delirio

___________pare l'autunno vero Woo! nemmeno tempo di semine o di raccolti ..molto particolare questo dialogo con l'inappetenza, fanciulla a cui chiedi risposte che sai. Più che Indugi penso Indizi, quelli che leggerò man mano per scoprire a chi o cosa è dedicata questa bellissima ode. E tu mi dirai ..
soave sera caro W....M:*

Come dici bene, amica mia:"pare l'autunno vero",quello al quale non si sfugge,sebbene l'addio sia sfibrante e paia infinito.....Grazie di cuore,anche per il superlativo che mi scalda l'anima,in questo giorno d'uggia trionfante........Una carezza di caldo sole,con l'augurio per una serata che sappia cullarti con dolcezza e serenità........

Sembra di stare al capezzale di un anima sofferente. E forse così che vedi l'autunno? Mah! Un caldo abbraccio che ritardi ancora il gelo.

Perchè no?In fondo,in questa stagione, ci si appresta a fare bilanci:alle volte largamente deficitari,altre boccheggianti,altre ancora per miracolo in pari.Ma quel che più colpisce è l'atmosfera:ci fa spettatori di un'agonia interminabile.........Grazie infinite ed abbraccio più che mai ricambiato con caldo affetto amicale capace di fondere ogni gelo a venire.E un augurio affinchè questa ti sia serata scoppiettante di caldarroste e dolcezza.......

Non è la tristezza che provo a leggere questo canto,per quanto struggente esso sia . Anche io ho detto addio a una persona cara molto prima che se ne andasse davvero...e fa ancora male . Ho pianto ,di fronte lei ,viva e consapevole....mi strinse al suo viso e mi bacio. Comprendo,amico...la vita non va mai come la vorremmo...serena serata a te e la signora vi voglio bene

Bentornata mia deliziosa amazzone:sono felicissimo di averti ancora qua.Tanto da andare ben oltre questi versi che tu definisci struggenti,per abbracciarti forte:come tu ben dici:"la vita non va mai come la vorremmo".A maggior ragione quando si tratta di chiuderla.Oppure quando a lasciarci sono le persone a noi più care.Ma questa è solo una poesia.E le poesie si sa che sono scritte apposta per condividere emozioni e vissuto........Grazie infinite anche da parte della mia dolce metà con un abbraccio fortissimo da entrambi e l'augurio a te ed ai tuoi cari per una splendida serata d'affetto e serenità.....

CIAO WOOD, COMPLIMENTI PER IL POST, UNA LIETA SWEARA ED UN CARO SALUTO ALDO.

Una lieta SWEARA anche a te,mio carissimo Aldo,con un abbraccio e grazie infinite....

Leggendoti ho pensato alla fine di un Amore...Autunno d'Amore che è stato estate e che si tinge d'inverno con la sua brezza di ghiaccio ...sumando lentamente in un guizzo di colore( ocra e vinaccia) prima di diventare pallore estremo. Mi piace "quel ci siamo salutati già da un pezzo e allora che ci fai qua"...La mia probabilmente è una chiave interpretativa personale...me ne scuso.Grazie dei sempre graditi interventi nel mio poco frequentato blog...Ro@@

Allora ti dirò che mi piace molto la tua interpretazione personale:in fondo la poesia cos'è se non interpretazione personale?Un sentire che si fa proprio,per far si che ci si immerga nelle tinte che più sentiamo che ci si addicono........Grazie infinite,anche a te,per seguirmi nei miei deliri, con un abbraccio di brezza soave e l'augurio per una serata d'incanti di fine ottobre......

..e a volte s'indugia ,
ci si guarda intorno
sembra esserci un vuoto
che riempito di silenzi invece vive di sensazioni mai sopite
indugi non abili ad andare
ove solo il cuore invece sa cosa fare
non esiste pentimento se non vi è alcuno sentimento :)D

"non esiste pentimento se non vi è alcuno sentimento"... Permettimi di incorniciare questo tuo verso stupendo,mia carissima dona. Grazie infinite per le considerazioni poetiche che molto dicono ed ancor più suggeriscono.......Bacio di brezza soave con l'augurio per un inizio di settimana dei migliori......

Triste come certi giorni d'autunno, lividi di pioggia che fanno avvertire un senso di perdita e di tempo andato...

