Kremuzio

Una nazione ci impiega 150 anni per farsi una faccia, dopo i fascismi, le burlette, le divisioni, poi ci mette un nonnulla per mandare tutto a puttane. Letteralmente. Sprofondati nel ridicolo a sguazzare nel fango delle risate, delle pernacchie, del ludibrio. E tutto per una persona.

Mettete il caso che un presidente estero, come Mubarak, tirasse fuori dalle patrie galere una sua amichetta ladra dicendo si tratti di una parente del suo amico Berlusconi. Non la figlia Marina che è troppo, troppo brutta, ma un’altra, magari minorenne. Che scandalo! Ci vibrerebbero le vene in un impeto nazionalista, roba da dichiarare guerre. Fortunatamente gli eredi dei faraoni sono migliori di noi, e si saranno fatti una risata sulle mancanze senili di chi sappiamo. Poi il fatto delle bugie, dello scorno dei leghisti che si vedono tirar fuori dal carcere una, per loro, extracomunitaria puttana e ladra diventa bellissimo.

Nuovo scandalo a corte, e nonostante ci possa essere una motivazione fisiologica (pare che troppo Viagra abbia dei pesanti contraccolpi sul funzionamento cerebrale attirando sangue verso le parti basse e togliendolo al cervello). Ma io penso che tutto ciò sia stato organizzato ad arte dai grandi burattinai che stanno dietro Silvio (umanamente una persona come Silvio non può fare colui che comanda, al massimo colui che paga). Che abbia seguito fin qui le indicazioni di Gelli, non è un segreto. Ma ci ha anche messo del suo, da grande artista. Modificando addirittura il comune senso del pudore. Pensate che fino a pochi giorni fa i vecchi che andavano con le ragazzine minorenni venivano appellati “pedofili” mentre ora sono persone amanti della vita e delle donne. I “puttanieri” trasformati in “utilizzatori finali”, mentre i papponi come Fido Fede e Leluccio Mora diventano allegri commensali di feste private. Addirittura i bordelli diventano “ville”, “certose” e “palazzi”. Con questa connotazione da alta società diviene un po’ fuori tempo la cacciata delle prostitute dalle strade, le chiusure delle cantinette riadattate a monolocali umidi in cui usufruire a pagamento di corpi altrui. Se non altro abbiamo saputo di quel gustosissimo aneddoto con protagonisti Virginia Woolf ed i suoi amici universitari che, tinti di nero, presero in giro quella nave militare inglese con il loro “bunga bunga” di meraviglia! Fantastico!

Però c’è una cosa grave in tutto ciò: Perché avrebbe regalato un’Audi a Ruby? Prima ci sfracellano le scatole col fatto di aiutare la Fiat, mentre neanche chi dovrebbe dare il buon esempio razzola bene per salvare gli operai metalmeccanici che siano un po’ più sfortunati di Marchionne. Il quale poveraccio sarà costretto ora a tenersi per altri due anni il suo liso maglioncino.

Ma in che mani siamo, ce lo dice Il grande Bertrand Russell che una sessantina di anni fa scriveva:

Il megalomane differisce dal narcisista per il fatto che decide di essere potente piuttosto che amato. A questo tipo appartengono molti dementi e la maggior parte dei grandi uomini della storia. L’amore del potere, come la vanità, è un elemento molto forte nella natura umana normale, e come tale deve essere accettato; diventa deplorevole soltanto quando è eccessivo o associato ad un insufficiente senso della realtà. In questo caso esso rende un uomo infelice o pazzo, quand’altro non l’uno e l’altro insieme(…). Solitamente il megalomane, sia pazzo che nominalmente sano, è il prodotto di qualche profonda umiliazione.

Ma non posso pensare che siamo nelle mani di un pazzo, per cui penso che sotto ci sia più che qualcosa. Ad esempio nascondere altro con queste storielle da taverna. Se si parlasse di cose serie ci sarebbe una rivoluzione per le strade, se solo si sapesse cosa ci aspetta in termini di salari, di ritenute irpef aumentate, della trasformazione del TFS in TFR con la perdita di denaro in tasca a chi andrà in pensione. Dei trecentomila posti di lavoro pubblici in meno il prossimo anno. Ed oggi che accenderanno i termosifoni, forse non sappiamo degli aumenti del gas all’origine (dicono) considerando che il gas ce lo vendono proprio i compagni di gioco del nostro, alias Gheddafi e Putin, non vi sembra ci siano dei controsensi? Le parole sono modificate dall’uso. “Non c’è più il problema della spazzatura a Napoli” vuol dire duemila tonnellate di rifiuti per strada. “Libertà” vuol dire tenere in soggezione un cumulo di persone e le loro lingue ed il doppio uso che ne fanno. Ed alla fine ci ritroviamo un parlamento che non fa leggi perché l’unico foruncolo che riesce a produrre sono le scappatoie per impedire che il loro capo vada a finire in carcere ed una finanziaria oscena.

Ed in questa melma stiamo affogando ridendo delle manie del califfo come l'orchestrina che suonava sul Titanic che affonda.