delirio

Sai amico mio?Penso che la vita sia un tessuto fatto di tutto ciò che c'è di vivente o no.Indviduarne un confine è già tracciare una demarcazione tra ciò che vive e ciò che consideriamo inanimato.Ma l'una necessita dell'altro. Insomma,penso che ci sia come un filo che ci colleghi da individui al tutto:è come un istinto di sopravvivenza che anima e permea ogni cosa,dal sasso alla molecola. Ciò che noi percepiamo e definiamo tempo è l'elemento che ci dà l'immagine del movimento,della fluidità con cui tutto,e noi con il tutto,viaggiamo verso un dove che è crescita,metamorfosi continua verso un'evoluzione che io interpreto come produzione di energia.Il nostro significare è tutto qua:sopravvivere,affinchè altri possano fare tesoro del nostro esserci.Anche l'individuo,o la cosa più inutile all'apparenza,finisce per avere una sua importanza in questo processo di sopravvivenza e crescita. Ma verso dove?Ecco questo fa parte di quel di più che tanto vorremmo.Ma sono sicuro che,per costituzione,anche se sapessimo che non è vano il nostro travaglio,finiremmo sempre per non esserne soddisfatti.Abbiamo necessità di non essere mai satolli,se si vuole avere qualche speranza di arrivare al mattino.............Grazie infinite per gli auspici ed un abbraccio che,più ancora,è un caro augurio per una magnifica serata..............