delirio

Gran bella citazione quella di Renè Char,ma permettimi di togliere quel"affrettati a trasmettere",anche perchè non ne vedo l'urgenza:ogni cosa ha un suo tempo e noi non possiamo che rigirarci nel tempo che ci appartiene, ognuno con le proprie modalità...Ho voluto ampliare il concetto di morte,perchè altrimenti non saprei come interpretare questa realtà che si fa sempre più opprimente.Certo,io vengo dall'epoca della Guerra Fredda,del terrore nucleare mi sono nutrito che ero ancora bambino:c'erano guerre dappertutto,ma c'erano anche speranze per un mondo migliore,per un nuovo ordine mondiale più in chiave progressista e solidaristico.Oggi non pare ci sia nulla di analogo.Ci sono paesi che si possono permettere di tutto:occupare territori non suoi e massacrarne la popolazione,mascherando il proprio colonialismo con il diritto all'autodifesa.Che dire?...Sembra di vivere in un nuovo medioevo,anzi una nuova restaurazione,direi di più:una controriforma.Da quì forse questa sensazione di malessere e questa riconsiderazione della morte e del suo senso più pervasivo e dominante...Per quanto mi riguarda,cerco di avere un approccio con la morte il più naturalistico possibile,come un qualcosa che ha da essere, e che quindi bisogna trovarsi più che mai preparati, a proseguire un viaggio che deve continuare pure entusiasmante,se non altro per la curiosità che suscita in me,individuo più che mai curioso di vita e dunque di morte,unite ed abbracciate in modo inscindibile in quella che è l'esistenza di ognuno.Certo non si può dire di non averne tremori o dubbi,ma questi sono anch'essi naturali:appartengono al nostro istinto di sopravvivenza,cosa che ci tiene abbarbicati ad un qualcosa che prima o poi cambia,senza nemmeno darci l'idea di come sia anche bello lasciarsi andare al cambiamento e quindi al nuovo,ovvero stiamo già viaggiando,senza nemmeno rendercene conto,con tutto ciò che ci circonda ed assieme all'universo...No,non credo che riusciremo mai a capire cosa sia questa idea del tempo che ci siamo dati,semplicemente ne saremo anche noi parte,come lo è la sabbia che scorre in una clessidra...Pensa che questo scorrere ci riguarda tantissimo:siamo noi stessi clessidra,e scorriamo nel nostro corpo come sabbia,fino ad esaurirci,per poi rigirarci e ricominciare..........Un bacio di luna ..........