delirio

Bastasse l'amore alle volte...Quando il mal di vivere colpisce,c'è assai poco da fare,amica mia carissima:è un qualcosa che pervade,abbassando i freni inibitori frapposti dall'istinto di sopravvivenza.E'un qualcosa che corrode e piano piano slaccia le cinture che ci tengono abbarbicati alla vita.Allo stadio finale non c'è più differenza tra la vita e la morte,anzi la seconda è auspicabile in confronto alla prima.E non basta tutto l'affetto di questo mondo,semplicemente ci si annulla perchè si sente che si deve andare.E' qualcosa che solo chi ne ha vissuto il travaglio ed è scampato può comprendere.Così come il grande Primo Levi: trovò ad un certo punto più facile morire che proseguire un'esistenza che sembrava finalmente spianata e felice;terribile,vero?Immaginare che,un uomo,che ha passato tutti gli orrori della seconda guerra mondiale,alla fine abbia risolto di togliersi la vita...Quando accadono di queste cose,mi dico che posso solo riflettere,cercare di riflettere,non tanto per comprendere,quanto per rendermi cosciente della complessità nostra e dell'esistenza tutta...Comunque mi piace dirti che l'amore è come la vita e che,alla fine,finisce per trionfare su tutto e che quindi queste non sono che eccezioni alla regola:perchè amare è vivere e il più grande amore è quello che riesce ad essere tanto contagioso da guarire anche il mal di vivere.Sì,mi piace pensarlo che sia così e chissà che non lo sia davvero.........Scusatissima sei,mia deliziosa e cara amica,anche perchè non vedo con che cosa e come punirti per le tue assenze...Laciami pensare...Ecco,potrei bacchettarti sui malleoli,frustarti sul ditino mignolo,oppure solleticarti fino a farti lacrimare...Ma io non sono tanto violento,per cui preferisco abbracciarti fortissimo e augurarti, con un bacio sussurrato dal vento soave,un sereno e felice fine di settimana..........