Tecnologia

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Sono stata una delle impiegate dell’epoca in cui i computer hanno iniziato a fare la loro comparsa negli uffici.
All’inizio con qualche difficoltà ad imparare e poi mi sono adattata.
Eppure la mentalità era rimasta alla macchina da scrivere e alla penna. Blocchi e quaderni, registri sui cui prendere appunti, affiancavano il computer.
Non si perdeva nessuna nota, appunto o registrazione.
Di anni ne sono trascorsi parecchi e di nuovi modelli sempre più evoluti altrettanti.
La tecnologia avanza ma io no.
Ormai tutto si fa on line o tramite totem (ad esempio nella sanità), richieste via mail ecc.
Persino alla McDonald’s dovrei ordinare il caffè e pagare tramite un grande display o tablet, anche in un ristorante tempo fa mi consegnarono un tablet per ordinare.
Non mi piace ho proprio il rifiuto.
Se capita che per qualche tipo di informazione o prenotazione ho la facoltà di scegliere se farlo telefonicamente, nonostante l’attesa infinita, preferisco ancora il contatto verbale.
Non mi abituerò mai a comunicare tramite un programma, un computer e presto tramite robot.

Tecnologiaultima modifica: 2023-05-08T17:15:11+02:00da DoNnA.S

25 pensieri riguardo “Tecnologia”

  1. Avevo letto il tuo commento nel mio blog sulla primavera, risposto e poi è sparito tutto. Anche quello di un’altra blogger. Non ho capito il perchè e non mi pare di aver fatto qualche strana manovra! Comunque grazie lo stesso. Il tema dell’informatica mi ha sempre interessato e affascinato, ergo quando leggo qualcosa afferente quel tema dico la mia sempre che possa risultare utile. Grazie ancora per l’ospitalità, buona notte ^___^

  2. Io mi sono adattata molto bene alla tecnologia. Anzi a volte mi rammarico di non essere abbastanza brava. Mi incaponisco fino a quando riesco, ma mi arrabbio se una cosa non mi riesce. Fare le cose online lo trovo molto comodo e sbrigativo, tipo fare i biglietti del treno o acquistare cose che non avrei voglia di andare a cercare fisicamente. Certo a volte anche a me piacerebbe interloquire con un essere umano, invece che con una voce robotica. Ma bisogna stare al passo. Saluti

    1. Ti faccio i complimenti per il tuo impegno nel voler imparare e riuscire.
      Anch’io per alcune cose necessarie ho dovuto impiegare più tempo per provare e riprovare e capire come fare.
      È vero anche che nel tempo ho constatato la comodità nel fare i biglietti del treno on line, evitando le code.
      Ho imparato a fare gli ordini on line senza dover girare più negozi.
      Certamente si deve stare al passo.
      Buona serata:)

  3. Il tema delle tecnologia mi ha sempre appassionato, anche se non sono certo un “mago” in questa particolarità. Uso pc dal 1987, inziato con il Dos ( Disk Operating System) 3.10 e poi gradualmente sono arrivato ai moderni windows 10, 11 (uso il 10 per ora). Posso dirti che è ci vuole una certa passione, è servita la mia disponibilità ad imparare a scrivere i comandi per intero ad es. capiare o fare una tabella dati con appositi programmi etc. Poi con windows (95 e segg.) tutto si è ridotto ad un clic con il mouse. Un pò di delusione da parte mia però va così, ovvero nihil sub sole novi. Se ti può interessare c’è la possibilità di usare la tastiera virtuale se quella fisica da problemi.. Comunque è passione: se uno ce l’ha ok, altrimenti si fa quel che si può, ci si arrangia in qualche modo..
    Bel post, senza dubbio interessante. Spero di non aver arrecato disturbo e grazie anticipate se pubblicherai.

