delirio

Oh querida mujer!Como me gustan tus palabras...Amo tanto l'ironia,forse è un modo per sopravvivere:non avessi questa passione sarei già sprofondato da un pezzo nella disperazione.Ma l'ironia salva.E'una corazza che rende impenetrabili ai dolori più lancinanti ed alla disperazione sempre in agguato.Invece una battuta,un motto,un rigiro di parole e magari si riesce pure ad ingannare la morte,mettendole un sorriso sulla coda.Per quanto mi riguarda, l'esser soli in mezzo alla gente, è la riprova che non esiste la solitudine.Ovvero che essa è solo un nonluogo nella mente,una posizione in cui non si riesce a star ben con se stessi e quindi si ricerca l'impossibile:non sentire che ci si è alienati in mezzo a tanti alienati.Quando si percepisce in buona compagnia con se stessi, è perchè si è scoperto che non esiste la solitudine e che quindi si sta bene con se stessi. Perdona il rigiro perverso di parole,ma spero di essere riuscito a spiegarmi,altrimenti ti autorizzo a pestarmi sui malleoli.E grazie infinite per la citazione del grande Shope,lui si che se ne intendeva in quanto a pessimismo.Visto che sosteneva il nostro essere tali e quali un gregge di ovini dal quale il beccaio ogni tanto,a casaccio,estrae qualcuno.Una visione ammirabile e soprattutto ottimistica della condizione umana.Io personalmente mi ritengo pienamente d'accordo con lui,tranne che per i belati:non credo di essere in grado nemmeno di belare......Encantadora tu muchachita de my corazon....Muy buenas noche con besos delgados de nubes dulces......