delirio

Vedi amico mio,sono tante le storie che iniziano e finiscono in locali tra i più disparati.Qualcuno ha notato la somiglianza con quella di"Casablanca",qualcun altro ci ha visto ricordi di vita.Altri ancora hanno visto solo un desiderio di creare,di dare vita a delle emozioni.Come dicevo,sono tante le storie che iniziano e muoiono tra le mura di pianobar,di discoteche,di quelli che in primis sono punti di ritrovo e socializzazione.Questa mia poesia,vuole essere innanzitutto una storia costruita a partire da una immagine postata sul blog della sublime Lady_Juliette.Insomma,un modo per parlare d'amore e delle sue vicissitudini.Ma soprattutto di quanto possano essere condizionanti,nella nostra vita,certe storie d'amore, e di quanto non sia per nulla facile scrollarsele di dosso:esse sempre ci ritorneranno in mente proprio come un ritornello(...che nessuno canta più...Ricordi Gabriella Ferri?).Questo per dirti che,il pianista,non smette il suo lavoro per il motivo che essa è volata via,anzi prosegue fino a consumare pure lo strumento.Continua a suonare le stesse melodie,perchè è proprio in esse che vive e rivive il mito ormai involatosi.........Grazie infinite amico carissimo per il commento come sempre molto stimolante. E l'augurio per una serata delle più serene..............