delirio

un triste sguardo su parole d'oro hanno colpito l'anima mia...Elek

Una coltre di petali di miele,per addolcire questa tristezza con tutto il mio affetto...........Una magica serata che ti coccoli serena e grazie infinite.......

Triste. Ciao woode.

Ma non abbastanza per impedirmi di ringraziarti e spiccare un bacio al cielo,affinchè te lo restituisca con un grazie di cuore........Magica serata......

Porto sempre con me le immagini che i tuoi versi denunciano con doverosa spietatezza e crudezza.
E ogni volta mi chiedo quando si chiuderanno quelle “porte dell’inferno” che noi abbiamo spalancato nel mondo e, particolarmente, in Africa. Sono porte che sembra debbano restare sempre aperte: africani che muoiono a grappoli per la guerra, per la fame o per malattie che si sarebbero potute curare.
Lessi una volta un pensiero di Saramago che mi è rimasto dentro: - A volte si ha la sensazione che l’Africa sia un laboratorio sperimentale in cui l’orrore si sente più a suo agio nel commettere nefandezze che giudicheremmo inconcepibili, come se i popoli africani fossero stati segnati alla nascita da un destino di cavie, su cui, per definizione, ogni genere di violenza è permessa, tutte le torture giustificate, tutti i crimini assolti -
L’ultimo rapporto della FAO racconta che la fame sta diminuendo.. Ma in Africa no. In Africa, la fame resta la causa principale di morte nei bambini e la malnutrizione causa i maggiori danni durante i primi mille giorni di vita, portando a gravi e irreversibili cambiamenti.
Abbraccio con te quei bambini...
un gracile bimbo
occhi fondi di sgomento
giocava a bombardare coi sassi
città di cartone
quando morì di magrezza
vennero aerei veri
a bombardare città vere

a volte i bimbi hanno lo sguardo di dio.

Sinceramente finisce sempre che rimango senza parole.Conosci molto meglio di me le tragedie che tormentano questo disgraziato continente.Ne hai toccato con mano le piaghe purulente che la Storia e l'essere umano ha inferto e lasciato incancrenire pure sui suoi simili.Posso soltanto aggiungere che è da lì che dicono che sia partito il viaggio umano,da quelle terre ora saccheggiate e devastate. Come allo stesso tempo sono stati rinvenuti i primi segni di civilizzazione in quel Medioriente dilaniato.E in conclusione posso soltanto considerare come ci sia una forma di accanimento speciale verso tutto ciò che possa costituire per noi radici e dunque maternità:si uccidono le donne perchè si rifiutano di essere proprietà;si uccide l'Africa perchè non si riesce a ridurla a mera proprietà...Forse un giorno le cose cambieranno e magari si recupererà un sentimento d'amore filiale e forse sarà troppo tardi.. Per adesso possiamo solo testimoniare.........Un abbraccio d'immenso affetto e grazie infinite con l'augurio per una serata d'incanti........

sì, amico mio, ricordare e testimoniare...

Così è...

... "E' la fame! Raccapriciante... ingurgita fiele... " Sono sufficienti le parole scritte in maiuscolo per comprendere ed esprimere tutta la desolazione che si prova nel leggerti Wood... Triste, tanto triste. TROPPO triste... TROPPO perché lampante, spietata REALTA'! Un abbraccio caro amico... Rosa

Abbraccio ricambiato con todo corazon querida Rosa tra le rose la mas linda...Anche se,permettimi di dirti che la realtà è ancora più desolante e triste di quanto possa esprimerla io. Io ci ho solo provato a rendere l'emozione che si può provare al cospetto di un'esigenza così impellente e improcrastinabile.........Un rinnovato abbraccio di stelle filanti e grazie infinite con un bacio di luna calante e l'augurio per una serata speciale..........

*** RaccapriCCiante***

Si, mia dolce amica:credo che le maiuscole ci stiano a meraviglia........Ribacio d'infinito affetto..........

mi madre buonanima diceva che la fame è la bestia peggiore... un incubo vero e rproprio peccato che ce lo nascondiamo il suo ricordo!!

Lo si rimuove,lo si caccia nell'angolo più buio,forse per una questione di sopravvivenza..........Grazie infinite ed un caro saluto con l'augurio per una serata delle migliori........

o forse perchè vogliamo nasconderlo in un angolo buio?

