delirio

Empatia la definirei,mia cara Rosa, empatia:quel ponte che si allunga quando riusciamo ad entrare in sintonia con uno scrivere,un suonare, un recitare,un dipingere...Insomma:avevo comprato un disco di musica jazz,tantissime vite fa,all'inizio giuro che non ci capivo una benedetta patata.E non avevo nemmeno quella preparazione musicale che mi permettesse di apprezzarne la tecnica o lo stile. Niente! Una sera,casualmente,l'ho messo su:mi si è aperto proprio come un libro,anzi molto meglio. Mi è entrato direttamente nel cuore.L'ho sentito scorrere nelle vene,giungendo fino al cervello,da li aprendomi scenari davvero fantastici di sentimenti ed emozioni,così struggenti da lasciarmi senza fiato.Così credo che capiti un po'a tutti,quando non ci si limita alle prime letture o ascolti o primi sguardi.E che sia tu a dirmi delle considerazioni simili,non posso che sentirmene terribilmente lusingato,mia dolce Rosa.Tu mi metti su un livello sul quale non mi ci sento:quello dei grandi autori.Io mi sento sempre qualcuno che sta cercando di imparare.Dunque non cedo alla lusinga,però prendo le tue parole ad incoraggiamento a proseguire...Per il resto che dire?Trovo anche stupenda questa tua definizione in cui mi ci riconosco assai:in qualcuno che ci prova..."nel descrivere in versi la realtà"...Certo che sei riuscita a spiegarti alla grande,come ad entrarmi nel cuore come una carezza calda di amica carissima........A te un abbraccio di brezza soave e l'augurio per una serata di sogni marini, flottanti con grande dolcezza e gioia.......