Assai sensibili e belle le tue parole,mia cara NoRi, mi sanno molto di emozioni percepite e condivisione........Una carezza di sole caldo già primaverile e grazie infinite con l'augurio per una serata di fiabe felici.........

un mazzo intonso di carte del gioco della vita è stato scartato e cadendo ha perduto inevitabilmente il proprio ordine: le parole si fanno carne e figura. ecco che gli addii diventano addii a particelle del sé, il malessere che talvolta declina in dolore ci guarda spossato dal giaciglio nascosto cui insistiamo a trattenerlo, malgrado il testamento ben chiaro. le tue parole mi conducono agli spazi intimi del dialogo interiore. un dubbio resta: e se le carte non fossero cadute a terra ma volate in aria, come foglie miserevoli d’autunno? la poesia cura, la poesia non cura… grazie wood, non resta attendere l’arrivo del freddo rabbioso dell’inverno a placare ricordi, dolori, immaginazioni, ad anestetizzare i sentimenti troppo spesso smunti e sfiniti, sino al fondo, sino al cuore delle parole del poeta sperando oppure non sperando ne nasca qualcosa…

Un dubbio più che legittimo, mia cara emma:come si fa a sapere dove finiscono quei mazzi di carte che sfuggono per ogni dove dai nostri soprabiti di bari sperimentati?E'un po'come quando si viene scoperti e appesi per i piedi,per mostrare tutto ciò che si è usato per barare.Così è,soprattutto quando ci si è imposti di giocare a qualsiasi costo,convinti di possedere la cifra giusta per condurre a buon fine la mano.Invece poi restando sconcertati per la lunghezza,la complessità e la faticosità della cosa.In poche parole:si scopre una inadeguatezza che ci si era illusi di non possedere,essendo abituati a barare e poi fuggire con il piatto.Ma qua è diverso:è proprio l'interiorità a venirne logorata al punto da mostrare vistosi buchi ed il nulla appariscente...Sì,la poesia cura o non cura, però appare sempre la via migliore per andare là dove non si riesce ad averci sufficiente coraggio.......Grazie infinite per la lettura più che mai profonda,ancor più disanima di vita e poesia......Un abbraccio di foglie scintillante di foglie vellutate e l'augurio per una serata d'incanti di fine ottobre.......

Non so se è un paragone dell'autunno con una persona in agonia, ma questi versi entrano in profondità nella mente. L'avanzare di una spietata "ruspa" che tutto vuol portare via, che distrugge con quel gelo che imprigiona e impedisce qualunque gesto, il cercare di combattere ancora pur sapendo che non serve, il pentimento perché sentimento c'è stato ma consapevoli che è troppo tardi. Si, l'addio è già stato dato, ma resta l'indugio, atterriti per questa agonia troppo lunga per non capacitarsi di quanto il cuore possa essere "ucciso", anche questa è la vita, spietata, perfida, troppo..

"...atterriti per questa agonia troppo lunga per non capacitarsi di quanto il cuore possa essere "ucciso", anche questa è la vita, spietata, perfida, troppo."Permettimi di incorniciare queste tue splendide parole,mia cara amica.Considerazioni delle quali ti sono infinitamente grato,poichè espressione di una lettura sentita e,quantomeno,ricca di quella empatia che solo un animo sensibile e profondo sa esprimere.....Un abbraccio di brezza soave con l'augurio per una serata di scoppiettante affetto e serenità.......

Ammettendo che tu ti riferisca ad una stagione e sotto metafora la faccia passare per persona morente in un letto freddo e spartano, cosa vorresti ottenere con la tua presenza insista? Non sei proprio gradito a quanto leggo e non vedo quale aia lo scopo della tua presenza al capezzale. E giunto sì, ma non ha ancora terminato il suo percorso meteorologico, ci vorrò del tempo prima che lasci il posto al lungo e rigido Inverno. "Niente di peggio che soffrire di depressione in pieno autunno. L'autunno è una circostanza aggravante". Un aforisma di Diane Meur che la dice lunga sul...tuo stato!!!! AhAhAhAhAhAh!!!! Buon giorno Wood.

Niente da dire sul fatto che l'autunno sia territorio di depressione,datosi il fatto che sia foriero di ripensamenti e bilanci,vecchio mio.Per quanto poi riguarda la presenza al capezzale,posso soltanto dirti di quellla perseveranza che ci piglia, quando ci troviamo di fronte all'indicibile,al mistero, che ci si manifesta anche con colori di festosità e tepori di caldo focolare domestico.A maggior ragione non appena si prende consapevolezza di quanto possa essere tutto fallace.E la riva si allontana sempre più,facendosi largo l'orizzonte e imperscrutabile il fondale...In poche parole:credo che in non pochi ci si sia ritrovati ad assistere a delle agonie che esprimono,non solo il degrado del morituro,bensì pure il degrado di chi assiste,senza altra ragione di assistere,se non l'amore che all'assistito ci lega.Visto che,l'impotenza, finisce per estraniare ed allontanare assistito ed assistente,in un vortice di inumana incomprensione.....Grazie infinite per il sorriso che ha il colore vivace dei pampini in questa stagione ed un abbraccio con l'augurio per una serata delle migliori...