Che si sia coscienti o meno, che lo si faccia per uno scopo o senza altro scopo che la sopravvivenza,in ogni caso finisce per avere una valenza molto negativa:una negatività non estranea alla natura di cui siamo parte.......Grazie infinite ed un caro saluto.......

che non ci sia estranea è vero.. ma ho sempre ritenuto che solo se affrontate queste zone buie possono essere eliminate!

Bisogna che ci sia una presa di coscienza, la comprensione che è con queste zone buie che dobbiamo sempre fare i conti.E' molto difficile la cosa. Poichè, al primo posto, c'è sempre la sopravvivenza per la sopravvivenza, in ogni individuo...

Le vecchie lardose che passano a leggerti con nick da strafiche, questa la capiranno pochino... qua di gente che sa cosa sia la fame, mica ce n'é

Ho sempre avuto una grande stima per il popolo dei Nez Perce.Un popolo fiero quello dei nasi forati,un popolo che ha combattuto e sofferto per la propria libertà.Ha combattuto contro la storia e contro la fortuna,condannato da tutto e da tutti alla sconfitta.Ma è così che vanno le cose del mondo.Chi non comprende l'ineluttabilità di certi avvenimenti, non può comprendere cosa sia la FAME. Chi non comprende l'importanza del rispetto dell'altro,cosa di cui i nez perce andavano assai fieri,non credo che possa comprendere nemmeno lontanamente cosa sia la FAME. Una FAME che non è solo di cibo per il corpo, ma anche di consolazione. FAME per la frustrazione, FAME per l'umiliazione,FAME isterica, FAME come nevrosi, FAME come decadimento mentale ed alienazione,FAME come atavicità che conduce alla bramosia ed all'accumulo,FAME da denutrizione,FAME perchè vieni affamato dallo sfruttamento senza scrupoli,FAME perchè non hai nulla da mangiare...Non credo che ce la si possa cavare inveendo contro altri,perchè si pensa che gli altri non conoscono la parola FAME,quando poi si viene meno nel rispetto e non si comprende come la parola FAME possa avere una vastissima gamma di significati e moventi...Non cancello questo commento per il semplice motivo che è testimonianza della cultura e del pensiero di costui che ha deciso di lasciare una traccia. Non lo cancello perchè magari un giorno potrà pure forse vergognarsi di avere scritto una cosa del genere.Ma se dovesse ripetersi credo proprio che lo cancellerò,poichè errare è umano perseverare diabolico... Un saluto e a mai più risentirci....

Buongiorno Wood! Permettimi di ringraziare il nick sopra: non ricordavo la storia dei 'Nasi forati'. Ho avuto all'improvviso un flash-back. Ho letto molto degli indiani d'America. Come giustamente scrivi non erano affatto popolazioni 'selvagge' (come di solito vengono descritte). Anzi! Credo che siano stati tra le civiltà più sagge. Purtroppo l'arrivo dell'uomo bianco li costrinse dapprima a ribellarsi e combattere (chi non lo avrebbe fatto?) e poi ad essere relegati nelle 'riserve'. Cosa potevano, in fondo, fare contro la.. polvere da sparo e soldati in numero infinitamente superiore ad essi? Eppure si batterono coraggiosamente: cosa che credo il signore dal 'nick indiano' non sappia fare poi così 'bene'. Un vero 'indiano d'America' non avrebbe mai parlato senza motivo e tanto meno a 'sproposito'. Felicissimo 1° settembre per te Wood... Rosa

Ma certo che hai il permesso,come non concedertelo,a maggior ragione che dedichi all'argomento frasi molto pregnanti e forti oltre che perfettamente in linea con il bon ton?...Non posso che essertene infinitamente grato e ricambiare l'augurio per un mese di settembre che possa esserti foriero di bellezza e serenità......

^_________________________________________^ Smack!!!

Smack ricambiato con carezze di petali di rosa...

Molto galantuomo W a risponderle e a darle segni vistosi di civiltà e rispetto per l'umanità intera e per tutti i perseguitati e le perseguitate dalla fame e dalla guerra he deriva dall'ignoranza e dalla prepotenza delle quali lei sicuramente attinge linfa per rispondere così.Le lardose e le strafighe che cita saranno sicuramente più dignitose di lei.Si vergogni!!!!!!!

Ovviamente mi riferivo a NEZ

Un bacio ancor più grande per questa precisazione...........

