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Rimanere senza parole è ciò che puo accadere leggengo Gomorra di Roberto Saviano

Post n°189 pubblicato il 19 Giugno 2008 da il_presidente77
 

Scrivo questa non-recensione appena letto la conclusione del processo Spartacus, non molto dopo aver letto della sua probabile conclusione.

Ho letto Gomorra di Robero Saviano molto prima che ci facessero il film, ma non probabilmente quando il suo successo nazionale era già iniziato. Il suo successo, anche internazionale, oggi è all'ordine del giorno, come a suo tempo furono le polemiche per l'edizione inglese che costrinse la revisione del testo e a quello che Saviano definì come vere e proprie censure. La proporzione del successo di Gomorra non sono le 42 edizioni straniere o l'essere sia dal New York Time sia dall'Economist indicato tra i 100 più importanti libri del 2007, ma dal fatto che Roberto Saviano è costretto dal 13 ottobre 2006 a vivere sotto scorta a causa delle continue e fondate minacce ricevute.
Per definire Gomorra c'è chi ha scomodato il termine non-romanzo, ma forse utilizzando il sottotitolo basterebbe dire che è un viaggio, dove? proprio "nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra". È questo che Saviano racconta: una sorta di viaggio nell'inferno; in un inferno creato per il sogno di dominio e di ricchezza di pochi che molti si trovano costretti a subire e a condividere, perché è questo il dramma il fatto che la camorra non sia diventata solo normale, ma anche un'aspirazione degna dei sogni di un bambino.
Forse basterebbe poi ricordare che Saviano in alcuni paesi in Campania non solo è stato applaudito, ma anche fischiato e che a Napoli nel periodo natalizio si trovavano versioni tarocche del libro, in cui alcuni capitoli erano stati riscritti per mettere in buona luce alcuni boss. Forse basterebbero questi fatti e non parlare del libro e del suo contenuto, perché parlarne forse non è a sufficienza. Forse non basta neppure leggerlo per prendere coscienza dello schifo. Forse solo vivendolo si potrebbe capire in modo reale e non stereotipato il dramma. É difficile trovare una risposta a netta a questa lunga lista di forse e di interrogativi. Non credo neppure che una risposta netta basterebbe e che leggere questo libro basti per trovare una soluzione, ma credo che parlarne un po' di più forse è meglio che non parlarne affatto.
Mi spiace per i lettori (leggasi miei lettori, non quelli di Saviano ), ma questo credo sia il meglio che si possa chiedere da una non-recensione a un non-romanzo.

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Commenti al Post:
cateviola
cateviola il 19/06/08 alle 22:02 via WEB
Non credo che prendere coscienza dello schifo basti a trovare una soluzione, ma non prenderne coscienza aiuta lo schifo a sopravvivere camuffato da Potere. Se tutti vedessero quanto penosi e brutti e miseri sono i personaggi e i fatti del dramma, forse scemerebbe il "rispetto", la reverenza, la paura anche nei confronti di questi capi senza dignità. Un non-romanzo, certo, neanche un'inchiesta giornalistica, Saviano non è un giornalista. Racconta quel che sa. Ti ci porta dentro. Lì dentro ci si sente male, solo a leggere. Che effetto farà viverci?
Questo non-commento a una non-recensione a un non-romanzo non porta a niente, ma sono contenta ogni volta che si parla di "Gomorra".
Saluti
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 20/06/08 alle 09:26 via WEB
Non è che siano presenti solo fatti forti, ma anche scene "normali" che fanno riflettere come quando Saviano un mattina all'alba si trova a svuotare una barca di contrabbandieri e si aspetta di dover trasportare droga o armi o eventualmente sigarette e invece scopre che si tratta di casse di scarpe della Nike e non capisce il perché. Poi ci arriva: poter fornire prezzi più bassi può servire a dare il successo/evitare il fallimento o indurre il fallimento un negozio e senza dover passare tramite i prestiti delle banche.
Che effetto fa viverci? - mi domandi. Posso ritenermi fortunato a non saperlo e sperare di non saperlo mai, ma proprio perchè provo questa "fortuna" spero un giorno che possa essere condivisa da chiunque.
E' vero le nostre parole non protano a nulla, ma come dici sempre meglio che stare zitti e voltare la testa. Saluti
 
Seldon_72
Seldon_72 il 19/06/08 alle 22:51 via WEB
Be.. io qui ci vivo. E una delle vittime raccontate nel libro la conoscevo di persona: era un mio collega, persona mite e pacata, sposato da pochissimo, ucciso per errore come spiegato anche nel libro. Immagina lo schifo che livelli può toccare quando ti tocca in questo modo.
 
