Kremuzio

Ricollegandomi al post di ieri, ecco una notizia che non avevo letto ma nella quale sono incappato oggi. Una signora serba, tale Radica Djukanovic, proprietaria di un sexy shop a Novi Sad aveva organizzato una mostra di giocattoli erotici d’epoca, ma dato che ne ha ricevuti moltissimi, ha deciso che ne farà un museo.

Come questo, tanti altri saranno a disposizioni nelle teche dei locali adibiti all’uopo:

certo che guardandolo bene questo vibratore a vapore fa un po’ impressione. Sembra un pezzo di locomotiva, lasciando stare per un attimo il simbolismo fallico delle locomotive, mi immagino la messa in funzione di un tale macchinario, la fornacella a carbone o a gas che riscalda l’acqua che poi diventa vapore che va ad agire sugli stantuffi. E ciuf ciuf abbiamo il movimento giusto. Magari c’è anche una sirena per sfiatare la pressione di troppo.

Troppo complicato. E’ per questo che poi hanno inventato i motori elettrici.

Ma la notizia sta nel fatto che le donazioni siano arrivate un po’ da tutto il mondo. Forse è solo l’occasione per sbolognare dalle soffitte ingombranti oggetti da non mostrare agli amici per non farsi chiacchierare dietro, ma ci sono anche intenti culturali, penso.

Pare che questo sia in effetti il secondo museo al mondo, con questi argomenti. Il primo non si sa dove si trovi, in quanto l’appellativo di primo museo erotico al mondo se lo contendono una decina di essi, a Varsavia, a Barcellona, a Berlino, ad Amsterdam, una mezza dozzina negli Usa e così via. Stranamente (!) nessuno in Italia. Se qualcuno volesse, potrebbe fare un altro primo museo al mondo. Come questo di Parigi:

Ma una iniziativa più lodevole sembra averla avuta un sexy shop drive-in di Huntsville in Alabama, dove qualche anno fa c’è stata la promozione “porta una pistola e ti daremo un giocattolo erotico di pari valore”.

Non so quanto costano le pistole e quanto costino quegli oggetti, ma se non altro si sono tolte (spero) dalla circolazione un buon numero di armi da fuoco dalle mani di maniaci. Purtroppo però le stesse armi sono state rivendute all’asta ed il ricavato andato all’associazione delle vittime di armi da fuoco.

Comunque, a parte l’inutilità apparente dell’iniziativa, c’è il fatto che in Alabama pare che i giocattoli erotici siano illegali, mentre le pistole no…