Credo che gente simile non sappia nemmeno cosa possa dirsi"vergogna",ma è bello che tu abbia sentito la necessità di ricordarlo e dunque di menzionarlo.Chissà che non riesca a richiamare alla memoria di costui qualche lontana reminiscenza al riguardo.......Grazie infinite e più che mai felice di leggere di te.Pur se ti immagino infuocata di sdegno e ancor più bella ti immagino......Un bacio di petali vellutati e l'augurio per una serata d'incanti.......

Sì W. SDEGNOSA piùche deli.zio.sa, ma i tuoi versi m'incantano per l'incisività del tuo sdegno

Un inchino più profondo ancora alla"sdegnata dama"ed una carezza di petali vellutati per rendere omaggio al suo essere deliziosamente deliziosa...Un sorriso ed un abbraccio d'affetto amicale,con l'augurio per una serata d'incanti sereni........

è fame di pane e fame di vita quella che spinge poveretti a scommettere la vita in un gioco che già li dà perdenti...dove mettere i piedi a terra è una scommessa vinta, un tiro di dadi con la sorte, la ventura....difficilissimo vincere con chi non ha niente da perdere e considera la vita degli altri come una semplice scommessa.....bel post. ciao w.....mp

Se mi permetti, mia cara amica, vorrei raccontarti una storia:una sera,mi trovavo sul soppalco di uno di quei fast food,un posto che mi ispirava parecchio per fermarmi a scrivere. Una sera,poco prima della chiusura,c'erano rimasti dei vassoietti con rimasugli di patatine fritte,hamburger e bibite sui tavoli del soppalco.C'ero rimasto soltanto io tutto intento a scrivere,mezzo assordato dalla musica diffusa nel locale.Ad un certo punto ho notato un ragazzo che era salito quasi con passo felpato.Non aveva per nulla l'aria del barbone o del messo in male arnese.Anzi,vestito decentemente,alto,coin un pizzetto ed una barba rada,si era messo a divorare i rimasugli nei vassoi.Aveva un'aria strana.Un fare assai particolare.In quanto deglutiva senza nemmeno guardarsi in giro o preoccuparsi che lo si potesse scoprire.Ad un certo punto,non potendone più.Mi sono alzato e gli ho offerto qualcosa,cercando di fargli capire che non era proprio il caso.Lui mi ha guardato a lungo in faccia,senza fare atto di accettare i soldi che gli porgevo.Alla fine ho quasi dovuto ficcarglieli in mano.Allora si è convinto a metterseli in tasca.E,fantasmatico come era giunto,se n'è disceso per le scale.Sinceramente ho riflettuto a lungo sulla cosa.Certo la poesia non è stata ispirata da questa storia.Ben altra vicenda me l'ha ispirata. Ma di certo questo incontro mi ha fornito materia di riflessione su quanti tipi di FAME possano esistere al mondo.La fame di quel ragazzo era probabilmente legata a problemi di carattere psichico.Ci sono situazioni mentali che portano all'alienazione e dunque all'autoisolamento.Ovvero alla perdita di vista di quelle strutture o situazioni che possono aiutare quando si è persone in difficoltà economiche.Dunque immagino che costui si sia sentito isolato completamente e non più in condizioni mentali di chiedere aiuto,quindi degradando ad uno stadio di pura sopravvivenza quasi primordiale,in cui quello che conta è la soddisfazione dell'esigenza primaria dell'aver FAME. Dopo questa vicenda,ho notato molte altre volte situazioni riconducibili a questa riflessione.Per cui mi sono convinto che la Fame spesso può nascondere ben altro.Proprio come nei casi di bulimia e quindi di fame di stamo patologico...Spero di non averti annoiata,mia dolce amica,ma è che è da un paio di giorni che sentivo l'esigenza di raccontare questa storia... Per il resto ti ringrazio tantissimo per avermene dato modo e per le parole così belle che mi hanno ispirato nel raccontartela.......Un bacio di petali vellutati e l'augurio per una serata di magie..........

Se noi ricordassimo la fame che anche il nostro popolo ha vissuto forse avremmo l'animo più disponibile alla solidarietà.
Quando la gente ha FAME non la ferma nessuno, né il mare in tempesta né km. e Km. di strada a piedi, né il filo spinato né le pallottole. Se quando alla fame ci uniamo la paura della guerra, allora sarà come una diga che si rompe e tutto travolge nel suo passaggio. Bisognerà in fretta ripensare a come gestire le criticità del Mondo, magari guardando alla vita in modo un po' diverso, perché chi ha fame non ha tempo di aspettare.
Ciao...CARLO.

