delirio

Ah mio caro amico, ti debbo confessare un altro segreto: non scrivo soltanto per sedurre al femminile. Il mio vuole essere uno scrivere che seduca l'universo intero(e perdona la modestia).Non importa che si sia donne o uomini,l'importante è che ogni parola raggiunga il bersaglio,solleticando quelle emozioni che sono in ognuno di noi.E'per questo che mi sento molto lusingato dalle tue parole:perchè ammettendo di coglierci l'intento seduttivo,indirettamente confermi l'opera, svolta dai miei versi, anche nel tuo animo. E qua sorrido per la mia piccola e presuntuosa provocazione.Spero che tu possa perdonarmela.Sai,ho una visione un po' particolare dell'esistente:è vero che siamo tutti prede o cacciatori,ma è anche vero e non infrequente, che ci si possa scambiare i ruoli.E che,quando ci si convince di essere solo una delle categorie suddette,può anche avvenire il ribaltamento dei ruoli. mi viene in mente,al proposito,uno degli ultimi,o forse l'ultimo,dei film di Roman Polanski,"Venere in pelliccia".E'un po' anche quello che avviene in campo artistico:l'artista,ebbro del potere che riesce ad avere sui suoi estimatori,finisce per diventarne schiavo,ricercando sempre quella visibilità e quel plauso per cui dipinge,canta,scrive,recita,affibbia scalpellate alla materia bruta.Insomma,un sadico seduttore di fan che si ritrova alla mercè del suo pubblico di adoratori...In poche parole:oltre che di onestà intellettuale,necessita anche molto equilibrio interiore.Cosa di cui notoriamente si è alquanto sprovvisti,dunque finendo per fagocitare o per essere fagocitati..........Grazie ancora e più che mai un abbraccio.......