delirio

Esiste tutta quell'onestà che riusciamo a metterci,mia dolce serenella:se si è onesti non si può che ricevere onestà;se non lo si è, non si può che ricevere corrispondente falsità.E'nell'ordine delle cose che sia così.Certo,una vasta letteratura in proposito ha messo in mostra quanto alla sincerità si risponda con falsità ed ipocrisia.Ma sarà poi così vero?In fondo c'è sempre un agire nelle linee di convenzioni sociali rodate e definite,l'infrangere le regole porta sempre ad una sorta di reazione e punizione conseguente.Dunque per quanto si possa risultare sinceri ed onesti già rompere convenzioni e regole mette in contrapposizione.Ed il prezzo in genere consiste nello scontro e nell'offesa,dunque nella falsità ipocrita di atteggiamenti,sempre in base ai rapporti di forza consolidati nelle dinamiche sociali:se ci si sente forti si tende ad ignorare;se invece ci si sente vulnerabili si reagirà con violenza spietata;se,al contrario,ci si sente deboli,allora la reazione sarà subdola,strisciante,ipocrita e tendente alla viltà.Quindi l'essere umano ha tutta una gamma di reazioni e di maschere conseguenti alle quali ricorre nel corso della sua esistenza nella sua lotta quotidiana nella socialità...Al proposito mi viene in mente la definizione che diede uno storico,parlando dei due personaggi inglesi che conquistarono l'India alla corona britannica:uno aveva il cuore di un serpente e la mente del leone;l'altro invece il cuore del leone e la mente di un serpente........ Grazie infinite mia deliziosa e cara amica per la tua bellissima lettura e per il commento che mi riempie di lusinga.Ti abbraccio di cuore,accarezzandoti con petali vellutati.......Una serena festa della Repubblica a te.........