Quella è una delle prime cose che ci si dimentica.Casomai ci si ricorda delle nostre capacità eccelse nel mondo,sempre omettendo però il nostro essere miserabili e meschini,come tutte le altre genti di questo mondo del resto.Se,come dici benissimo,mio caro amico,ci si ricordasse chi si è e da dove veniamo tutti,sicuramente ci si potrebbe risparmiare molta angoscia e violenza,oltre che morte...Del resto,l'uomo si è sempre mosso,finendo per disperdersi,contrapporsi e sovrapporsi:è nell'ordine naturale delle cose che sia così.Noi possiamo solo scegliere di governare la cosa.Opporsi è semplicemente miope,antistorico e la storia punisce duramente coloro che non sanno cogliere l'essenza dei mutamenti epocali..........Grazie infinite per le preziose considerazioni ed un abbraccio con l'augurio per una serata delle migliori.........

avevo fame e mi hai dato da mangiare, avevo sete è mi hai dato da bere, avevo bisogno di un amico e l'ho trovato..grazie S

Grazie a te,mia deliziosissima mara:un inchino a te ed alla tua mabile generosità..........Un bacio di brezza soave,con l'augurio per una serata d'incanti..........

Molto triste W questa tua poesia! Quanta fame c'è nel mondo! Fame di cibo, di giustizia, di libertá! A volte ci sembrano cose lontane da noi eppure la miseria, la povertà e lo sfruttamento non sono così lontani.

La tristezza è nell'ordine delle cose:le si contempla,le si studia dalle più diverse angolazioni,per poi concludere sconfitti dalla immensa tristezza che ci lasciano in petto.Ma nonostante ciò abbiamo la percezione che dobbiamo vivere,anche perchè soltanto così si può avere la speranza che qualcosa possa caqmbiare in futuro..........Grazie infinite mia splendida Afrodite ed una carezza di petali vellutati,con l'augurio per una serata di magie..........

Un campanello d'allarme che purtroppo ...troppi non riescono a far zittire.Tra gli stenti, la sorda ingordigia e la miseria, l'uomo stringe la cinghia...

Un saluto caro W....

Come tu ben dici: troppo frastuono attorno, troppa la cacofonia che confonde, mescola, impatana ragionamenti e sentimenti, facendo sì che tutto sprofondi in una melensaggine luttuosa e violenta.......Grazie infinite e bentornata mia fantastica Laura...Sono davvero felice di tornare a leggere di te.......Un bacio di luna calante ed una carezza di stima più che mai viva,con l'augurio per una serata di favole..........

Ho il cervello che non connette bene, fa i capricci...un saluto

Urgono carezze vellutate:il cervello è sensibile alla dolcezza ed ai richiami dell'azzurro del cielo.Perchè in esso si diluisce,inseguendo i voli di farfalle variopinte di pensieri leggiadri.Dunque sii comprensiva con esso e cerca di fargli comprendere quanto tu gli voglia bene:vedrai che tornerà a connettersi felice e sereno..........Un bacio ed un abbraccio nella speranza che passi presto questo momento.......

Questa è la fame del mondo che non la vede,
che non la fa risvegliare...
Nell'opulenza della nostra vita è raro essere capaci di descriverla così come hai fatto tu: probabilmente senza averla mai patita, ma sensibilmente patito al solo saperla.
Un abbraccio affettuoso e caro, Gabri.

Non credo che ci siano occhiali sufficienti per tutti,mia dolce sig.ra Gabri.Dunque gran parte del mondo farà finta sempre di non vedere,magari dando colpa a chi muore di fame, se ha fame:tanto non ci ha occhiali per vederci.Solo che non si rende conto che non necessitano occhiali per vedere la fame.Essa è già in noi.La fame non è solo quella che borbotta nello stomaco.La fame è anche qualcosa che è nella testa e fa desiderare di accumulare e accumulare.Quindi esiste una fame che brontola in pancia,ma anche che rimugina nelle teste,accecando e lasciando credere che si è sempre sul punto di morirne, anche quando si ha raggranellato immense fortune...Ecco,mi viene in mente l'esempio del re Mida.E di come si possa morire di fame pur avendo tutti i titoli della ricchezza........Grazie infinite ed un bacio d'immense nuvole soffici con l'augurio per una serata di favole belle............

