Emergenze Mediche:aggiornamenti e novità terapeutiche da Xagena
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Aggiornamento in Medicina
Polmonite COVID-19: trattamento respiratorio diverso per i diversi fenotipi ?
In un editoriale Luciano Gattinoni, dell’Università medica di Gottinga in Germania, e i suoi colleghi hanno sostenuto che l’uso del ventilatore basato sul protocollo per i pazienti affetti da COVID-19 …
Effetto di Ossigeno nasale ad alto flusso post-estubazione con ventilazione non-invasiva rispetto all’Ossigeno nasale ad alto flusso da solo sulla reintubazione tra i pazienti ad alto rischio di fallimento dell’estubazione
L’Ossigeno nasale ad alto flusso può prevenire l’insufficienza respiratoria post-estubazione nell’Unità di terapia intensiva ( UTI ). La combinazione di Ossigeno nasale ad alto flusso con ventilazio …
Gestione mirata della temperatura per arresto cardiaco con ritmo non-defibrillabile
Attualmente si raccomanda una moderata ipotermia terapeutica per migliorare gli esiti neurologici negli adulti con coma persistente dopo rianimazione di un arresto cardiaco extraospedaliero. E’ st …
Sospensione degli antibiotici guidati dalla procalcitonina e mortalità negli adulti critici
La sospensione degli antibiotici guidati dalla procalcitonina ( PCT ) sembra ridurre l’uso di antibiotici nei pazienti in condizioni critiche, ma il suo impatto sulla sopravvivenza rimane meno certo. …
Peptidi natriuretici di tipo B e troponine cardiache per la diagnosi e la stratificazione del rischio di sincope
L’utilità delle concentrazioni di BNP ( peptide natriuretico di tipo B ), NT-proBNP ( frammneto N-terminale di proBNP ) e hs-cTn ( troponina cardiaca ad alta sensibilità ) per la diagnosi e la stratif …
Ossigenazione extracorporea a membrana veno-venosa per la sindrome da distress respiratorio acuto
L’uso dell’ossigenazione extracorporea a membrana ( ECMO ) negli adulti con sindrome da distress respiratorio acuto grave è aumentato negli ultimi 10 anni. Tuttavia, l’efficacia della ECMO veno-venosa …
Effetto dell’ipotermia profilattica sostenuta precoce sugli esiti neurologici tra i pazienti con lesioni cerebrali traumatiche gravi: studio POLAR
Dopo un grave trauma cranico, è stata suggerita l’induzione dell’ipotermia profilattica come azione neuroprotettiva e per migliorare gli esiti neurologici a lungo termine. È stata determinata l’effi …