delirio

"Omini di ceralacca", è un eufemismo che non condivido. In primis non sono omini e poi se proprio devono essere qualcosa, sono uomini di merda! La nostra tanto amata globalizzazione, quel celebre e decantato villaggio globale da fiaba dove tutti viviamo felici e contenti, altro non è che un parto infelice voluto dai fortissimi e grandissimi interessi dell'occidente. A seguire poi, sono stati creati i popoli senza futuro, ossia, gente che non ha potuto assolutamente dire niente in proposito e ha dovuto passivamente subire la supremazia dell'invadente mondo occidentale. Orbene, non potendo fare opposizione costruttiva e avvertendo sempre più la morsa del "guinzaglio" limitativo della loro sovranità in quelle terre, hanno scelto la strada del terrorismo. Avremmo dovuto non tenerli ai margini ma coinvolgerli, avremmo dovuto fare opera persuasiva per farli partecipare alla economia, aiutali con l'acqua,insegnare loro come si produce, come si coltiva la terra, scuole, medicine, ospedali, insomma tutto ciò che serve ad un popolo per crescere culturalmente e socialmente. Un investimento pauroso per dimensioni e congruità, ma è ciò che si fa quando si avvia un processo per trarre utili, credo che sia un regola mondiale e basilare. Invece, siamo andati in questi posti con l'arroganza tipica della supponenza occidentale, abbiamo trafficato con governi appena vicini al vero senso di democrazia e arricchendo solo pochi unti; per il resto abbiamo tralasciato le grandi masse, le vere masse bisognose che non hanno trovato di meglio che affidarsi ad un pseudo fondamentalismo religioso, per contrastare tutto ciò con il terrorismo, l'unico mezzo a loro disposizione. Sarà difficile adesso venirne fuori: patata bollente che pochi possono trattenere tra le mani per più di una manciata di secondi!!!!! "Il terrorismo è la guerra dei poveri, e la guerra è il terrorismo dei ricchi". Peter Ustinov, grande attore ma anche grande uomo. Una buona giornata mio cara Wood.