Nel mondo ogni giorno muoiono per denutrizione 24mila persone...Ciao carissimo a presto

Verità più che mai palpabile,verità che solo il peggior cieco,ovvero quello che non vuol vedere,non vede........Grazie infinite con un abbraccio e l'augurio per una serata delle migliori..

una fame direi silenziosa, ma persistente e insistente, quando è così solitaria anche i sentimenti si affievoliscono dando il fianco all'inedia...ciao, buona giornata

Direi che è proprio così.E che l'inedia ci sfinisce,oltre che debilitarci come esseri umani:un'inedia multiforme e quasi inafferrabile,per come pervade ed accieca.........Grazie infinite ed un caro abbraccio,sempre felice di leggerti.......Una magica serata a te.........

Nicolás Gómez Dávila scriveva che il progressista vende gli inutili artefatti che fabbrica col pretesto di dare lavoro all'affamato. I poveri sono il sotterfugio dell'industrialismo per arricchire il ricco. Un sorriso augurandoti un lieto pomeriggio.

E anche questa è verità...Grazie infinite per averla condivisa e per il sorriso e l'auspicio che ricambio di cuore con una carezza di vento soave e un abbraccio di luna calante affinchè ti culli per una serata d'incanti........

sai,...W..., leggendoti ho risentito nonno quando mi raccontava della fame che provava in trincea fra la neve gelida e l'umido che entrava fra la pelle. diceva che il rumore dei denti che sganocchiavano il pane raffermo da giorni era musica.
nonna invece mi diceva di mangiare perchè là morivano di fame.
noi, oggi, siamo sazi, ma affamati di giustizia, di verità, di vita e ingurgitiamo fiele.
buon pomeriggio :-)

Ecco sì:la fame è multiforme,risolta in minima parte quella che affligge la pancia,ecco altre forme di fame che ingombrano la mente.Anch'io ricordo i racconti dei miei genitori della fame in tempo di guerra.Adesso,al di là dei documentari e dei reportages che parlano della fame nel mondo,credo che ci sia anche altra fame: quella dovuta all'alienazione non è da meno....Grazie infinite mia carissima amica per il frammento della tua vita ed un abbraccio di caldo affetto con l'augurio per una serata delle migliori..........

..fame silente
che tra un ghigno e una ruga
ricomincia a farsi sentire sino alla bocca dello stomaco
tanto da restar muti dinanzi ad occhi che parlano da soli :)D

Si resta muti,si resta sordi,si resta brancicanti nella stasi delle viscere, reclamanti l'orrore quotidiano del cuore dato in pasto all'inadeguatezza dell'essere..........Grazie infinite ed un bacio di morbide nuvole e l'augurio per una serata di magie.........

Leggendo le parole in maiuscolo si può veramente pensare a qualcosa di raccapricciante, penso che come prima cosa venga in mente sia persone che muoiono di fame che non trovano cibo se non spazzatura. La fame fisica è sicuramente molto brutta, porta inesorabilmente alla morte, danneggiando a poco a poco il corpo umano. Ma non basta pensare a questo, la fame ha un significato ben più grande, intanto la fame fisica manda degli imput tali alla mente da far arrivare a rubare o a uccidere per mangiare e qui già si tratta di pensiero, non di materia. E' sottinteso che prima di tutto ci sono i popoli sfruttati che hanno da sempre patito la fame, ma quanti hanno provato a chiedersi se hanno solo fame fisica? Quanti hanno mai lontanamente pensato come si devono sentire psicologicamente queste persone? Abbandonate, private di acqua, cibo, case, indumenti, preda di avidi dittatori che li trattano peggio che delle bestie, spogliati di tutto, della LIBERTA' di parlare, della LIBERTA' di agire, della LIBERTA' di lavorare e avere una vita normale, della LIBERTA' di avere una propria dignità, della LIBERTA' di esistere, della LIBERTA' di sentirsi esseri umani, della LIBERTA' di vivere.. E l'elenco sarebbe ancora lungo. Ecco questo è l'esempio più spietato di una realtà che non dovrebbe esistere più. Ma quello che la maggior parte di quelli che "governano" il mondo non hanno capito è che ci sono tante altre mancanze di libertà, le viviamo tutti noi comuni cittadini, dappertutto, lavoro, casa, vita sociale e ci sentiamo in gabbia.. ecco questa è solo una piccola parte di mancanza di LIBERTA' a paragone di chi questa parola non la può neppure conoscere. Caro w. i tuoi versi sono sempre più reali, toccanti, tristi, ma giusti, perchè la consapevolezza è quello che manca di più oggi e tu se un esempio di intelligenza e umanità molto raro. Un abbraccio sincero in mezzo a tante "strisce" colorate che portino con il vento serenità e vita..

