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Inezie essenziali come sogni e  rivoluzioni

Post n°182 pubblicato il 24 Aprile 2008 da il_presidente77
 

Sognate! I sogni plasmano il mondo!
Neil Gaiman - Le terre del Sogno


Non c'ero, non ero ancora nato e sono passati tanti anni da allora. Oggi la generazione del 25 aprile non c'è quasi più. Non ci può più raccontare continuamente cosa significasse quel giorno o almeno sono in pochi a poterlo ancora fare. Ci rimangano tante cose, che raccontano: monumenti, libri di storia e capolavori della letteratura e del cinema; ma non è la stessa cosa, anche se abbiamo le loro conquiste.

Proprio per le loro conquiste dobbiamo dirci fortunati. Possiamo dirci fortunati, perché hanno vissuto, lottato, sognato. Le loro conquiste sono frutti di sacrifici e di sogni, di scommesse che avevano come pegno la loro stessa vita. Loro hanno dovuto fare scelte dolorose, vivere tempi interessanti e sognare cosa sarebbe accaduto domani. Noi siamo fortunati, perché godiamo le loro conquiste, viviamo i loro sogni. Siamo fortunati, perché non dobbiamo lottare come hanno fatto loro. Siamo fortunati, perché non rischiamo la nostra vita per dei sogni. Siamo fortunati, perché loro c'erano e hanno lottato anche per noi senza conoscerci.

Noi oggi possiamo dirci fortunati, ma dobbiamo capire la nostra sfortuna, infinitamente più piccola della nostra immensa fortuna. Siamo sfortunati, nell’attimo in cui dimentichiamo cosa abbiamo, cosa possediamo, perché la storia non ci mette alla prova per ciò che ci è donato gratuitamente. Siamo sfortunati, perché possiamo banalmente distruggere la loro vittoria e anche le loro vite sacrificate. A noi tocca il compito non facile di ricordare e di non tradire per essere degni di quel giorno. Non per la retorica o il rispetto del passato, ma per non perdere tutto, per non perdere magari un domani quello che quel giorno si concretizzò: un sogno, una rivoluzione.
Nel bene o nel male sono solo i sogni che ci danno la possibilità di vivere, di creare rivoluzioni. Senza sogni un uomo non può fermare un carroarmato su una piazza. Senza sogni delle madri non sfilano con le foto dei figli scomparsi. Senza sogni una canzone non può essere il segnale per una rivoluzione di militari per il popolo. Tutto può fallire o realizzarsi, ma senza sogni non si può neppure provare a cambiare la storia. Senza i sogni non c’è possibilità. Non si può né cambiare il mondo e né ricordare che è stato cambiato, perché semplicemente non si può vivere.

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Commenti al Post:
piccodgl
piccodgl il 26/04/08 alle 12:27 via WEB
Dimenticare il vissuto dei padri è colpa grave per i figli. I sogni dei figli sono spesso l'elaborazione di quelli dei padri. In ogni caso, i sogni non vanno mai persi, no... Sennò perde di senso la vita. Un bacio :)
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 26/04/08 alle 15:57 via WEB
Dimenticare è grava, tanto che Primo Levi lanciò una pesante invettiva proprio contro la possibilità di dimenticare e contro chi dimentica.
I sogni sono quello che stanno dietro alle azioni, sono le chiavi di lettura a quelle che altrimenti sarebbero solo aride azioni.
Una visione troppo romantica? Forse o semplicemente una visone che permette di superare il grigiore della quotidianità. Saluti
 
qualchevoltasuccede
qualchevoltasuccede il 28/04/08 alle 09:59 via WEB
Il ricordo dona consapevolezza e aiuta a comprendere meglio anche il proprio presente.Perciò,bisogna continuare a sognare ricordando :) Un abbraccio
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 28/04/08 alle 11:26 via WEB
ricordi e sogni sono cose necessarie per arrivare alla consapevolezza e per "agire" (o meglio vivere), da soli non servo a niente, anzi potrebbero essere un veleno che lentamente distrugge la vita. Saluti
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/05/08 alle 17:08 via WEB
I sogni sono essenziali, soprattutto quelli ad occhi aperti. (Quoti)
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 04/05/08 alle 16:14 via WEB
si sa che concordo
 
sottoilsette
sottoilsette il 23/05/08 alle 14:37 via WEB
So di essere fortunato, per quello che ha fatto chi è stato qui prima di me, e mi ha permesso di avere sogni più leggeri oggi(anche più futili, se vogliamo, ma non è detto che questo sia un male). E questo è tanto. Se non ce ne dimenticassimo sarebbe un gran bene.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/05/08 alle 14:54 via WEB
E' un gran dono e come tutti i gran doni implica una qualche reponsabilità e il dovere di non sprecarlo. il_presidente77
 
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