delirio

Fossi stata invitata alla mia festa,sarei stato con te in disparte,perchè a me piace essere anche osservatore imparziale.Così non ti avrei fatto soffrire per ciò che nella notte di plenilunio si fosse ordito per celebrare una ricorrenza tra chiari e oscuri...Ti avrei ammirata mentre tiravi a lucido i miei occhi,soffiando brillantini in polvere,spostando suppellettili oniriche,accendendo piaceri e sopendo risentimenti,architettando e pregustando scenari esaltanti;al tuo cuore mi avresti avvicinato assai,per sentirne il galoppo emozionato e l'ebrezza manifesta:la vita che si rinnova con il canto del gallo è la vita che nel buio ha cominciato a farsi eccitata di respiri e vibrazioni..........Il tuo affetto e miele,mia fantastica sig.ra Gabri,è tra le leccornie che qualsiasi festeggiato possa augurarsi non solo in sogno.Perciò non posso che essertene grato con un pensiero che carezzi il candore dell'aurora col sentito turgore del sogno delirante di certezza:il mio affetto per te carissima amica è di certo sconfinato,tanto da augurarti una serata eccitante di follie amorose...........Bacio.........