delirio

Insomma:ipse dixit.Come potersi sottrarre a simili considerazioni,a maggior ragione perchè provenienti da un geniaccio quale il sommo Einstein?Non posso che sottoscriverle in toto.Nonostante la mia più intima convinzione di agnostico darwiniano d'acciaio.Certo che tutto ha un valore.Anche chi uccide afferisce un valore alla vittima.Anzi, proprio nell'atto di uccidere,dà valore all'ucciso.E'nell'ordine delle cose che sia così,indipendentemente da qualsiasi credo e convinzione intima e razionale.Se non considerassi l'altro da me un ostacolo e quindi gli attribuissi questo valore,non arriverei mai a immaginare di doverlo togliere dal mio cammino.Ti confesserò:alle volte,preso dalla rabbia per le ingiustizie che mi scorrono sotto il naso nella vita,mi immagino come quei terroristi che,imbracciate delle armi e imbottitisi di esplosivo,si sono dedicati,senza mostrare alcun sentimento,a colpire alla cieca e indiscriminatamente.Ben strana cosa il mondo,la vita,se riesce a farci generare simili ragionamenti e reazioni di una visceralità sconvolgente,prima ancora che si possa immaginare.In quanti hanno magari immaginato nella propria vita di far fuori qualcuno perchè lo si odia,perchè è visto come ostacolo alla realizzazione della propria felicità,senza poi realizzare minimamente l'intento?Eppure,come già detto:tutti siamo destinati ad evaporare,credenti e non.Allora mi sono sempre detto che è proprio questo,il valore, da dovere considerare con la massima attenzione e cura:ciò che per me adesso è ingiustizia e impedimento,non è detto che domani possa rivelarsi fonte di arricchimento e consapevolezza del mio essere umano.Già,perchè,come già affermato da qualcuno,il problema è quello di restare umani,credenti o meno,pure nelle peggiori difficoltà di questa vita.Difficoltà che non sono altro che gradini di una scala che ci porta sempre a più elevati gradi di consapevolezza e conoscenza.Non so se ci sarà un'ultima guerra mondiale.Non lo so proprio.Ciò che so è che ogni cosa si evolve e si trasforma con il tempo.Anche le guerre non sfuggono a questa regola.Dunque c'è da credere che già nella guerra mondiale ci siamo da un pezzo.Solo che non riusciamo a rendercene conto,tanto siamo convinti del nostro distacco dai fatti che si svolgono in giro per il mondo.Però,tornando al nostro essere sempre e comunque individui che hanno un intrinseco valore, e che noi possiamo ritenere positivo,negativo o neutro. Si può soltanto dire che,oltre alle coscienze,è anche la vicenda della nostra vita a fare sì che si opti per un senso o un altro,nell'attribuire un valore.Ed è quello che mi dico sempre anch'io:l'importante è essere in pace con la propria coscienza restando umani,affinchè,evaporando si possa mostrare ancora un po'di quegli scintillii che dovrebbero contraddistinguerci come viventi in cammino.Come esseri che arrivano da lontano e vogliono comunque andare ancora più lontano...Certo che ti capisco atttè,amico carissimo,tanto che non ti faccio nessuna colpa per il tuo essere sempre così terribilmente credente.Del resto non si può essere perfetti.La natura riesce ad essere fantastica pure nel suo essere dannatamente imperfetta.....Un sorrisono ed un abbraccione,con l'augurio per una serata d'incanti e grazie infinite anche per la citazione del sommo E..............