delirio

Forse, al di là di ciò che è, è proprio la connessione che ha con noi a renderla una sorta di nostro specchio emotivo e, soprattutto, ciò che di volta in volta, vorremmo che fosse. Qualcuno l'ha definita l’interrogativo costante suggerito sottovoce dal nostro inconscio, la percezione recondita ed inquietante delle cose che invita a smarrirsi nella sua contemplazione silenziosa. E non a caso, è stata da sempre assidua compagna delle vicende umane: adorata come dea madre, venerata come protettrice della sfera femminile, invocata nei raccolti, signora dell’acqua, delle maree e della ciclicità del tempo, fonte di ispirazione. Negli arcani dei Tarocchi è sia l'aspetto pauroso degli inganni dei sensi, la perdizione tra gli abbagli ed i fantasmi della mente, quanto la conquista dolorosa della verità, il parto dell'oggettivazione. Un'oggettivazione che, però, sappiamo essere pur sempre solo individuale. La Luna, in definitiva, molto più del Sole è la culla della nostra vita. Conosce gli spiriti morenti come quelli degli innamorati, l'intimità dei desideri e quella dei sogni notturni, illumina la creatività e amplifica l'intuizione...un po' madre, un po' figlia, un po' amante, un po' la morte stessa...