stamattina guardavo una foglia impiccata al filo di una ragnatela girare su se stessa a mezz'altezza; non poteva più nutrirsi dal ramo da cui proveniva, non poteva cadere in pace al suolo come le altre compagne; roteava, con i sintomi della decadenza che macchiavano il verde chiaro, in un macabro balletto di falsa vitalità ... d'autunno ...

Testimonianza di quanto la vita possa ridursi a farsa:il soffio persevera,ma non più dall'interno del corpo:grottesco concludersi dell'esistenza...Anche in questo sappiamo essere maestri...............Un grazie infinite,sussurrato con il rosso insistito di foglie d'acero volteggianti.........

Dentro questa lirica leggo tristezza per la fine di un amore o di una stagione. Pentimenti tardivi che lasciano un vuoto "dentro"... un dolce slow cantato dalla sobria mitica Ella "indimenticabile voce" https://www.youtube.com/watch?v=nP-8dzS1_rM Che questa melodia ti accompagni in questa serata autunnale col profumo di caldarroste nell'aria. Spero sia di gradimento la mia scelta, caro Wood...

Bellissima Ella:la sua voce riesce persino a fugare la bruma di questa giornata fumosa.Eppure trasmette tanta di quella mestizia, spiegando la voce, superando le nuvole con slancio più unico che raro!...Bellissima...Allora voglio proporti questo John Coltrane https://youtu.be/b4bTWo2HkzA atmosfera,anche questa, da caminetto e castagnelle scoppiettanti con vinello a rilucere rosso dai calici.....Grazie più che mai con un abbraccio caldo e l'augurio per una serata d'atmosfere avvolgenti........

Hai scelto un Coltrane "malizioso" che fa l'occhiolino mentre suona? Un pezzo fantastico che conoscono bene perchè mi trasmette la dolce malinconia del jazz. Bello sì, sì, ottima scelta caro Wood. Buon prosieguo :)

Grazie infinite, mia dolce fanciulla, per avere gradito il brano dell'immortale Coltrane:la malinconia dei suoi accordi sa essere miele dolceamaro di stagione....Bacio scintillante di foglie variopinte e l'augurio per una serata scoppiettante di calore e caldarroste.........

l'autunno.. la sofferenza della natura; ma c'è anche la rinascita e il fiorire: in quale periodo siamo?

...Si, poi arriverà anche quella. Ma, per arrivarci, necessita che si passi per lo sfiorire e poi appassire, finendo per restituire alimento alla terra.In un ciclo continuo che,rigenerando,ravviva:adesso dovremmo essere nel periodo in cui,cerulei, avvizziamo.......Grazie infinite con un caro saluto e l'augurio per una serata d'incanti.......

tutto si ravviva ma prima, è vero, bisogna un pò 'morire'...

Ogni giorno qualcosa di noi viene meno...

ma altro ne arriva al suo posto..

...Solo fino ad un certo punto,poi è solo decadenza,degrado per rallentati ricambi.......

Che freddo nel profondo, buona settimana carissimo

Ci vuole ravvivare il fuoco nel caminetto,mio caro giampi........Grazie infinite con un abbraccio e l'augurio per una serata scoppiettante di saporite castagne........

La tristezza molto spesso la sentiamo dentro di noi e sulla pelle proprio come quella brezza del nord..pungente scava dentro lasciandoci un senso di vuoto..che l'autunno indipendentemente da tutto scaldi il tuo cuore con i suoi magici colori e profumi..buona giornata poeta una carezza lieve

...Ed è molto stringente,quando la si sente dentro di sè,quella tristezza che scava meandri,distanziandoci dal mondo...Grazie infinite per l'auspicio che mi scalda assai il cuore.A te,mia dolce fatina il mio abbraccio amicale vellutato di pensieri sereni,con l'augurio per una serata che ti sia scoppiettante di gioia ed affetto......

Leggendo la forza descrittiva di questo tuo bel lavoro poetico mi vengono alla mente alcuni versi di Ungaretti..."Eternità. Tra un fiore colto e l'altro donato l'inesprimibile nulla."..."Non mi lasciare, resta, sofferenza!"...
Buona giornata Wooden..