Un inchino a te, mio splendido fiore,non posso che ringraziarti per le parole generosamente lusinghiere che mi riservi,come anche per questa interpretazione della fame che mi attrae e avvince,convincendomi ad accettarla e farla mia...........Un abbraccio dei più cari anche a te con tante carezze di stelle filanti e l'augurio per una serata di magie serene.........

Eccomi di nuovo qui caro poeta spero tutto bene ti abbraccio con immenso affetto ^_^

Ma ben tornata mia deliziosa fatina!Sono felice di leggere ancora di te e spero che le tue vacanze siano state di tuo gradimento......E grazie infinite anche per questo abbraccio che ricambio di cuore e con immensa stima.......Bacio di luna grondante luccichii di vellutata bellezza...........

Comprenderanno un giorno che sconfiggere la fame non significa far morire chi ha fame??? Non credo amico mio...un abbraccio

Chissà se ci si arriverà mai?Per adesso ci accontentiamo cercando di svuotare il mare con il classico secchiello......Grazie infinite ed un bacio d'immenso affetto,con l'augurio per una serata d'incanti.......

Sciogli tra i tuoi versi indicibile fame d’Amore in un viaggio di bocca in bocca, di miele e veleno. Abbraccio

A te che cogli quest'altra fame che impellente rumoreggia in petto;a te che accogli sul tuo palato il gusto del miele e del veleno;sappi che nei miei versi è disciolta anche una percentuale, non indifferente, di affetto per te che mi leggi e mi abbracci......Grazie infinite ed un bacio di luna calante che ti culli scintillante con gioia serena.......

Un vecchio proverbio africano recita: "In una casa dove si patisce la fame, non entra nemmeno un cane". Eppure parliamo di un problema non nuovo e non colto all'improvviso. La fame ha vagato sin dalla presenza dell'uomo su questo dannato pianeta e se all'inizio è stata combattuta facendo gruppo,facendo massa unica, man mano che le ere si susseguivano, il problema si acuiva, diveniva problema di una parte dell'umanità e non dell'altra parte. Ossia, arrivando ai nostri tempi, una parte mangia e l'altra no! Noi mangiamo perché siamo più bravi nel procurarci il cibo? Sarebbe questa la brutale differenza? O siamo più bravi a rubare il cibo che potrebbe essere degli altri che non mangiano proprio perché glielo sottraiamo????? Ahimè caro Wood nonostante le belle parole e tutti gli impegni che si inseguono tra gli occidentali, dubito che si vorrà mai procedere in senso opposto: facciamoci rubare noi da "loro" il cibo che mangiamo...vediamo l'effetto che fa!!!! "Se tutte le elemosine venissero date per compassione, i mendicanti sarebbero tutti quanti morti di fame". L'ha detto Friedrich Nietzsche. Come sempre usi la poetica come arma di distruzione di massa....la nostra massa non la loro!!! Bye Wood.

La fame...credo che sia nata prima la fame e poi l'essere umano.La fame è un istinto proprio di ogni essere vivente.Persino le cellule provano l'impellenza della fame,la necessità di rimpinzarsi:senza fame non si è vivi.Se non si è vivi si è già morti...E se si è morti si ha ben altra fame.Ma quella fame che ci affligge è una fame che va ben oltre l'immaginabile.E'un po' come se si fosse vicini di casa e,mentre qualcuno spreca e consuma alla grande,qualcun altro si consuma lentamente d'inedia.Mi fa venire alla mente un film di Abel Ferrara,il rifacimento de"L'invasione degli ultracorpi".Queste creature provenienti dallo spazio,si sistemavano accanto alle loro vittime,finendo per succhiarne, con dei tentacoli,energie,forme,schemi vitali fino alla ricostruzione perfetta della fisionomia umana della vittima...Ecco, così mi pare che si sia:una parte di umanità che assorbe l'altra fino al punto da lasciarla come mucchietto di polvere e di peli.E non importa chi sia al posto di chi,poichè è una caratteristica dell'essere umano che non conosce etnia o religione che ne differenzi le pratiche.............Grazie infinite mio caro amico ed un abbraccio con l'augurio per una serata delle migliori..........

