Canzone,io credo che saranno radi
color che tua ragione intendan bene,
tanto la parli faticosa e forte.
Onde,se per ventura elli addivene
che tu dinanzi da persone vade
che non ti paian d'essa bene accorte,
allor ti priego che ti riconforte,
dicendo lor,diletta mia novella:
"Ponete mente almen com'io son bella!"
Dante,Convivio.
« Ci manca... | Smottante sassi » |
Post n°389 pubblicato il 13 Maggio 2017 da woodenship
Tag: colpo di grazia, condanna, crucci radici, decapitati, Helios, ingiuria, irrilevanza, raggio, scuri, sputo, talpe, tana, zigomo D'appena sopra lo spigolo degli scuri, lo zigomo sfiorando, ingiuria filtra raggio/ sputo di sole. Stordisce che pure decapitati dello spunto, ci si stia storti nella tana: mille e mille volte svuotata di crucci e radici come vassoio dalle cibarie; ma da Helios sempre rimpiazzate con vermi e lo sgarbo d'un mancato colpo di grazia. Marchiati lasciando, per ogni dove feriti: negletti visionari prede d'ombre ridotti a talpe sfioriti stretti all'angolo ch'è con i forti il sole. Ingiusto con i deboli per contrafforti balugina accecandone verità. |
https://gold.libero.it/rimanescenze/trackback.php?msg=13528112
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
ALTRO BLOG
Il mio blog su Word Press
sempreadelantando.wordpress.com
DA WOODENSHIP A SILVIATICO
Per chi volesse leggere di più: su Word Press
sempreadelantando.wordpress.com
SO FAR
I'm so far
too far
i'm going more far
like a comet
living the solar sistem
CERCA IN QUESTO BLOG
AREA PERSONALE
I MIEI BLOG AMICI
- Lady_Juliette
- Serenella
- Anima on line
- Origami
- AlfaZulu
- ricomincio da qui
- @Ascoltando il Mare@
- bibo
- Altromondo17
- Setoseallegorie
- chiacchierando
- Dolce_eternity
- IL MIO MONDO BLOG
- ilmondodiiside
- spes.ultima.dea
- IL GRILLO NERO
- BENVENUTI
- PensieriInVolo
- ElettriKaMente
- O.L.I.M.P.O®
- Doni dal cuore...
- passion
- Afroditemagica
- IL LAVORO
- la sete verde
- Channelfy
- Bisbigli donde
- comunicare
- INFINITY
- DIVINA
- PENSIERI LIBERI
- BLOGGO NOTES
- La riva dei pensieri
- ECCHIME
- Nel vento
- Latrabilioso
- Carpe Diem
- Ali Della Fantasia
- CINDY
- dagherrotipi
- la tua rosa blu
- DAFNE
- Perimetri d Aura
- odeon 4.0
MENU
Insieme possiamo tutto...Possiamo creare una grandissima rete di blog capaci di pubblicare all'unisono lo stesso post-report abuse, in modo da creare un "muro" di messaggi in grado di raggiungere e sensibilizzare il maggiore numero di persone possibile.
La Virtual Global Taskforce (VGT POLIZIA DELLE COMUNICAZIONI) è composta dalle forze di polizia di tutto il mondo che collaborano tra loro per sconfiggere l'abuso di minori online. Il pulsante "Segnala un abuso" è un meccanismo efficace. Cliccate sul tasto in basso se siete a conoscenza di pericolo per un minore.
Il predatore crea situazioni allo scopo di formare un rapporto di fiducia in linea con il bambino, con l'intento di facilitare in seguito il contatto sessuale. Questo può avvenire in chat, instant messaging, siti di social networking ed e-mail. Aiutaci e rendere internet più sicura...Aiutaci a fermare la pedofilia. PS: Sono felice dei vostri commenti, ma ai commenti preferirei la condivisione di questo post nei vostri spazi.