Sono davvero emozionato:richiamarti alla mente il gran maestro,con i miei umilissimi versi,è cosa che mi lusinga moltissimo.Non posso che essertene infinitamente grato,abbracciandoti di cuore ed augurandoti una serata d'incanti di fine ottobre......Grazie ancora mia carissima simona............

Hai delle qualità poetiche evidenti, impossibile negarlo ^_^ Buona giornata Wr!

Un inchino ed un fiore a te, mia dolce simona,con l'augurio per una serata di gioia e serenità.........

tristi questi versi,...W... e suggestivi quanto mai: l'autunno diventa un malto inappetente senza più vogli e grinta di risollevarsi...una splendida serata, ciao :-)

Non si ha che da prenderne consapevolezza,mia cara edel:anche i momenti più cupi finiscono per diradarsi,mostrando alfine il rigenerarsi della vita. In fondo, si nasce, si cresce per poi invecchiare e morire.E'nell'ordine delle cose che sia così.A noi non ci resta che proseguire più curiosi e fiduciosi che mai........Grazie infinite con un abbraccio di brezza soave e l'augurio per una serata d'incanti di fine ottobre.......

L’occhio guarda, per questo è fondamentale. È l’unico che può accorgersi della bellezza. Il problema è avere occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono, nemmeno l’ordito minimo della realtà. Occhi chiusi. Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista... molti cuori spenti senza primavera....:( Ciao Wood. Un abbraccio

Forse non si guarda più perchè l'occhio si disabitua:non esercitandolo,col tempo finisce per disabilitarsi.Così,quando l'invecchiamento dell'individuo si fa inevitabile,ecco che si perde interesse per il mondo visibile,poichè risulta incomprensibile e perciò non interessante........Grazie infinite per le considerazioni assai apprezzate e gradite. Ma anche per l'abbraccio che ricambio di cuore,con una carezza di petali variopinti vellutati e l'augurio per una serata che ti veda coccolata e serena.........

Al capezzale ... partecipazione, speranza, constatazione , accettazione, rassegnazione, lutto, rinascita .....è di nuovo primavera. Dom

Ciclicità dell'esistenza,non se ne può che prendere atto,pur se dolorosamente.......Grazie infinite con un abbraccio di brezza soave e l'augurio per una serata d'incanti.........

Versi molto originali e carichi di suggestione, molto apprezzati. Un abbraccio, woody,silvia

Grazie infinite per il gradimento molto lusinghiero,mia cara silvia,con un bacio di petali vellutati e l'augurio per una serata di fiabe serene........

Ricordo l'autunno "caldo" del '69!!! Un autunno che apriva la grande stagione delle conquiste sociali. Ciao carissimo

Anche queste ultime stagioni autunnali si sono fatte sempre più calde,mio caro alias,ma per i cambiamenti climatici,probabilmente.Ormai quell'autunno caldo è un ricordo bello..........Grazie infinite con un abbraccio di brezza soave e l'augurio per una serata d'incanti..........

Note molto profonde, ahimè tristi per me.. conosco troppo bene questo stato di cose. Un grosso abbraccio, Capitano ^_^

Grazie infinite per l'abbraccio,mia dolce Pauline,ma anche per l'empatia che colgo dalle tue parole:conoscere vuol dire avere sofferto.E,la sofferenza,è qualcosa che rattrista ma fortifica.......Bacio di foglie vellutate infiammate di caldo autunno,con l'augurio per una serata scoppiettante di castagnelle delle più deliziose.......

Saggio questo autunno che di nuova luce e colori ogni dove e come incanta e ammanta ... Notte notte Wood e sogni stellati d'immenso. Un abbraccio.
virgola

E' la saggezza delle stagioni a sorprenderci sempre, mia deliziosa virgola d'infinito amore:l'autunno poi in modo particolare,proprio per la particolare conformazione che ci predispone alla riflessione..........Grazie d'immenso con un abbraccio di brezza soave che sappia cullarti serena e felice in queste serata d'incanti di fine ottobre..........

E' molto drammatica, questa tua prosa, e allo stesso tenera quando dialoga con chi, o con cosa, non si è ancora allontanato dopo il reciproco saluto.
Non si è mai pronti ad andarsene e forse nemmeno a restare: ci vorrebbe una condizione a metà che permetta di esserci e non esserci contemporaneamente; e ripensarci, nel caso l'allontanamento risultasse troppo drammatico per l'uno o per l'altro.
O per entrambi.
Un abbraccio di tramontana, oggi, a spazzar via le nubi...

