Kremuzio

Vado ad iniziare un argomento da bollino rosso. Non so se leggerete in orario protetto, ma mandate a letto i bambini o mettete un bel filtro generazionale per bloccare l’accesso a persone impressionabili o deboli di cuore.

Ed una volta messe queste avvertenze dovrei sentirmi al sicuro, e vado ad iniziare la mia esposizione che potrebbe essere scambiata per sessuologia fisiologica.

Non so se conoscete quella vecchia e stupida barzelletta nella quale la prima notte di nozze lo sposo visibilmente eccitato dice alla sposina ritenuta illibata “ora te lo metterò dove non te l’ha mai messo nessuno!” e lei spaventata “NO!, nell’orecchio sinistro NO!”.

Tanto per rompere il ghiaccio, perdonatemi per la violenza, volgarità e gratuità della battuta precedente ;) non fatemi diventare presidente del consiglio per questo…

Non so se voi usate i bastoncini netta-orecchie comunemente cotton-fioc per le pulizie interne dell’orecchio. Le avvertenze  ingiungono di non usarlo profondamente, ma di limitarsi all’orecchio esterno. Ora non so che gusto ci sia ad usarlo così, in quanto durante un semplice lavaggio del viso il padiglione viene pulito senza fatica con acqua e sapone. Nelle pubblicità fanno vedere mamme ansiose, che con precisione chirurgica nettano le orecchiette del loro paffuto cucciolo di uomo, o al limite l’ombelico. Stranezza della pubblicità. Io ho scoperto le gioie della pulizia profonda da ragazzo, una volta che mi sono preso un’otite dolorosissima in quanto, dopo una bella immersione per prendere le cozze, l’acqua non era più uscita, probabilmente per un po’ di cerume preesistente. Il medico mi disse che dovevo fare in modo, avendo una conformazione del canale uditivo che impediva il deflusso dell’acqua, di asciugare con un bastoncino ed ovatta. Cosa che ho iniziato a fare con soddisfazione.

Apro una parentesi. Al liceo un mio compagno di classe raccontava che raggiungeva l’apice del piacere con sapienti grattate in osti che non ha mai raccontato, per decenza, ai suoi amici. Questo per dire quanto la stranezza umana in certi campi sia colma di invenzioni e tecniche particolari. Chiusa parentesi.

Con la ragazza in seguito imparai quanto fossero gradevoli certe attività orali nei paraggi dei padiglioni e più internamente. Perciò non mi sembra ci sia niente di strano nel fatto che la sensibilità epidermica in alcuni punti possa essere così intensa. Altro timore paventato dalle istruzioni per l’uso è quello che il cotone possa spingere ancor più in profondità quella pasta cerosa da noi prodotta con sapiente abilità, neanche fossimo api o cocciniglie, così che l’ammasso andando a premere sulla membrana del timpano blocchi le vibrazioni attutendo la trasformazione delle vibrazioni sonore in impulsi elettrici, con conseguente sordità, ed al limite, una dolorosa otite. I giapponesi, che la sanno lunga, pare che ogni volta che vengono i Italia, acquistino, esportando clandestinamente quei coni di carta che, per un particolare effetto, una volta infilati nell’orecchio ed accesi con un cerino, bruciano causando, a causa del calore, una depressione che attiri verso l’alto il tappo fastidioso di cerume, sciogliendolo, e risalendo vada poi ad infilarsi nel cartoccetto. Di sicuro la più geniale invenzione italica degli ultimi centocinquant’anni. Una volta l’ho provato, io che non mi lascio scappare nuove sensazioni erotiche, ma il calore, una volta gradevole, alla fine diventa antipatico. Se fossi capellone avrei anche timore di prendere fuoco.   

Ormai sono tanti anni che, dopo la doccia o una nuotata, tendo ad asciugarmi con i bastoncini, e lo faccio con somma soddisfazione, arrivando fino al timpano, ormai con una delicatezza ed una grazia insospettabile nelle mie manone. Sarà anche vietatissimo ma come al solito, in tutte le mie attività, persino le più strane, penso di non essere il solo, e che tra miliardi di persone, moltissime la possano pensare come me in qualsiasi argomento tabù. Naturalmente la società ti impone il terrore avvertendoti che potresti forare il timpano e diventare sordo, stranamente simile all’anatema del “poi diventi cieco” riservata agli aficionado delle tecniche onanistiche. Mi piacerebbe che simili maledizioni/avvertenze venissero spedite ai tanti affetti da leccaculismo politico: quanti giornalisti potrebbero diventare muti? Ah se ci fosse la giustizia divina a portare il contrappasso in questa valle di lacrime… Ma questa è un’altra storia.

Dicevamo… No, non credo che si possa arrivare all’orgasmo stimolando l’epidermide nascosta dei nostri ricevitori ed amplificatori audio fisiologici, ma una certa soddisfazione e scarica di brividi sì. Se poi qualcuno o qualcuna voglia sperimentare questa frontiera del sesso poco esplorata (o molto poco descritta se non in alcune opere licenziose di accaniti scrittori erotici) allora mi piacerebbe venirne a conoscenza nel caso che l’apice del piacere potesse essere raggiunto con posizioni poco ortodosse e semplici attrezzi. E se poi qualcuno/a in preda a gelosia voglia impedire al/alla partner di esplorare questi squisiti anfratti dello scibile sensuale, allora sappiate vendono degli ottimi tappi per orecchie anche dal ferramenta, a poco prezzo.