delirio

Condivido fino nelle virgole il tuo commento,mia cara amica.L'unica cosa che mi sento di aggiungere riguarda la sinistra:in Italia è sempre stata,dalla notte dei tempi,largamente minoritaria e rissosa,oltre che pronta a frazionarsi in modo incredibile.Ma questa è una sorta di litigiosità genetica,dovuta all'individualismo imperante in tutta la società e figlio di secoli di asservimento alla chiesa e ai suoi sodali.La classe dirigente della sinistra è quella che ha dimostrato,in questi ultimi anni,di odiare in modo profondo il suo popolo,quindi ha sempre fatto scelte che lo penalizzassero,con un accanimento degno di Bava Beccaris,quando fu autorizzato proprio da Crispi ad usare i cannoni contro il popolo di Milano che aveva fame,senza parlare della politica colonialista del medesimo.Quello che manca ai dirigenti,a mio parere è una sorta di sincerità politica,ovvero di dire chiaro e tondo qual'è la situazione in cui ci si trova ad operare.Al proposito ricordo le elezioni vinte da Prodi per un pugno di voti,in cui non ha avuto il coraggio di dire che non si era vinto e che forse bisognava tornare al voto.Il risultato fu molto peggio del peggio.Ed eccoci all'oggi con delle ferite e problemi ancora più incancreniti.Nel concreto pericolo di ritrovarci in un Medio Evo di ritorno. Che poi è la cosa che mi fa più imbestialire in questo paese ipocrita:possibile che il conflitto d'interesse sia così diffuso e accecante da non far vedere nemmeno ai capitalisti nostrani cosa sta avvenendo anche a loro discapito?Ovvero che si sta per precipitare in una anarchia che in nessun altro paese sarebbe accettabile e consentita?Avrebbero dovuto essere già da un pezzo i columnist dei maggiori giornali a chiedere le dimissioni del personaggio,non aspettare una eventuale condanna.Perchè già il sospetto di avere frodato il fisco,per un uomo politico,è quanto di peggio possa commettere,è quasi peggio dell'omicidio.Ma in questa Italia sui giornali non si fa che leggere se sarà quel partito o meno a farlo decadere.Ma in che razza di paese viviamo?Possibile che quelli che si richiamano alla neutralità,finiscano soltanto per assumere una posizione ponziopilatesca,nel momento in cui c'è bisogno di difendere la democrazia quantomeno formale?Capisco che possa esserci un partito aziendalista e quindi di dipendenti,ma novemilioni di cittadini che lo votano non sono solo dipendenti.Sono anche persone che trovano conferme pure in queste posizioni fintamente terze,a un presunto complotto...E qui cerco di darti almeno un motivo per cui in questo Paese essere di sinistra è così tanto una sofferenza:la classe dirigente che s'è data,ormai è sclerotizzata sulle sue posizioni di convenienza e pura sopravvivenza,dedita a giochi e giochetti di potere.Quindi non pensa nemmeno lontanamente di elaborare nuove politiche e progetti di governo.Anche perchè il nuovo sistema internazionale non li accetterebbe.Noi non siamo il Giappone o gli Usa.Di conseguenza,come è successo in Grecia,finirebbero per appoggiare i conservatori incapaci che hanno portato la Grecia al fallimento.Oppure tollererebbero come in Ungheria,un regime antidemocratico e populistico...........E qui mi fermo,ringraziandoti per l'intervento straordinariamente acuto e augurandoti un pomeriggio sereno ed una serata ancor più bella