Creato da Vasilissaskunk il 16/06/2008

ALIVE IN THE NIGHT

(foto di viaggioMIE)

 

 

« AwarnessConfigurazioni »

Das Leben ist wie ein Konfekt

Post n°226 pubblicato il 14 Febbraio 2017 da Vasilissaskunk

Parola d'ordine leggerezza....

C'è che è finita anhe questa fase del sublimare ..quindi enrgica sparecchio la tavoglia di fiumi di parole esondate dagli argini della mia infermità ...mentale ... idealizzare ha questa controindicazione ...

Cambio scenario ..conosci tu il confetto di Pistoia ? Ecco sono i bignolosi delle grandi palle di zucchero ma guai a te se ti provi di morderle ! Potresti lasciarci un dentino ... o anche due ...

Chiudi gli occhi ..mettiti calma e comincia a succhiare piano piano lo zucchero che lento e succulento  si scioglie sulle gengive e corrode i denti e lìdilata le papille .. puoi giocarci anche sai, lo fai passare da una gota all'atra ... e devi avere pazienza ..ma che bel piacere soave tutto quel dolce dopo un relativo periodo di fiele .... e mentre sei li che ciucci lo zucchero dalla tua vita .. è come se il tempo si fermasse .. e' una sorta di meditazione e per giunta gratuita ... pensa un po! :-)  concentrarsi sui sensi e sentirne i sapori e la consistenza che pian piano si muovono in dissolvenza ....Ora non devi avere fretta,  te l'ho detto, lenta lenta  ..con la lingua oramai  affaticata  che arriva a percepire il livello di cunsumo  e con fiero orgoglio tadam ..beh lo mordi ed è li che se è la prima volta che lo mangi ... rimani stupita .. dentro c'è una piccola sorpresa ...( puo' essere un candito una nocciola un pistacchio .... )

come quella accaduta oggi ... che ti allarga la bocca in un meraviglioso sorriso .. certo il confetto insegna che nulla è durevole .. e a volte certo gli ingranaggi delle meccaniche umane si inceppano e grippano ... ma la morale ? beh che è meglio gustare le cose dolci dalla vita ... toh anche quelle agrodolci ... e sputare via l'amaro in la ..che tanto è tutto un alternarsi

Ich habe Fantasie immer in meine augen ... ;-)

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ICH BIN EIN GOTTESANBETERIN

Piccole storie e riflessioni ed immagini bucoliche di viaggi di una piccola impiegatina aSburgica che all'occorenza puo anche diventare  ...

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 24
 

ULTIME VISITE AL BLOG

je_est_un_autregipsy.mmmisteropaganoalf.cosmosacer.250cassetta2giovanni80_7manu_el1970m12ps12thejumpingsolitudinesparsaMarion20ottobre5VasilissaskunkMiele.Speziato0
 

(CXX DEL CANZONIERE CINIANO)

Signor, e’ non passò mai peregrino,
o ver d’altra manera viandante,
cogli occhi sì dolenti per cammino,
né così greve di pene cotante,
com’i’ passa’ per lo mont’Appennino,
ove pianger mi fece il bel sembiante,
le trecce biond’e ’l dolce sguardo fino
ch’Amor con l’una man mi pone avante;
e coll’altra nella [mia] mente pinge,
a simil di piacer sì bella foggia,
che l’anima guardando se n’estinge.
Questa dagli occhi mie’ men’ una pioggia,
che ’l valor tutto di mia vita stringe,
s’i’ non ritorno da la nostra loggia.

 

ULTIMI COMMENTI

Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 26/03/2024 alle 20:29
 
Siamo tutti granelli di polvere che si posano sulle cose;...
Inviato da: Marion20
il 08/09/2023 alle 01:13
 
non è tanto l'evento quanto le circostanza , la morte...
Inviato da: Vasilissaskunk
il 10/03/2023 alle 12:51
 
Mi dispiace per la perdita del tuo papà. E' un...
Inviato da: zapata71
il 02/03/2023 alle 16:13
 
Ciao cara Vasilissa. Ti leggo.
Inviato da: je_est_un_autre
il 01/03/2023 alle 18:18
 
 

CANZONIERE DI CINO DA PISTOIA

(CXII canto)
Oimè, lasso, quelle trezze bionde
da le quai riluciéno
d’aureo color li poggi d’ogni intorno;
oimè, la bella ciera e le dolci onde,
che nel cor mi fediéno,
di quei begli occhi, al ben segnato giorno;
oimè, ’l fresco ed adorno
e rilucente viso,
oimè, lo dolce riso
per lo qual si vedea la bianca neve
fra le rose vermiglie d’ogni tempo;
oimè, senza meve,
Morte, perché togliesti sì per tempo?
Oimè, caro diporto e bel contegno,
oimè, dolce accoglienza
ed accorto intelletto e cor pensato;
oimè, bell’umìle e bel disdegno,
che mi crescea la intenza
d’odiar lo vile ed amar l’alto stato;
oimè lo disio nato
de sì bell’abondanza,
oimè la speranza
ch’ogn’altra mi facea vedere a dietro
e lieve mi rendea d’amor lo peso,
spezzat’hai come vetro,
Morte, che vivo m’hai morto ed impeso.
Oimè, donna d’ogni vertù donna,
dea per cui d’ogni dea,
sì come volse Amor, feci rifiuto;
oimè, di che pietra qual colonna
in tutto il mondo avea
che fosse degna in aire farti aiuto?
E tu, vasel compiuto
di ben sopra natura,
per volta di ventura
condutta fosti suso gli aspri monti,
dove t’ha chiusa, oimè, fra duri sassi
la Morte, che due fonti
fatt’ha di lagrimar gli occhi miei lassi.
Oimè, Morte, fin che non ti scolpa
di me, almen per li tristi occhi miei,
se tua man non mi colpa,
finir non deggio di chiamar omei.

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963