COVID – Nursing Up – Sindacato Infermieri Italiani: l’Italia potrebbe fermarsi. Due anni sprecati

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L’Italia destinata a fermarsi – Infermieri: ” Pronto soccorsi al limite, di nuovo. Due anni sprecati – Situazioni organizzative allarmanti “

Sanità, gli infermieri lanciano l’allarme: ” Nuovo tunnel, a nulla sono serviti i due anni di pandemia. Ospedali di nuovo a rischio “

Nel pieno della quarta ondata, con una media di 800-1000 infermieri che si infettano in più ogni 24 ore, gli ospedali italiani rischiano il corto circuito. E mentre nelle prossime ore, dati alla mano, potrebbe esserci un nuovo netto peggioramento del picco dei contagi degli operatori sanitari, la situazione degli ospedali italiani racconta di una vera e propria paralisi in atto.

A riferirlo è Nursing Up, che ha aperto un’indagine sindacale dopo le numerose e preoccupanti segnalazioni giunte dalla sanità romana.

” In questo marasma – scrive nel comunicato il sindacato – i nostri operatori sanitari sono entrati nel vivo di un nuovo periodo buio, tremendamente complesso da gestire. Un nuovo tunnel, come se a nulla fossero serviti i due anni di pandemia che abbiamo alle spalle. Attraverso i nostri referenti locali riceviamo le continue segnalazioni di tanti colleghi impegnati nei pronto soccorsi romani, che in questo momento ci raccontano di vere e proprie bombe ad orologeria pronte ad esplodere “.

Un quadro horror, riporta Nursing Up, tra turni massacranti, carenza di personale, e sempre più personale infettato e costretto a rimanere a casa ogni 24 ore, reparti ordinari convertiti in fretta e furia in aree COVID.

” Ciò che ci viene messo in evidenza è l’amara realtà di un sistema sanitario che dopo due anni di emergenza sarebbe in enorme difficoltà, nel tentativo di dare una risposta coerente e strutturata alla nuova recrudescenza di infezioni. Infermieri a cui viene chiesto di fare fino a 30 ore di straordinario e addirittura a coprire in una giornata posizioni in almeno due reparti diversi. Per non parlare di strutture vetuste, dove donne e operatrici sanitarie, madri, svolgono la propria funzione barcamenandosi tra triage in pronto soccorso e ( addirittura ) ore da svolgere anche in ambulanza, costrette a cambiarsi in stanzini angusti tra spifferi, porte rotte e rischio di malanni, con Omicron che incombe come una spada di Damocle sulle loro teste “.

Fonte: Nursing Up