L'uomo illustrato

Parigi in vetrina (o anche Parigi in vendita).

È la Parigi del Louvre e della tour Eiffel, dove tutto sembra perfetto, dove anche il tramonto si ferma un attimo per mettersi in posa nelle foto.
È la Parigi di Montmartre e dei sui pittori, del ritratto in cui potresti apparire senza difetti.
É la Parigi delle crepes alla nutella d'asporto, dei souvenir venduti ad ogni angolo, delle pile di libri d'arte scritti in dieci lingue.
È la Parigi di Pigalle e dei suoi  locali a luci rosse, dove ti cercano per strada e vogliono convincerti parlandoti in qualunque lingua.
È la Parigi del quartiere latino e dei suoi mille ristoranti diversi, ognuno adatto per ogni cliente che si ferma ad osservarli.
É la Parigi delle opere d'arte che ti aspettano, anche di quelle che fanno nulla per farsi notare, ma a causa di cui continui a vedere frecce che puntano a musei che non riuscirai mai a visitare.
È la Parigi di chi mi ha chiesto  in inglese o in francese se potevo gentilmente fargli una foto.
É la Parigi delle cartoline che ho spedito, delle foto che ho fatto.
É la Parigi stampata sulla mia nuova mug.

(continua)