J'ai plus de souvenirs que si j'avais mille ans. ( C. Baudelaire)
COME IERI
William Xerra
TAG
NOTA - COPYLEFT
Qualunque opera di cui non si citi l'autore è da ritenersi originale e prodotta dal sottoscritto ed è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons
I MIEI BLOG AMICI
- antonia nella notte
- Autoestinguente
- A occhi chiusi
- A Room of Ones Own
- Bark Like A Dog
- BRILLARE!!!!!
- CARPE DIEM
- Cinema & Co.
- Comfortably Numb
- Contro corrente
- DOVE OSANO LE PECORE
- Elsewhere Perhaps
- Eventualmente Varie
- Fase 3
- Follaia
- Infantilismi
- Irony is life
- Il diario di Nancy
- IL DUBBIO
- In Esistente
- JuliedeJaloux
- La Donna Camel
- La Forma dell Acqua
- LIGHTHOUSE KEEPER
- L'angolo di Jane
- Nataieri73
- naufragointerra
- Nugae
- nuvola viola
- parzialmentescremato
- putpurrì
- Quotidianamente...
- RadioBlogAustralia
- RiflessiDigitali
- Rizoma
- Rosa pequeña
- SOLO PER TE ... ...
- STORIE DELLARTE
- tuttiscrittori
- UNA PASSIONE E OLTRE
- Vernissage
- Viaggi e miraggi...
- Writer
ALTRI AMICI
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
« Roboante viaggio in una ... | Strane scoperte in quest... » |
"Una favola nera di agghiacciante perfezione" era il sottotitolo di una precedente edizione italiana di Un gioco da ragazzi di Ballard. Questo sottotitolo raccoglieva e giudicava magnificamente lo spirito di questa opera: una favola nera non terrificante, ma terribile. Ballard basandosi su una trama molto semplice, quasi scarna è riuscito a creare un piccolo gioiello. Non ha solo scritto una storia, ma l'ha narrata. Ha narrato come un consulente psichiatrico cerchi di trovare la verità su un terribile e misterioso massacro avvenuto in quello che potrebbe essere un paradiso, un lussuoso complesso residenziale all'estremità di Londra. In 10 minuti 32 adulti vengono assassinati e i loro figli spariscono misteriosamente. Questa ricerca della verità più che una ricerca del colpevole nel senso classico del genere giallo, si trasforma in un ampio momento di riflessione e di analisi e critica della nostra società. Non c'è un colpevole o forse lo si è sempre conosciuto (e la pessima traduzione del titolo originario "Running wild" aiuta), ma non è questo che importa. Infatti chi cerca la verità lo fa sempre a proprio rischio e pericolo, dove, in questo caso, il pericolo è quello di scoprire e di ammettere la verità stessa.
Il difficile è trasmettere, narrare tutto quello che si può trovare in questo centinaio di pagine. Difficile dire quanto una narrazione scarna ed essenziale, possa raggiungere il cuore, dire quanto dopo 30 anni queste pagine siano ancora perfettamente attuali. Difficile capire come uno scrittore possa tenerti incollato alle sue pagine anche quanto sai già dalla prime pagine chi è il colpevole. Forse in questa ultima considerazione si evince la grandezza di Ballard: nel fatto che aveva sì una storia da raccontare, ma tiene impegnato il lettore tutto il tempo ad ascoltare le sue riflessioni su aspetto dell'animo del mondo che lo circonda.
Forse esiste basta una solo una parola a definire questo romanzo breve e questa parola è: terribile.
SPULCIANDO NEL BLOG
History
Il grande ladro Tempo
Uno scritto d'amore
Frammenti di me stesso
La corsa alla fine di una bottiglia
L'uomo illustrato
Noi siamo...
Piccolo suonatore
Nuovi santi
Un storia d'amore
Marta e io
Una storia non credibile
Quando finisce un anno
32 dicembre
Discutere di sculture
La partenza del treno
è bellissimo perdersi in quest'incantesimo
La mia crudeltà
The importance of being Earnest
raccontare una storia
Sonata di jazz (per gli amici)
Dans la catedral, oltre il sognare
Eroe del mio inferno privato
In direzione di casa
Un mondo invisibile
Playback
Inviato da: minarossi82
il 11/11/2016 alle 19:16
Inviato da: blog joujoux
il 14/08/2013 alle 09:37
Inviato da: jocuri online
il 07/09/2012 alle 18:18
Inviato da: games for girls
il 12/05/2012 alle 16:34
Inviato da: dress up games
il 12/05/2012 alle 16:30