delirio

Se debbo essere sincero,mio caro Carlo:non mi sento assolutamente un poeta.Casomai sto cercando e sto studiando forme espressive di linguaggio che mi permettano di cominciare a scrivere finalmente poesie.Non so se ci arriverò mai.Ma ci provo.Anche perchè sento lo stimolo impellente a provarci almeno.Ci provo servendomi di ogni cosa che mi capiti per le mani e all'occhio,senza scartare anche vecchie suggestioni dai classici,piuttosto che l'incontro con nuove realtà linguistiche,per non dire di intuizioni e stratagemmi del momento,ancor meglio definite ispirazioni.Se dunque qualcuno mi dà del poeta, non mi offendo di certo,ma so benissimo che la strada è ancora lunga.Almeno per riuscire a far parlare il silenzio,dando voce alla realtà,quella che ci aspetta oltre ogni sguardo possibile.In ogni caso non posso che sentirmi incoraggiato e gratificato dalla tua stima e dalle tue considerazioni.Anche se,personalmente, non mi sento di essere così duro con altri:ognuno espone ciò che sente e ciò che può,sempre per disegnarsi un ruolo in questo grande gioco virtuale.In ultimo,è importantissimo per me il dialogo con gli amici con i quali ci si scambia impressioni ed emozioni:fornisce materiale vitale per la prosecuzione della ricerca,poichè l'umanità è il mio propellente ed anche fine ultimo...E poi,come mi piace spesso ricordare,citando il film di Cristopher Nolan"Inception":se si è in un sogno,perchè limitarsi?E il web per me è come un sogno:da interpretare ed arricchire di significati.Sempre tenendo presente che, ciò che ci si è messo, alla fine ci si ritrova......... Grazie infinite ancora.E con altrettanta stima,un abbraccio e l'augurio per una serata d'incantevole primavera.......