Kremuzio

Uno degli scherzi peggiori subiti è stato essere mollata da un ragazzo attraveso le parole di una mia lettera,indirizzata a lui anni prima,in cui la stessa situazione si era creata,(ma all'opposto)e non avere riconosciuto le mie stesse parole. Ricordo solo di avere pensato:"Come si fa a essere così freddi?" .Avrei preferito un attacco alieno in quel caso!

Eh Eh! Chi la fa l'aspetti...

Lucia ha segnalato questo articolo di Marino Niola, professore d’antropologia culturale all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, apparso sul quotidiano "La Repubblica" il giorno 1 aprile 2006 che probabilmente potrà interessare diversdi membri della comunità: Ancora mille di questi scherzi - la lunga storia del pesce d’Aprile Le origini sono assai antiche e molteplici: dalla tradizione ebraica a quella popolare del Sud Italia. Ha a che fare con la follia e i bambini, con riti augurali burleschi ben più pagani che sacri, tramandati da millenni. Secondo una leggenda il Signore portò a termine la creazione del mondo il 1° Aprile. Conclusa l’opera, l’Altissimo tornò in paradiso e affidò la terra alle cure degli uomini. Questi che non avevano imparato a stare al mondo non sapevano da che parte cominciare e così in men che non si dica il paradiso terrestre diventò un inferno. I più accorti, allora, cercarono di rimettere le cose a posto, ma gli sforzi venivano resi vani dai guai combinati dagli incapaci che anche nella notte dei tempi dovevano essere tanti e che, forti del loro numero e della loro stupidità, ne combinavano di tutti i colori. Così per mettere gli sciocchi nella condizione di non nuocere, i saggi decisero di tenerli occupati il più a lungo possibile mandandoli in giro a cercare cose inesistenti. Secondo questa leggenda popolare molto diffusa nel folklore mediterraneo sarebbe nato così l’uso di fare scherzi il primo giorno di aprile. Vera o non vera, la leggenda è ben inventata poiché tradizionalmente le burle d’aprile consistevano essenzialmente nel far correre le vittime alla ricerca vana di qualcosa di introvabile. Secondo un proverbio presente in vari dialetti italiani in Aprile si fanno correre i matti e i bambini. Nell,Italia contadina, infatti, proprio in questo giorno si usava dare al bimbi qualche spicciolo e mandarli a comprare cose dai nomi inventati: una fune per legare il vento, un bastone a una sola estremità, un luccio senza spine, una boccetta di aceto dolce, la pietra per affilare i capelli. Alla richiesta dei fanciulli, il negoziante rispondeva con una risata e con la rivelazione dell’inesistenza della merce. I fanciulli capivano d’esser stati ingannati e tenevano per sé il denaro quale dono-risarcimento. Ma cosa c’entra il pesce? Secondo il grande studioso siciliano di tradizioni popolari Giuseppe Pitrè, la consuetudine sarebbe da collegare al calendario della pesca, che in certi paesi cominciava il 1° d’Aprile, periodo però in cui i pesci sono ancora scarsi. Da cui l’uso di prendersi gioco degli ingenui offrendo loro un’esca sfuggente, proprio come il pesce che in Aprile lascia i pescatori a mani vuote e con un palmo di naso. Un altro racconto di provenienza francese ricollega invece l’uso e il nome ai riti religiosi che nel Mediterraneo celebravano l’inizio della primavera e al ciclo festivo della Pasqua e della passione di Gesù. Il pesce d’Aprile deriverebbe dall’antica tradizione ebraica di mandare per disprezzo una persona di qua e di là, come era successo con Gesù che proprio al primo d’Aprile fu mandato in giro da Erode a Pilato, da Caifas ad Anna. La stessa voce poisson (pesce, in francese) non sarebbe altro che una corruzione di passion. Di scherzi durante la settimana santa nel folklore del Meridione se ne facevano tanti, e non sempre innocenti, come le burle del Giovedì santo a spese degli sprovveduti che venivano fatti girare a vuoto nella derisione generale e che andavano sotto il nome di “passione dell’idiota”. Una leggenda ebraica lega l’uso al diluvio universale: Noè avrebbe fatto uno scherzo alla colomba mandandola fuori dall’arca per cercare la terra. Ma essa era ancora coperta dalle acque e così l’innocente volatile girò inutilmente in lungo e in largo senza trovare un bel nulla. In tempi più vicini lo scherzo del 1° Aprile prevedeva che alle spalle, e all’insaputa, di chi veniva preso di mira venisse attaccata la sagoma di un pesce che diventava così il contrassegno pubblico della dabbenaggine e dell’ingenuità della vittima. Ma nella figura del pesce è possibile intravedere altri elementi connessi con il simbolismo fallico e con la fecondità primaverile nell’uso d’offrire alle ragazze un pesce dall’evidente significato erotico. E lo scherzo diviene un segno della nuova vitalità che si impadronisce di tutti al ritorno della stagione del calore e dell’amore, della bellezza e dell’allegria. In questo tempo che di scherzoso e di gentile ha ben poco l’innocente pesce sembrerebbe destinato a scomparire almeno nelle sue forme tradizionali. Oggi gli scherzi non si limitano al 1° d’Aprile ma, soprattutto in versione mediatica, sono ormai spalmati sull’intero calendario. E i pesci lasciano il posto alle bufale.

