delirio

Siamo in molti a viaggiare senza bussola,amico mio:il solstizio è uno di quegli orizzonti che attraggono,ma senza farsi punto orientativo fisso e certo.Perchè di questi punti non ne ho mai avuti,nè voluti.Io sarei capace di andare anche all'inferno,fosse la prima volta e tornarne indietro.Il problema poi è tornarci per la stessa strada:letteralmente incapace.Non riesco a fare una stessa strada per più di una volta.Così sono i capodanni della mia non ancora lunga esistenza:uno diverso dall'altro;uno all'insegna di un diverso sentire dall'altro.Mi sento e mi piace interpretarli come tappe di crescita. Mi piace anche immaginare come molte volte siano queste date giunte in ritardo,ovvero che l'anno era già finito:l'avevo festeggiato senza neanche rendermene conto.Quindi la tristezza ed il senso di vuoto che mi prendeva era quello di uno che si ritrova a festeggiare qualcosa che è già andato da un pezzo e che sta festeggiando a vuoto.Ciò mi ha fatto pensare a come il capodanno sia una cosa meramente formale,giusto perchè tutti assieme dobbiamo apporre una data che ci accomuni.Però penso che ognuno il suo capodanno lo passa in diversi giorni dell'anno.E con le più svariate motivazioni personali:una promozione,l'arrivo di un bebè,un trasloco,un vaggio importante...Quindi ci vedo troppa formalità.Ci ho impiegato parecchio per spiegarmi quel senso di tristezza che mi prendeva in quelle occasioni.Poi ho capito ed ho imparato ad essere sereno e a lasciar passare il tempo come gli è dovuto.Giusto con quella serena consapevolezza che mi hai comunicato tu con il tuo scrivere.Una consapevolezza che mi sento di sottoscrivere in toto,pure in quella vena di malinconia,legata al passare del tempo ed all'assottigliarsi delle distanze...........Auguri ricambiati con un grande abbraccio e la speranza che possa essere ancora più luminoso e ricco di sfumature felici.......Con affetto............