delirio

Buonasera Rosa,non devi sentirti rattristata per uno stato che non è afflizione,bensì condizione essenziale ed apprezzata di vita.Non è che la mestizia debba indossarsi come un abito:semplicemente ci si ritrova immersi.Si impara a conviverci con il tempo.E'quella predisposizione particolare che i brasiliani definiscono come saudade e i romantici chiamavano spleen.Insomma è una condizione che non si ricerca,ma che ci viene da una particolare inclinazione caratteriale.Dunque bisogna imparare a conviverci.La vita poi certo non aiuta molto.Anche se essa stessa è spesso cagione di molto peggio.Soprattutto quando non ci risparmia eruzioni,cataclismi,guerre,fame,miserie,accidenti,disabilità e pestilenze.Ma,lasciando da parte la vita e la naturale mestizia,debbo confessarti che questa è qualcosa di formidabile,nel provocare emozioni.Ad es,se ascolti una canzone della grandissima Cezaria Ebora(cantante di Morna capoverdiana scomparsa alcuni anni fa:ricordi?),subito ti vedi quelle spiagge particolari di quelle isole e ne apprezzi tutte le emozioni che da quelle note si sprigionano.Tutto ciò per dire che non è poi così negativa la mestizia,quando produce simili melodie ed armonie tanto eccitanti.E poi ti faccio una confessione:di natura sono portato alla mestizia,però amo tantissimo l'ironia e faccio fatica a prendermi sul serio,per cui,in genere,finisco per alleggerire una esistenza che,altrimenti,penso che sarebbe del tutto insopportabile.......Muchas gracias para el querido abrazo,mujer muy linda y un deseo para que te vea siempre feliz...Que te vaya bien!.....Besos de fuego........