delirio

Anzitutto,grazie davvero,vecchio mio,per la promozione sul campo:da maestro a dottore,è un passo avanti molto significativo,anche nella scala sociale.Vorrà dire che potrò aggirarmi per il pollaio ancor più impettito,mostrando una lustra rosta da tacchino vanaglorioso...Ahahahahahahah!!!Scherzi a parte e via il sorriso,come anche le considerazioni del buon Napoleon:qua i geni non ci stanno.E si fa una fatica boia anche a portare a casa il più piccolo straccio di verso.Però voglio concedermi un momento di narcisismo,soprattutto grazie a questo tuo sperticato apprezzamento per il mio scrivere.Cosa che mi riempie di giubilo:non è facile mandarti in sollucchero e spingere a volgere la tua"manina"verso luoghi bassi e di perdizione.Per quanto poi riguarda il mio scrivere di sesso,posso soltanto ricordarti di leggere più attentamente altre mie poesie:il sesso è inscindibile dall'amore,come anche dalla morte e dalla vita.Quindi è inevitabile che salti sempre fuori da qualche parte.I più grandi poeti sanno come farlo presentire senza nemmeno citarlo,comunicando immensa sensualità.Io,che non sono altro che un poetastro d'infima categoria,purtroppo non ho questa capacità.Di conseguenza mi tocca parlarne,alle volte,anche in forma diretta e senza ricorrere a troppe metafore.Del resto,come tu mi insegni:così è la vita.E la parte più bella è proprio questa di cui ci pregiamo alle volte di magnificarla,cantandone le delizie e i patemi.Nel caso di questi umili versi,diciamo,si cerca di esaltarne solo i piaceri.....Grazie infinite ancora per il pregevole commento con un abbraccione e l'augurio per una splendida serata......