulla superstizione, ma non avevano il coraggio di passare perché sotto la scala porta sfortuna. Io che me ne sono sempre fregato di queste idiozie, sono uscito allegramente con molta calma esattamente sotto quella stupida scala. Per ora sto ancora qui a raccontarlo, dal che mi sembra che tutta questa sfortuna non me l’abbia portata. Naturalmente sono stato sottoposto a salaci battute sul rischio da me vissuto. Ma si può in questi anni 10 del terzo millennio credere ancora alla superstizione? Mi chiedo perché in Francia abbiano ritirato quelle bambolette. Credevano che sarebbe bastato infilare degli spilloni nel pupazzo del presidente per infliggergli chissà quali danni? Quindi anche da loro i politici sono ignoranti? Quasi tutti in Italia hanno il proprio cornetto rosso, portato con sé per protezione. Dicono che oggetti appuntiti rossi buchino la sfortuna. O proteggano dal malocchio o difendano dalla cattiva sorte. Che poi secondo me si tratta di simbolo fallici. Le punte hanno la capacità, secondo la fisica, di far uscire le cariche elettriche, “scaricare le tensioni”. Avete presente i fuochi di Sant’Elmo (non i fuochi fatui)? L’elettricità statica crea quelle scariche elettriche sui pennoni delle navi, sui campanili, eccetera, fenomeno abbastanza raro ma significativamente impressionante.

La fica era quel gesto caro agli antichi romani che consisteva nel fare un pugno infilando il pollice tra l’indice ed il medio. Serve oggi a controbattere le corna. Vi fanno le corna? Rispondete con la fica… e non cercate metafore per favore.

Scherzi a parte, purtroppo la superstizione impera nelle classi più ignoranti. E’ chiara nella mente di tutti quella orrenda visione di quella bestia di killer che mentre uccideva vigliaccamente la sua vittima sparandogli alle spalle, contemporaneamente faceva le corna con la mano libera. Angosciante, terribilmente schifoso gesto che può essere l’emblema, l’icona della superstizione, accoppiata ad un gesto di morte. Cerchiamo di essere diversi…