L'uomo illustrato

Chi è costui?

il fisico Heisenberg, famoso per il suddetto principio di indeterminazione e per essere uno dei precursori dell a fisica quantistica

Ma visto che siamo un poco più complessi di particelle senza peso, e che le nostre relazioni sono un poco più complesse di un semplice ruotarci intorno senza senso, a volte si può rimediare scendendo a compromessi. Visto che in fondo è il compromesso la chiave di volta dela nostra civlità!

Le particelel hanno un peso, anche se infinitesimo e hanno tante altre cose una carica, uno spin; sono talmente conplesse che ci sarebbe da stupirsi per il fatto che le chiamiamo particelle elementari. Sarà che il compremesso è la chiave di volta odierna, ma ogni cosa ha un colore: non ci sono solo il nero e il bianco, ma un'infinitezza di sfumature di grigio. Si puo accettare per la complessità delle situazioni di affermare che certi grigi sono neri e certi altri sono bianchi, ma nel momento che io vedo certi colori come nero, bianco o rosso o verde non sto facendo compromessi, non sto mentendo a me stesso, ma sto tradendo me stesso.

Concordo con passione. Riconosco però che talvolta, per gusto o attitudine personale, si possa tendere a vedere sempre grigi o sfumature quando, da un punto di vista appena più esterno o "oggettivo" (per quanto questa parola, in questo contesto, possa apparire categorica e ingannatoria), la cosa sia effettivamente monocolore. Quello che insomma volevo dire è che talvolta si può anche Eccedere nella ricerca della complessità.

si possono fare tante cose e commettere anceh tante cavolate, l'importante e rimanere fedeli a se stessi

Concordo, la mia ultima storia è finita perchè ero la donna giusta nel momento sbagliato. Mah... Ciao presidente, io credo che i colori vadano visti il più possibile per quelli che sono realmente. Il daltonismo è una brutta bestia, specie quando si parla di rapporti umani...

odio perdere i commenti (specie quelli lunghi e meditati), riproviamo... Non iniziare per questo "motivo" lascia un gusto strano, ma finire per per questo "motivo" lascia anche, penso, un bel po' di rabbia (ammesso che non capisco perchè se sono la persona gisuta, non posso aiutarti ad far diventare questo momento quello giusto). Per quanto riguarda i colore e la vita il problema non è essere daltonico (fu John Dalton stesso a identificare la sua malattia), perchè con il tempo, l'esperienza, gli errori, si potrebbe guarire, ma il voler essere daltonici anche se non si è malati.

Una cosa del genere l'avrebbe potuta dire anche un tizio investito sulle strisce pedonali :D

appunto....