Ciao Kremuzio.. non so scrivere di mio.. per cui ogni volta che farò commenti saranno come questo.. presi in rete, ma scelti da me.. Per rendere l'idea di cosa è il mio pensiero. Buona giornata miki

Ciao Lunatika... e che problema c'è? Un blog nel blog praticamente!

bene..Collaborazione.. Sento che diventeremo Amici.. e ti aiuterò.. più che volentieri.. ciao miki

se ti piace chiamarmi lunatika, fa pure, io mi chiamerei michela>miki>lunatika è il nome di battesimo. Scegli tu.. io non mi firmerò.. Tu riconoscerai sempre.. me.. (quando è tutto preciso e scopiazzato, ma però cito le fonti) ^__________________^

.. e allora non sono una che copia, ma un "grande falso". ahahah un sorriso

Allora facciamo Michela? Penso non si farà fatica nel riconoscerti...

no.. son tale quale al non... michel dal lov. alvisec.. o marco vinicio?? credo marcovinicio. che giornata GAIA.. conosci un missionario in brasile che sa la la situazione di laggiù... mi posso fidare ad adottare a distanza, o laggiù i MISSIONARI si prendono bene cura dei bimbi? sai avevo già adottato a 14 mesi un bimbo lo facevo giocare.. e veniva con nonna giovanna..lei & lui si amavano.. lei lo curava.. il mio marco... per tagliare il nome.. e lui la adorava.. finchè poi .. cresciuto e quella pestifera di sua orella. cavoli.. ora però credo sia migliorata.. mi pare o spero.. in ospedale è stato l'unico a venire a trovarmi.. e nonostante fossi distrutta mentre si avvicinava,, avvertivo che sarebbe arrivato.. sai no.. ricordo 8.30 di sera, studiava in quella città.. è sempre stato un ometto!!! buona notte o buongiorno.. dipende.. mmichela

Passo per un saluto, non ho mai fatto scherzi tranne che per il pesciolino appeso alla schiena dell'ignaro portatore e poi finiva tutto in una sonora risata. Ciao Caro Amico... Silvano.

.. Il riso fa buon sangue! ^_________________________________^

Nonostante sia un un tipo allegro, non faccio molti scherzi, specialmente il primo di aprile! Inoltre, il primo di aprile, spesso, si fanno scherzi di cattivo gusto e, perchè no, anche molto pesanti, giustificati dalla... ricorrenza! Una volta, un mio amico cercò di spaventarmi nascondendosi dietro ad un angolo ed aspettando che arrivassi, per poi saltar fuori di colpo (che spasso... bah). Beh, appena saltò fuori urlando, istintivamente, gli mollai un bel dritto sul grugno! Direi che lo scherzo glielo feci io, sisi XD!

Peccato... chissà cosa si sarebbe inventato in seguito ;)

gli scherzi mi piacciono ...se non ne sono la vittima eheheh

E che gusto ci sarebbe poi? ricordo uno scherzaccio durante la naia... girava una canna che al posto di sostanze "naturali" ci misero una specie di tintura per capelli, che come polverina sembrava simile, ma senza effetti... il bello era che non faceva effetto se non quello placebo: ci cascai come uno stupidotto e pur subendolo mi divertii!

credo che scherzare aiuti a consolidare un'amicizia o a dividerla...se non è pesante..o di pessimo gusto..si può stare al gioco anche non sapendolo....il fatto dei marziano..me lo ricordo bene..mia madre ci cadde in pieno...invece mio fratello e io..ne abbiamo architettati sempre tanti...uno fu.. mettere del sale nel caffè alla fine di un pranzo ...e aspettare che corresse in bagno per sputare..con la cannella rivolta verso la porta e aprirla a pressione non appena fu aperta la porta...diabolici??..no...espressioni d'affetto..su questo ne sono sempre stata sicura...per cui..sotto con gli scherzi...dimostrano simpatia..Anna

Maddai... vorresti dire che tua madre era negli USA nel 38 in quel mitico giorno ed ha ascoltato quella trasmissione? Ho la registrazione e la traduzione della sceneggiatura e fu una cosa epica. Ci credo che molti abbiano creduto nella realtà della diretta...