Sai che mi poni un bel dilemma, mia deliziosa sig.ra Gabri? Com'è possibile esserci e non esserci allo stesso tempo? O ci si è o non ci si è. Sebbene stia io imparando in questi anni, come invece sia possibile esserci e non esserci:esserci fisicamente, pure con una parola o con un sorriso, per non esserci su un qualsiasi altro aspetto,riducendo ogni discussione a mero monologo che si fa sempre più interiore.Insomma,una condizione in cui si finisce quasi per ambire una separazione definitiva. Un lasciare andare che restituisca dignità e giustificazione di essere o non essere ad ognuno. Ricordo di avere letto che, tra gli eskimesi,quando si invecchia troppo e non si è più in grado di essere d'aiuto alla famiglia,alla collettività,i vecchi si allontanano,andando a spegnersi lontano.Questo dovrebbe farci riflettere sui limiti che non si dovrebbero oltrepassare nella nostra ricerca di vita eterna.Non ci si dovrebbe mai dimenticare della qualità del vivere,rispettando le volontà altrui nel volersi distaccare,quando costui senta che l'esistenza non è più tale,bensì mero accanimento terapeutico..........Grazie infinite mia dolce sig.ra Gabri per la lettura e le considerazioni assai ficcanti e pertinenti. Ed anche per quell'abbraccio di tramontana che vorrei si tramutasse in carezza di caldo sole............Un augurio di cuore per una serata scoppiettante di saporite caldarroste.....

L'autunno è la stagione che preparare all'Inverno freddo e buio, ma è anche una stagione di morbidezze, di nostalgie, di dolci sfumature di colore, di affetti rievocati o perduti, e come tale può anche essere la triste metafora della vita, che pian piano si stacca dal Mondo come le foglie che cadono lentamente per terra.
E' comunque una stagione di riflessione come fa riflettere sulla vita l'autunno della nostra esistenza.
E cosa sono queste tue parole se non un invito ad una esistenziale riflessione?
Ciao...CARLO.

Si,credo che,si potesse scegliere una stagione per morire, non potrebbe che essere l'autunno:così struggente è l'accompagnamento della sinfonia delle foglie morenti,dei colori stordenti,dei profumi inebrianti,delle emozioni riflesse dai cieli fumosi... Grazie infinite per non esserti sottratto alla riflessione,mio caro Carlo,con un abbraccio e l'augurio per una serata scoppiettante di caldarroste e serenità di affetti...........

Buon weekend ai colori ai sorrisi alla vita ma soprattutto a te ^_^ una carezza dolce dolce..

Un felice fine di settimana anche a te, mia deliziosa fatina. E grazie infinite di pensarmi con un bacio di vellutate foglie cadenti.........

Vissute certe esperienze..si entra nelle tue parole con immagini impresse

Averle vissute, vuol dire portarne ancora le cicatrici.Sono queste che si condividono.......Grazie infinite per averle condivise con un bacio di brezza serena e l'augurio per una serata d'incanti......

Mi pizzica il collo questa sciarpa intrisa del suo profumo,mentre una gelida ventata trascina per l'acciottolato un ctepitar di foglie color oro.Piet

Grazie infinite per la splendida immagine di cui mi fai generosamente dono, mio caro Pier.........

Come una corda o una gelida certezza livida è la voce del freddo nord di un addio. Ed è ancora più pungente quando il saluto è una presenza di un'assenza ancora presente...di chi tra due mondi non si ritrova, già partito ma ancora qui, mai allontanato e già lontano...Nell'anima una brezza da nord: allibiti ci fa davvero...che possa come preghiera disabilitarci ai pentimenti tardivi, liberandoci dal male dell'essere nel vuoto atterriti...

Ancor più disabilitante è, alle volte, la sensazione di irrealtà che ci coglie di fronte all'inesplicabilità di certe situazioni:si è vivi, però c'è qualcosa che fa si che non se ne abbia la percezione.Dunque ci si danna l'anima, cercando di comprendere cosa differenzi la vita dalla morte.In un certo senso è anche quel vuoto di cui tu parli.Un vuoto fatto di silenzi e del nulla lasciato da relazioni annullate dalla distanza tra l'essere vivi a relazionarci con un morente.Noi si è acciaccati e stanchi di essere vivi,eppure ci confrontiamo con chi,per l'età e per l'infermità,è più di là che di qua.Comprenderai che non è una situazione facile.E che, quella certezza livida e gelida,ci accompagnerà per quel che resta da vivere.........Grazie infinite mia dolcissima fanciulla,anche per la costanza con cui ami perderti appresso ai miei versi deliranti.......Bacio di perle scintillanti del tramonto struggente di questi giorni............