Un sorriso apre le porte del cuore, colora i pensieri e racconta le emozioni. Un luminoso sorriso e un affettuoso abbraccio

Grazie infinite per la luminosità di pensieri e l'abbraccio preziosamente affettuoso,che ricambio con immenso affetto........Magica serata che sappia cullarti serena..........

Credo che c'è poco da dire se hai detto tutto tu...tristezza e molto altro.condivido tutto quello che dici.un sorriso

Oh, ma non credo di avere detto tutto io, mia dolcissima fanciulla. Credo anzi di avere detto soltanto qualcosina. Il resto è tutto in quel sentimento di tristezza che ci affratella tutti quanti.........Un bacio di luna calante e l'augurio per una serata d'incanti.....Grazie infinite in un frusciar di veli........

W la fame dei Paesi Poveri !

E' anche la nostra di fame, honey... Un bacio...

W un bacio di petali da Honey ^-^

Petali più che mai preziosi,mia delizia,petali che ratto custodisco nel mio cuore............Una carezza di stelle cadenti e l'augurio per una serata di magie........

... nemmeno il mare
può saziare
quando quel freddo
d'improvviso
dentro t'assale ...
Un sorriso in un abbraccio. amico mio caro, e buon venerdì.
virgola

Il mare può solo cullare,ospitando la mestizia e diluendola nel risaccare insonne..........Grazie infinite ed un bacio di salsedine velato dalle foschie dell'imponderabile..........Serata d'incanti.........

E come un altro desiderio, azzittisce le cicale, tarpando le ali alle falene, anche la fame che non assomiglia più al piacere…Canti quella fame che fa poco rumore e che non ha sembianze più adatte del freddo improvviso. E’ la fame dell’urlo che Munch ha dipinto. Un quadro di bulimica angoscia. Quella che ingurgita aria e quella che si blocca alimentandosi della natura di se stessa. Canti l’imbroglio diabolico di una parola immortalata in strati: il vagito di un nutrimento per il sangue che ci spinge a restar vivi rovistando da un cestino vuoto e quella per il freddo compulsivo che ci fa rabbrividire di tosse con il caldo; quella solitaria che non sa nutrirsi del mondo, neppure quando questo è solo a pochi passi, nell’ombelico di una piazza. La fame di bellezza, di tranquillità da un male che compulsivamente batte su ogni ferita, con il sale…e quella rancorosa, buia di vergogna, senza un nome, per cui, talvolta, inventiamo un gusto che assomiglia al fiele… e poi anche quella fame che è una maschera che abitualmente usiamo tutti, soltanto per coprirne un’altra, che forse è anche peggiore.

E'una fame anche quella che ho provato oggi nell'apprendere una notizia,leggendo un post nella rete:un incidente sulla statale della gardesana.Un giovane muore.Il suo corpo è steso sull'asfalto.Il traffico bloccato.La gente mugugna e osa l'impossibile sfidando la vergogna,la miserabilia di animi meschini e affamati del nulla:diventano violenti aggressivi,perchè ci hanno da satollare la loro fame del nulla.Per cui aggrediscono i poliziotti che cercano di far comprendere loro che lì la morte ci ha messo una parentesi insanguinata.Troppa fame hanno del nulla.E si può aggredire per un pezzo di pane, per uno spettacolo di fuochi pirotecnici,come per un'occhiata che non li ha sfamati di narcisismo...Si,credo proprio che sfiliamo in perfetta sintonia sulla piazza tra i senza vergogna........Ti abbraccio di cuore in un abbraccio che vuole essere d'immenso affetto amicale sincero...........

Mio nonno raccontava che si addormentava solo tenendosi un sasso sullo stomaco... il suo peso gli dava la sensazione d'averlo riempito. Brutta la fame da cibo, ma ancor di più la fame di giustizia, amore, attenzione .. perchè tanto preziosi al giorno d'oggi. Bella poesia Wood :)

Sai che mi davano l'impressione di un certo calore ed intimità familiare questi racconti?...Mio padre e mia madre mi raccontavano,cone con te tuo nonno,di quella fame e della guerra.Crescendo,avrei imparato in quante direzioni si possa declinare la parla fame,proprio come anche fai tu,mia carissima amica........Grazie infinite per le bellissime parole e per la condivisione,con un bacio di libero affetto e l'augurio per una serata d'incanti.......