Kremuzio

Fa meno male fisiologicamente, ma funziona allo stesso modo di quelle chimiche, e gli effetti si somigliano. Con in più il fatto che lo stato ti incita, visto che è lui oggi il maggiore spacciatore. Molto di più del fumo e dell’alcool, ormai passati in secondo piano. E non si tratta di un fenomeno destinato a passare, e diventa anche molto difficile da guarire: la dipendenza in questo caso è molto forte. La cartina al tornasole di questa faccenda la vedo nella comunità dove sono volontario. Fino a qualche anno fa, il motivo principale ed il pensiero fisso che avevano i comunitari era l’alcool. Qualcuno aveva anche storie di droga, ma di fondo sentivi quel bisogno fisiologico di un organismo dedito alla ricerca del bicchiere da riempire, della bottiglia, del brik di bianco economico. Te ne accorgi da tante cose, tante frasi e comportamenti. Ma oggi non è più così. Basta proibire la bottiglia, ed essere duri con chi venga trovato in possesso di ogni minima quantità alcolica, più di probabili canne o sniffate. Praticamente fumano tutti, visto che chi non ha una forza di volontà sufficiente per smettere, deve saltare ad altre occupazioni che creino quell’endorfina che ti faccia star bene, non pensare ai problemi. E l’azzardo è uno dei modi. Oggi tutti i comunitari spendono i loro soldi in tutti i modi possibili come schedine, puntate sportive, cartoncini da grattare, slot machines.

Ma per azzardo non intendiamo più il puntare somme alla roulette in casinò lontani, per ricchi o coloro che vogliono sembrare tali. Le due colonne della schedina o il terno secco sembrano ormai un ricordo, sebbene il lotto sia ancora l’entrata più cospicua per le casse dello stato. Ma non basta. A parte chi crea sistemi basati su esoterismi, sogni e ciclomanzie, od anche mere abitudini (una mia zia giocava sempre 1 e 90 ambo secco), che 3 volte la settimana fanno la fila per la puntata, oggi i metodi sono nuovi, colorati e suadenti. Cominciando dal gratta e vinci che somiglia al visualizzare le cinque carte del vecchio poker, una alla volta. Stavolta gratti e confronti con numeri simboli e grafiche abbastanza kitsch e butti, dopo aver piegato il cartoncino perdente. Perché lo piegano? Come per annullare la sconfitta? Per marcare l’oggetto (anche la tesserina da grattare con la ricarica telefonica viene piegata e gettata).

Tralasciamo il superenalotto, ormai non più tale. L’enalotto era il primo numero uscito su ogni ruota, mentre ora è un’estrazione a parte, e questo mi da’ da pensare per motivi miei.

Ma la truffa più grande la vedrei nelle slot o videopoker, o come si chiamino ora. Da quando erano meccaniche, c’erano dei modi per impedire le vincite, far aumentare l’aspettativa e di conseguenza far puntare maggiormente. Con l’elettronica ora è più semplice. Ci sono alcune storie che circolano, come cinesi che girano per i locali con una macchinetta che crea interferenze, oppure che spingono un pulsante mentre spengono e riaccendono la macchina o anche immettono un codice segreto per aumentare le percentuali di vincite per numero di giocate. Chiedetelo ai cassieri di questi locali e ve ne sapranno raccontare a bizzeffe. A loro la cosa neanche dispiaceva, in quanto poi al momento dell’incasso si beccavano una lauta mancia in cambio del silenzio nel caso si fossero accorti di qualcosa di strano.

Ma la mente dei giocatori, a parlarci, sembra essere a senso unico. Ho passato anch’io un periodo tale per trovare numeri o calcolare percentuali di puntata su scommesse sportive, o giochi online come texana o blackjack o roulette su alcuni siti esteri. Strategie che potevano anche essere vincenti se non fosse stato per il fatto che, o il sistema si accorgeva di queste strategie, o qualche umano ti prendeva di punta dall’altro lato del server, col risultato che probabilisticamente ti vedevi sovvertire il pronostico, tipo uscite all’esatto contrario della tua previsione. Troppe cose strane ho visto con i miei occhi. Un giorno ne parlerò, ma la cosa importante è ragionarci sopra, una volta capito che non stai combattendo contro il caso, ma contro una parte avversa che ti rema contro, allora puoi smettere senza problema.