delirio

E tanto per essere in tema, una bella immersione nell'atmosfera unica e impareggiabile della bella Venezia. Vedi, quando si parla di questa città, ormai è un classico, si pensa alla laguna, alla sua particolare posizione geografica, alla piazza per antonomasia, e al suo flusso immenso di turisti. Ecco la città della "cartolina" illustrata!!!!! Leggendo i tuoi versi e come al solito rileggendoli per dirmi: "Mah, hai capito cosa vuol dire l'amico Wood?", sono rimasto sorpreso della tua "veduta"! Perché per la prima volta, non ho pensato alla Venezia patinata meta di turisti e grandi navi, ma subito il pensiero è corso alla città arte, alle calli più remote ai rii meno percorsi. Capolavori non intesi come pregi da vedere e apprezzare perché opere d'arte, capolavori per la loro bellezza nascosta tra acqua e pietra, tra cortili e chiostri tra anfratti e chiese, case e piazze. La gondola può anche transitare, lo sciabordio può anche distrarti, ma l'occhio e soprattutto la mente, il cuore e l'anima, non badano più a ciò che si vede ma a ciò che tutto fa immaginare, presagire: la bellezza non più rappresentata e concerta, ma la bellezza che aleggia, riempie le narici con i suoi odori, le fiancate dei palazzi che immersi non si scompongono più di tanto nonostante i...reumatismi! Buona serata Wood.