Creato da il_presidente77 il 03/04/2006

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Se questo fosse un uomo

Post n°53 pubblicato il 20 Ottobre 2006 da il_presidente77
 

immagine

"mi pare superfluo affermare che nessuno dei fatti è inventato" affermava Primo Levi raccontanto  le sue esperienze in questo libro. Forse  Ahmadinejad dovrebbe leggerlo prima di parlare ancora, ma poi avrebbe ancora il folle coraggio di dire ancora una volta che "è una falsa leggenda".


Bisogna però anche ricordarsi che, come scriveva Primo Levi nella Prefazione ai giovani del 1972: "non esistono più forni crematori, ma ci sono campi di concentramento in Grecia, in Unione Sovietica, in Vietnam, in Brasile. Esistono, quasi in ogni paese, carceri, istituti minorili, ospedali psichiatrici, in cui, come in Auschwitz, l'uomo perde il nome e il suo volto, la dignità e la speranza" .


Per ascoltere le sue rifelssioni talvota spietate cliccate qui e potrete anche avere accesso all'archivio di Alta voce, trasmissione molto interessante di Radio3

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Commenti al Post:
Keithj3
Keithj3 il 20/10/06 alle 15:21 via WEB
Quando un pò di tempo fà ho letto quel libro sono veramente rimasta incollata alle pagine...disarmata di fronte alle sue parole e al suo modo di descrivere i fatti... un abbraccio...
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 20/10/06 alle 16:14 via WEB
èun libro che rimane "purtroppo" impresso
 
zorbailpazzo
zorbailpazzo il 20/10/06 alle 16:10 via WEB
Primo Levi è stato un grande... Ma credo che non si possa condannare chi odia gli Ebrei (intesi come Israeliani) dopo quello che ha subito... Forse è veramente difficile dare ragione a qualcuno, tra storia e presente...
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 20/10/06 alle 16:29 via WEB
Con tutto il rispetto, qui non si parla di giustificare la politica degli israeliani per quello che hanno subito (oltre al fatto che l'Olocausto è un fatto che riguardava una serie di minoranze e anche di oppositori politici), ma di non negare una realtà storica che è esistita. I genocidi (anche quello armeno, quello tutsi per esempio )sono stati/sono una realtà dolorosa e ancora controversa, talvolta sono usati non come monito per le coscienze, ma come strumento politico e questo è un errore.
 
   
zorbailpazzo
zorbailpazzo il 24/10/06 alle 15:19 via WEB
Sono d'accordo, qualsiasi olocausto di qualunque colore o ideale è da condannare, o meglio, da ricordare come monito eterno per non ripeterlo mai più... Volevo solo porre attenzione sul fatto che alcune di queste persone, una volta perseguitate, abbiano poi perseguitato a loro volta qualcuno, con tenacia e violenza... E' questa la cosa assurda: mai imparare dai propri errori, anche se la pelle continua a bruciare cercando di ricordarcelo... Buona vita...
 
     
il_presidente77
il_presidente77 il 25/10/06 alle 10:02 via WEB
bisogna essere come nani sulle spalle dei giganti non solo sfruttando la sapienza nata dalle idee nuove, ma anche quella nata dagli errori. Però sbagliare è facile, senza fare facili moralismi, basta guardare quello che ognuno fa tutti i giorni quante volte siamo incivili verso gli altri o verso la società?
 
Didilou
Didilou il 21/10/06 alle 20:45 via WEB
quando ho letto Levi, quello che mi ha davvero fatto accaponare la pelle (oltre alla brutalità ed alla sofferenza che ogni pagina conteneva) è che tutto questo fosse successo senza che nessuno stato nè chiesa nè chicchessia avesse fatto niente per impedirlo. E il fatto che ancora oggi ci siano realtà orribilmente simili e similmente ignorate mi spaventa ancora di più. Levi ha più volte detto che quello che più lo spaventava era la possibilità di "non essere creduto, di non essere ascoltato". Non so, ma forse le sue paure non erano così assurde.
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 22/10/06 alle 14:49 via WEB
hai ragione, infatti, se non ricordo male (sono passati almeno 15 anni da quando l'ho letto e diversi capitoli li ho stampati in mente) il libro si apriva con una sorta di poesia in cui si lanciava un non tanto velata maledizione incita a ricordare. La seconda guerra mondiale forse nasce come evento in cui tanti hanno sottovalutato (per quieto vivere?) tutto quello che stava accadendo e hanno detto si questo non è giusto, ma poi tutto si sistemerà da solo.
 
lumedellaragione
lumedellaragione il 22/10/06 alle 13:13 via WEB
Ricordo un personaggio molto particolare, legato alla chiea anche se outsider, per il quale in effetti non nutro grande stima. Ma una volta disse una frase che mi fece accapponare (non so perchè) la pelle, ovvero sia che il Male prodotto nei campi di concentramento fu troppo grande e troppo insensato per essere il mero prodotto di una serie di menti umane, e l'esecuzione di un mero gruppo di soldati. Un segno della presenza del Diavolo nel mondo insomma. Che poi il Diavolo siamo noi, a questo già Dante era arrivato...
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 22/10/06 alle 15:07 via WEB
Dopo la seconda guerra mondiale si domando "come può Dio se esiste aver permesso tutto questo orrore? deve chiaramente essere un segno del suo non esistere". La scoperta dei vari campi di concentramento fu veramente devastante, varie furono le risposte, ma un punto fu abbastanza centrale: se ci consideriamo essere dotati di libero arbitrio dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, questo indipendemente dalla risposta alla domanda sull'esistenza di Dio
 
Xeinar
Xeinar il 22/10/06 alle 18:06 via WEB
Ciò che davvero non sopporto è valutare con diversi pesi e diverse misure gli stessi orrori, semplicemente in base alle proprie convinzioni politiche - o per meglio dire in base alle idee a volte estremiste e cieche che qualcuno ha. L'esperienza dei pochi dovrebbe essere da monito ai più. Peccato che la maggior parte delle volte non sia così. Dio, quanto siamo miopi.
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 24/10/06 alle 10:26 via WEB
Non esistono (non dovrebbero esistere) morti di serie A e di serie B, ogni morte violenta è di per sè una sconfitta. Continuo a sostenere che il miglior militante politico è colui che non ha paura di criticare gli errori dell'agire di chi pensa in modo simile a lui, ma forse solo a posteriori sarà ascoltato.
 
strangeskin
strangeskin il 25/10/06 alle 13:34 via WEB
Grazie per il link e per il post che hai scritto. Gli uomini preferiscono dimenticare, stolti come sono. Anche "I sommersi e i salvati" è un fondamentale sveglia-coscienza.
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 25/10/06 alle 15:23 via WEB
concordo sul giudizio de i sommersi; Alta voce è una bella trasmissione, che riesco però seguire solo fuori dall'etere (causa troppa difficilta di mantenere la concetrazione), ma l'archivio è una vera manna.
 
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