Per favore, copia e incolla questo post ed inseriscilo in un tuo box. Grazie di cuore._A®
una verità contorta
ingiusta per chi non è
come marchio a fuoco
di cattiveria e pettegolezzo
cibaglia umana
negletta visione di chi visionario
nella malattia
invece è
sorprende la coincidenza per altri versi col mio uicchen qualcosa pesa nell'aria e penso ai violentati e chi resta male per tutta questa violenza. bacio bionda cartoon
E sento il sospiro di un altro sole languente. Un sospiro profondo, dorato, umiliato che s’espande in cerchi d’aria a tracciare geometrie interrotte.
E penso alle mie sorelle laggiù che, senza far rumore, senza accampare diritti, riproducono ogni giorno il miracolo della sopravvivenza, in un continente dove è davvero difficile vivere.
E ricordo le donne eritree che continuano a mantenere in piedi il loro minuscolo e stupendo paese. Donne che, arse dal sole nero della dittatura, da sempre tessono caparbiamente la tela della vita, quella tela sempre pronta per avvolgere e coprire la stanchezza, per detergere la fatica quotidiana, per scaldare il cuore e per ornare la naturale bellezza di un volto.
Ne hanno viste tante le donne eritree: invasioni, colonialismi, guerre e poi ancora guerre. Figli, padri, mariti, fratelli, e poi anche figlie, madri, sorelle andare al macello per difendere il loro lembo di terra. Quante lacrime e quanti lutti, eppure eccole pronte a regalare pace, a ornare d’ulivo la casa per il ritorno di chi è partito, eccole pronte a riempire l’aria di trilli di gioia, per non dare l’impressione a chi sta usurpando i tuoi diritti che ti stai arrendendo. Eccole prendere il coraggio a due mani e partire verso mari e terre lontani, ostili molte volte, ma vanno, a testa alta ad aprire nuovi cammini, altre vie d’uscita. Il prezzo da pagare è alto, ma non cedono: in palio la sopravvivenza di un popolo. Portando con sé il loro nezelà di cotone, l’abito impregnato di sudore, di utopie, di ricordi, di scommesse e di sconfitte, girano i mondi, in cerca di pace, o semplicemente in cerca di sé stesse.
E, tuttavia mio caro, usciremo dalle nostre buie case di talpe e arriverà a piedi nudi il ricordo di altri giorni, di altri colori, di altri suoni in cui perdersi quando - con denti aguzzi - il dolore azzanna e il cuore si spaura.
Che i raggi del sole che in questo momento mi bagna possano moltiplicarsi fino a sfiorare, lambire, penetrare tutti noi che camminiamo su questa terra, figlia di tanto calore.
In questo mio ritorno mi sto chiedendo che senso abbia "raccontare", poi sento col cuore e credo che proprio ora, proprio qui in questo occidente che si sta perdendo, sia necessario lasciare candele accese e piccole scie luminose...
Grazie sempre di sopportare le mie "invasioni di campo" :)))))
Ma la vita si sa adattare e ci sono esseri che vivono solo di notte per sfuggire ai suoi dardi, ed altri che costruiscono ripari per proteggersi. Tu pensa al Nord, dove il sole appare e scmpare sulla linea dell'orizzonte per sei mesi l'anno, che si sono così felicemente adattatai a questa condizione che se un giorno il sole rimanesse troppo alto nel cielo magari ne soffrirebbero. Siamo tutti in perenne adattamento alle condizioni climatiche e sociali, certo è che i più forti e i più ricchi sanno meglio come proteggersi, mentre i più deboli e i più poveri sono quelli che pagano sempre le conseguenze di questa triste sperequazione.
Non ho ricette amico, mio, come credo non le abbia nessuno, se non cercare di aiutare se e quando possiamo i più deboli e premere sui governi perché provino a ridurre le troppe ingiustizie e i troppi squilibri. Facile a dirsi, difficile a farsi perché la natura umana è fatta di tante sfaccettature, non ultima l'egoismo e l'intolleranza.
Ciao...CARLO.
Sempre grande il mio wood.
Ciao e buon fine settimana.
virgola