 
Seldon_72
Seldon_72 il 19/06/08 alle 22:52 via WEB
toccare.. tocca.. ho scritto uno schifo. Pardon.
 
   
il_presidente77
il_presidente77 il 20/06/08 alle 09:01 via WEB
no problem
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 20/06/08 alle 09:18 via WEB
è questo: io e molti possiamo solo imamginare e ringraziare di non esserne parte/toccati
 
bluewillow
bluewillow il 20/06/08 alle 09:11 via WEB
E' uno dei libri più sconvolgenti che abbia letto. Saviano ha avuto davvero un grandissimo coraggio a scriverlo. Se in Campania alcuni lo osteggiano è probabile che sia solo perché fin troppo vero.
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 20/06/08 alle 09:26 via WEB
Concordo in ogni singola parola
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/06/08 alle 17:15 via WEB
Anch'io concordo e non avrei saputo scriverlo meglio di Blue.
Dopo la lettura di Gomorra ho fatto persino fatica a mangiare la mozzarella. Sono curiosa di vedere com'è stato trasportato su pellicola cinematografica. Devo ancora vederlo. (Quoti)
 
     
il_presidente77
il_presidente77 il 20/06/08 alle 17:47 via WEB
non ho ancora visto il film, non so se riuscirò a vederlo al film, però dai trailer promette bene (il mio giudizio sui trailer becca subito un certo numero di ciofeche)
 
LadyAileen
LadyAileen il 21/06/08 alle 17:27 via WEB
Che il coraggio di Saviano nello scrivere questo libro sia d'insegnamento a coloro che potrebbero cambiare le cose e non lo fanno per paura.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/06/08 alle 16:06 via WEB
E' stato un'esempio coraggioso, magari tutti risucissere a predere faticosamete decisioni simili. il_presidente77
 
qualchevoltasuccede
qualchevoltasuccede il 24/06/08 alle 17:00 via WEB
purtroppo ancora non ho letto Gomorra,ma conosco Roberto Saviano da quando ancora non era "l'autore di Gomorra" ed era un mio compagno di corsi all'università.Ha tutta la mia stima ed ammirazione è un ragazzo davvero unico.
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 24/06/08 alle 18:22 via WEB
ha avuto un coraggio non indifferente, perchè non è facile un volta che devi prendere una decisione tanto importante fare la cosa giusta e non la cosa più utile per la propria vita
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 25/06/08 alle 23:32 via WEB
Non ho letto "Gomorra", sinceramente me ne manca il coraggio, ma seguo da tempo Roberto Saviano sul blog Nazione indiana. Lo ammiro per il grande coraggio di denunciare una realtà che era sotto gli occhi di tutti, ma che tanti sembravano non vedere (e mi riferisco soprattutto alle istituzioni e ai media).
Voglio però spezzare una lancia a favore del libro tarocco, dietro cui non ci vedo un'operazione di "correzione" della camorra. Devi sapere che da pochissimi anni, tutti i più grandi successi editoriali finiscono sulle bancarelle in versioni tarocche, a me è capitato di sfogliarne un paio proprio per cercare di capire la differenza con la versione ufficiale, t'assicuro che sono pieni di errori di stampa :-))
Ben più grave, secondo me, sono stati i ragazzini napoletani, di alcune zone della città, che ridevano durante la visione del film.
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 26/06/08 alle 14:19 via WEB
i tarocchi di cui riferisco io non erano tarocchi come nel caso dei cd, ma proprio tarocchi con delle riscritture (poi è normale che il tarocco di un libro aumenti il numero di refusi).
Anche i ragazzi napoletani che ridono sono sintomo di una certa situazione e realtà tutt'altro che rosea
 
derivalchiarodiluna
derivalchiarodiluna il 29/06/08 alle 22:40 via WEB
...senza parole e con lo stomaco in subbuglio! Saviano ha descritto alla perfezione il senso apocalittico delle assurdità del "sistema"...terrificante tutto...un dovere morale leggerlo, per sapere, ma anche per rispetto nei confronti del sacrificio che il libro rappresenta per l'autore!
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 30/06/08 alle 10:43 via WEB
assurdo, ma purtroppo vero
 
sottoilsette
sottoilsette il 11/07/08 alle 14:26 via WEB
Ho finito da pochissimo il libro e credo che sia uno di quei libri che dovrebbero essere letti da CHIUNQUE. E' difficile anche immaginare come diavolo abbia fatto a non morire non una, ma almeno una quindicina di volte durante le vicissitudini raccontate. E' un libro assolutamente atipico per la sua struttura (ho visto la versione teatrale, trasmessa - ovviamente - da mamma/santissima rai in un orario inconcepibile, ed è molto più "lineare") e ti trascina in un mondo totalmente diverso, quasi con leggi fisiche proprie, così alieno (per chi non ci vive, ovviamente) che risulta quasi troppo incredibile per essere vero. Ma da qualche parte, "sottotraccia", dove conta, te lo fa sentire, quanto è vero e vicino, e proprio per questo ancora te lo rende più inquietante. E cresce sempre più mano a mano che le pagine da leggere sono di meno, e ti porta a chiederti se esiste un limite, un confine allo schifo, se si può scendere ancora più giù. Un Dante dei nostri giorni. Solo che dopo il punto più profondo, sembra che non ci sia un buco da cui uscire "a rivedere le stelle".
 
 
il_presidente77
il_presidente77 il 11/07/08 alle 16:33 via WEB
Credo che non ci sia una vera e propria struttura narrativa, ma solo la voglia di idpingere un qualcosa che è sotto gli occhi di molti e ignorato (per vari motivi) da tanti altri.
Non scomoderei per qualità il paragone con Dante; però è un libro dannatamente necessario
 
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