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La chiamano estate

Post n°129 pubblicato il 25 Agosto 2007 da il_presidente77
 
Tag: Vita

Metto nel lettore un cd dei Pearl Jam, estraggo dalla "libreria" un libro di Ballard: la mia estate che finisce.

É il turista inglese che a Lucca con una cartina mi chiedeva indicazioni, sono le foto fatte e anche quelle cancellate del sole che tramontava dietro la Turchia, il sale dei margarita sulle labbra e sulla barba, i souvenir posizionati al centro del trolley per paura che si rompessero, le notti sveglio fino a tardi senza nulla da inseguire, il giorno da turista forzato, il correre sulla battigia e le docce di acqua gelata per togliere tutto quel sudore, le aspettative del ritorno, l'essere scambiato per greco e anche il fermarsi a parlare in italiano con un anziano greco che ricordava con discreto piacere gli anni sotto l'Italia, i ricordi che mi venivano in mente, i chilometri fatti a causa delle indicazioni stradali, i libri che avrei potuto leggere aspettando l'aereo, la limonata che ci hanno spacciato per mojito, i pomeriggi a dormire perchè pioveva, i post-serata a parlare sul muretto di una chiesa di fronte al portone di casa, il pranzo tipico piemontese l'ultimo giorno di lavoro, le cartoline da scrivere e le loro frasi, una nuova tazza.

 
Rispondi al commento:
Syn.80
Syn.80 il 29/08/07 alle 15:12 via WEB
Quello,a detta sua,era un torinese...non essendo mai stata a torino,posso solo prendere atto...ma non nascondo lo stupore scaturito da ciò che diceva...sarà stato un nuovo modo di...attaccar discorso?PS:se puoi,ripassa da me...dopo innumerevoli tentativi ho potuto mettere il sottofondo che volevo nel mio spazio...probabilmente la song che in questo momento"sento" di più...in tutti i sensi...e quando vorrai,ci faremo una bella chiacchierata...
 
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