delirio

Per darti una quieta buonanotte voglio raccontarti dell’autunno dalle mie parti.
L’autunno qui ha una strana malia.
Sembra quasi che la vegetazione raccolga tutta l’energia dispensata dall’ultimo scorcio d’estate per sostenere il lungo inverno.
L’attività lunare, particolarmente intensa in questo periodo dell’anno, rende le radici e la vegetazione molto vitali: è come se la natura volesse recitare il suo ultimo atto della commedia dell’estate...
Qui, in questo piccolo paesino di montagna, si vive questo momento con particolare intensità, in una intima connessione con la natura.
Si falcia l’ultima erba e si ricoverano i covoni che come sentinelle erano stati lasciati sui prati ad assorbire tutto il sole possibile. Si preparano le cataste di legna, con una creativa geometria, sculture naturali, bellissime a vedersi.
Legna, patate e polenta, non devono mai mancare nelle case d’inverno - quando il freddo punge, bastano un po’ di formaggio e un po’ di polenta davanti al caldo della cucina a legna -
Si incomincia a sentire l’odore della prima legna che brucia e qualche filo di fumo si leva sorridente dai camini che riaprono le loro bocche.
Rosseggiano sugli alberi le mele.
Si vive così il passaggio delle stagioni e ci si immerge nel ciclo naturale della vita in questa terra di elfi e di antiche storie e leggende.