    1. Complimenti davvero per la tua passione e abilità nell’uso dei PC e suoi programmi.
      Certamente nell’apprendere qualcosa ci vuole l’impegno ma soprattutto la passione, la curiosità aiutano.
      Io diciamo che cerco di stare a galla perché ormai è necessario.
      Ma con alcune cose mi trovo in difficoltà.
      Assolutamente nessun disturbo anzi ti ringrazio per il commento.
      Buona serata:)

    1. Purtroppo la tecnologia ha anche portato via molti posti di lavoro.
      Agli sportelli degli uffici pubblici si creano code perché utilizzano meno personale ma allo stesso tempo i programmi installati richiedono tempi più lunghi per l’inserimento dei dati.
      Questi sono solo esempi a confronto dei tempi passati.
      Ma è così si deve accettare e andare avanti.
      Buona serata:)

  4. Ieri non è passato, proviamo oggi, chissà…
    Volenti o nolenti dobbiamo conviverci sempre più con la tecnologia. Per anni alle riunioni usavo matita e un quaderno , oggi pure. La matita e il quaderno sono i miei primi oggetti di uso quotidiano anche perché gli appunti li scrivo a simboli. Ma non disdegno tutto ciò che è tecnolgogia, anzi.
    Qualche giorno fa dovevo fare una procedura online ed ero in difficoltà quindi cercavo un supporto vocale, niente da fare! Si comunicava solo via chat. Tutto è andato a buon fine lo stesso ma a voce sarebbe stato più veloce.
    Buona domenica, un sorriso 🙂

    1. Anch’io al lavoro utilizzavo per gli appunti in riunione o durante i corsi di aggiornamento, quaderni, notes.
      Per le procedure on line sono un po in difficoltà quindi piuttosto lenta.
      Dove possibile preferisco il contatto telefonico (ovviamente quando rispondono).
      Buona serata, un sorriso 🙂

  5. Mia cara, vorrei condividere con te questa epoca nella quale mi ritrovo, anch’io ricordo una macchina da scrivere in ufficio, ultimo modello elettronica, soppiantata dal primo pc. I primi computer erano 14 pollici con 50 mega di ram…ho vissuto la transizione evolutiva, oggi in ufficio ho un pc 24 pollici e una memorai ram di 8 giga…insomma, non mi ci rispecchio anch’io nelle tecnologie attuali, chi ha vissuto il precedente sente una nostalgia, le belle lettere scritte sulle pagine patinate, con grafia incerta, la cabina telefonica, unico luogo per trasmettere, i gettoni, il contatto non devoluto a un call center…salutissimi

    1. Proprio così. Manca la cura nel trascrivere o scrivere lettere.
      Vuoi mettere il piacere di ricevere una lettera piuttosto che una mail.
      Chattare per chiedere un’informazione piuttosto che il contatto telefonico che ci si spiega meglio.
      Comunque sia dobbiamo adattarci seppur a malincuore e tenere i nostri ricordi.
      Buona serata:)

  6. Come ti capisco: ho lavorato, per molti anni, su una Olivetti Lexicon 80. Una macchia da scrivere dei primi anni cinquanta. La usava mio padre e poi è…morta con me! A casa posseggo una Lettera 22 ed è lì che attende le mie decisioni. Mia moglie che tra i suoi titoli di studi possiede anche il titolo di stenodattilografia, è contraria allo sgombro e purtroppo, molte volte scrive i suoi appunti personali in stenografia criptata: ovvero capisce solo lei quello che scrive. A me sta cosa…”mi innervisce”.
    AhAhAhAhAhAhAhAh!!!!!!!
    Buon e sereno w.e. mia cara amica.

  7. ciaoo Dona! innanzitutto sono d’accordo con la tua bacheca. Anni fa anche io volli trasformarmi in brutto e vendicativo, ma non fa parte di me, e sono tornato a viver come sono fatto.
    – Anch io non sono contento di questo super partis pro tecnologia ma non si può rigettare tutto e isolarsi in un epoca precedente. Si’, se posso la evito, ma solo se posso.
    Un abbraccio

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