L'uomo illustrato

Beh...posizione originalissima che in parte condivido anche se con Svevo affermo:"La vita non è né bella né brutta,è originale" ed in quanto tale anch'essa imprevedibile.Un bacio :)

A questo punto bisogna tira fuori la canonica domanda "E' l'arte che imita la vita o la vita che imita l'arte" e Pirandello avrebbe molte cose da dire.
Personalmente mi ha fatto venire alla mente il famosissimo monologo di Amleto in cui si parla della morte come terrra inesplorata da cui nessun viaggiatore è mai tornato

O come Socrate,la morte come fine ultimo della vita e la vita come preparazione alla morte,insomma,questa tematica tira dentro tutta una serie di considerazioni interessantissime :)

Quello che riporti è una interpretazione molto nichilista di Socrate, molto vicina all'interpretazione che ne data Nietzsche, personalmente un po' distante dala mia personale visione delal figura del pensaotre greco

No,quella è la pura visione Socratica,in linea con la sua filosofia e con il suo tempo.Vita come preparazione alla morte non significa vita passiva,priva di stimolo e rassegnazione,ma al contrario,esercizio e raggiungimento delle virtù e accettazione serena di un evento che in ogni caso deve accadere.Insomma nella visione socratica la preparazione ha un ruolo assolutamente attivo e costruttivo :) forse mi sono spiegata male io.Un abbraccio.qualchevoltasuccede

ci siamo chiariti in separata sede ;-)

Ecco...sì,ma era giusto per esser puntuali e precisi ;) Un baciotto

Facciamo della pace una realtà.. uniti in una catena d'amore che l'odio non può spezzare.. perchè l'amore spezza le catene dell'ipocrisia essendo il sentimento più forte in assoluto.. Impariamo dall'innocenza di un bambino.. Impariamo ad amare la vita.. Portiamo un peso per chi ha le spalle appesantite da troppi fardelli.. Guardiamo l'amore in trasparenza dal cuore.. DOLCE GIORNATA... Hengel