Forum Ematologico – Le sottoanalisi dello studio ZUMA-7 forniscono elementi a sostegno dell’utilizzo di Yescarta come seconda linea in una specifica popolazione di pazienti

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SOTTOANALISI DELLO STUDIO ZUMA-7: YESCARTA SI PROPONE COME TERAPIA DI SECONDA LINEA NEI PAZIENTI CON LINFOMA A GRANDI CELLULE B, 65 ANNI D’ETA’ E OLTRE, ALTO CARICO TUMORALE ED ELEVATI LIVELLI DI LDH

Studio ZUMA-7: i pazienti di età pari o superiore a 65 anni hanno presentato un miglioramento di oltre tre volte nel tasso di sopravvivenza libera da eventi ( EFS ) a 2 anni e una sopravvivenza EFS mediana di oltre otto volte maggiore e miglioramenti clinicamente significativi nella qualità di vita ( QoL ) con Yescarta ( Axicabtagene ciloleucel ) rispetto allo standard di cura ( SOC ).

Un’analisi esplorativa separata ha rilevato che il beneficio di Yescarta rispetto allo standard di cura era coerente in tutti i sottogruppi, inclusi i pazienti con un’elevata massa tumorale ed elevati livelli di lattato deidrogenasi ( LDH ).

Secondo Jason Westin, Department of Lymphoma / Myeloma at The University of Texas MD Anderson Cancer Center ( Stati Uniti ), ” i pazienti con linfoma a grandi cellule B di età pari o superiore a 65 anni corrono un rischio maggiore di non essere idonei o in grado di tollerare lo standard delle cure, che possono portare a esiti e a una qualità di vita correlata alla salute peggiori. Questi dati hanno dimostrato che i pazienti più anziani, che sono spesso considerati non-idonei al trapianto in base all’età, possono ricevere in sicurezza una terapia con cellule CAR-T di seconda linea con intento curativo. “

Il consistente beneficio di Yescarta rispetto allo standard di cura nel contesto di seconda linea nei pazienti ad alto rischio, come quelli di età superiore a 65 anni e quelli con un carico tumorale elevato o alti livelli di LDH, è a sostegno dell’impiego di questa terapia CAR-T come nuovo standard di cura come trattamento iniziale per il linfoma DLBCL recidivante / refrattario.

Secondo Frederick L. Locke, Moffitt Cancer Center, Tampa, Florida ( Stati Uniti ), “ un alto carico tumorale e livelli elevati di LDH sono in genere associati a esiti peggiori, specialmente quando i pazienti hanno opzioni di trattamento esaurite. Questi sono fattori che i medici prendono in considerazione quando determinano l’idoneità per lo standard di cura nell’impostazione di seconda linea e la terapia con cellule CAR-T nell’impostazione di terza linea. In questa analisi, i tassi di risposta a Yescarta nell’impostazione di seconda linea erano coerenti indipendentemente dal livello di carico tumorale o LDH, il che riafferma che Yescarta dovrebbe essere considerato il nuovo standard di cura in questo contesto ”.

Yescarta è stata la prima terapia con cellule CAR-T ad essere approvata dalla FDA per il trattamento dei pazienti adulti con linfoma a grandi cellule B recidivante o refrattario dopo due o più linee di terapia sistemica. Yescarta è stato anche approvato dalla FDA nell’aprile 2022 come prima terapia con cellule CAR-T per i pazienti adulti con linfoma a grandi cellule B refrattario alla chemioimmunoterapia di prima linea o che recidiva entro 12 mesi dalla chemioimmunoterapia di prima linea.

ENGLISH VERSION

Patients aged 65+ had over three-fold improvement in two-year event-free survival ( EFS ) rate, and over eight-fold greater median EFS and clinically meaningful improvements in Quality of Life ( QoL ) with Yescarta ( Axicabtagene ciloleucel ) vs standard of care ( SOC ).

Separate exploratory analysis has found Yescarta benefit versus standard of care was consistent across subgroups, including in patients with high tumor burden and elevated lactate dehydrogenase ( LDH )

According to Jason Westin, Department of Lymphoma / Myeloma at The University of Texas MD Anderson Cancer Center ( U.S. ), “ Patients with large B-cell lymphoma aged 65 and above are at higher risk of not being eligible for or able to tolerate the standard of care, which can lead to poorer outcomes and health-related quality of life. These data have demonstrated that older patients, who are frequently considered transplant-ineligible based on age, can safely receive second-line CAR T-cell therapy with curative intent. ”

The consistent benefit of Yescarta over standard of care in the second-line setting in higher-risk patients, such as those aged 65+ and those with high tumor burden or LDH, can provide additional confidence to physicians that Yescarta should be considered the new standard of care as initial treatment for relapsed / refractory LBCL.

According to Frederick L. Locke, Moffitt Cancer Center, Tampa, Florida ( U.S. ), “ High tumor burden and elevated LDH levels are typically associated with poorer outcomes, especially when patients have exhausted treatment options. These are factors that clinicians take into consideration when determining eligibility for standard of care in the second-line setting as well as CAR T-cell therapy in the third-line setting. In this analysis, response rates to Yescarta in the second-line setting were consistent regardless of level of tumor burden or LDH, which reaffirms that Yescarta should be considered the new standard of care in this earlier setting.”

Yescarta was the first CAR T-cell therapy to be approved by the FDA for the treatment of adult patients with relapsed or refractory LBCL after two or more lines of systemic therapy. Yescarta was also approved by the FDA in April 2022 as the first CAR T-cell therapy for adult patients with LBCL that is refractory to first-line chemoimmunotherapy or that relapses within 12 months of first-line chemoimmunotherapy.

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Forum Ematologico – Le sottoanalisi dello studio ZUMA-7 forniscono elementi a sostegno dell’utilizzo di Yescarta come seconda linea in una specifica popolazione di pazientiultima modifica: 2022-09-07T17:20:21+02:00da tiberis1